Recensioni per
Il paradosso del cavallo
di Francine
L'antipatia di Saori in questa saga passa in secondo piano col coraggio che dimostra, mettendosi in prima linea per i suoi Cavalieri e il mondo intero. |
Bella, bella, bella. |
Non conosco il gioco degli scacchi e le regole per muovere i pezzi, ma gli scacchi sono la metafora perfetta della guerra, come il Go - che manco conosco. |
Ciao carissima, eccomi di nuovo dalle tue parti. Questa flash-fic mi ha attirato come il miele attira l'orso goloso. Il tema del gioco a scacchi, la strategia, le vite dei saint sballottate come pedine sono tutti elementi a me molto cari. Del tuo componimento ho apprezzato in particolare il contrasto fra la prima parte, in cui Saori bambina si scontra con la complessità del gioco (e della vita che la aspetta) con la guida affettuosa e accudente di Nonno Kido. E pensa al cavallo, a César, allo zucchero. Ma poi Saori Kido muore, e le tinte color pastello scompaiono per far emergere con prepotenza quelle cupe e taglienti di Athena. La cinica stratega, la dea guerriera che cammina su un tappeto di ossa. Niente di più lontano dall'immagine eterea e virginale del suo involucro umano. I giochini sono finiti. All'infermo scendono in campo i giocatori. Quelli veri, che puntano pesante. |
Piccole perle amare le tue |
Ebbene, eccomi qui! |
La scacchiera è un classico della mitologia della guerra, e con lei le sue regole. |
Credo di non aver mai recensito qualcosa di tuo, perché sono un'ignobile pigrona. Ma sebbene Saori non sia il mio personaggio preferito adoro quando qualcuno non fa bashing su di lei, bensì tenta, prova, riesce a caratterizzarla come un buon personaggio. Non solo come un'inetta o una bimba fastidiosa, ma anche come una donna che matura e che cresce, sapendo d'esser Atena. |