Recensioni per
Potere o amicizia
di demon of the war

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Veterano
20/12/15, ore 21:52

Non so neanche da che parte cominciare ad elencare tutti i disastri che hai combinato in questo capitolo.
Specifico fin da subito che non dirò quello che sto per dire per cattiveria, per offenderti o per deprimerti. Vorrei solo farti capire cosa hai sbagliato, in modo che tu ti possa magari correggere e migliorare.

Cominciamo con gli aspetti estetici: i capitoli presentati in formazione "mattone" non sono piacevoli da vedere, figuriamoci da leggere. Esistono cose chiamate paragrafi, ma, per far sì che vengano visualizzati su EFP, bisogna prestare un minimo di attenzione alle istruzioni di pubblicazione, e alle norme redazionali (chiamiamole così). Se vuoi invogliare il lettore a proseguire la tua storia, devi almeno fargli vedere che ti sei impegnato, con questo capitolo: e la formazione mattone crea l'effetto opposto.
Rimanendo sempre su questo tema, ti consiglio di riscrivere l'introduzione alla storia (quella appena sotto il titolo della tua fic): commettere errori grammaticali già nelle righe introduttive non promette certamente bene. Se poi proprio vogliamo essere pignoli, l'introduzione di per sè ha poco senso: la tua protagonista è una donna, ma utilizzi il sostantivo "elfo" solo al maschile, cosa che crea una confusione enorme (esiste la parola elfa potrebbe aiutare); per di più, se sei un Thalmor sei automaticamente un altmer: non esistono Thalmor che non sono altmer; le razze degli amici che faranno cambiare idea alla tua protagonista non potrebbero venire da due posti meno appropriati: il Dominio degli Aldmeri è composto da tre province, Summerset, Elsweyr e Valenwood: il che vuol dire che altmer, bosmer e khajiit sono tutti quanti alleati.

E ora cominciamo a parlare della storia in sè.
Oltre alla difficoltà visiva di distinguere le frasi le une dalle altre, devo per forza sottolineare la punteggiatura: virgole e punti fermi hanno ruoli precisi. Non vanno seminati a caso nel testo, come hai fatto tu: ciò crea grande confusione.
"abbassò le orecchie con i ciuffetti alle estremità sul cranio": i ciuffetti si trovano alle estremità del cranio, dunque? Oppure sono le orecchie a trovarsi lì? Pare tu non abbia mai visto un khajiit, perchè le orecchie dei felini si trovano sulla sommità del capo, e, proprio ad essere puntigliosi, non ho mai visto delle orecchie che non si trovano sulla testa: hai specificato un dettaglio inutile, che ha, tra l'altro, scatenato grandi confusioni.
Hai fatto anche molti errori di grammatica, qui e là, e una quantità spaventosa di ripetizioni: ti consiglio di usare qualche sinonimo. E, già che ci siamo: elfo non è sinonimo di altmer, e nemmeno di Thalmor. Mi sembra giusto specificare. Inoltre, hai utilizzato in modo del tutto casuale certe parole con significati ben precisi:
"Al solo pensiero Hanuviél digrignò e strinse le mani a pugno": le mani di digrignano? Non sapevo. Penso qui tu abbia dimenticato "i denti".
"Un bersaglio in così buona vista anche se in movimento l'avrebbe colto di sicuro": i bersagli non si colgono, i fiori si colgono. I bersagli si colpiscono o oppure si mancano. A dipendenza.
"i pilastri delle case cominciarono a crollare": cosa sarebbe mai un pilastro di una casa?
Potrei continuare, ma preferisco fermarmi qui. Procediamo, che è meglio.
La cosa davvero sconcertante è la totale mancanza di coerenza con la trama del gioco.
"se gli Imperiali sarebbero riusciti a ucciderlo i MantodellaTempesta avrebbero sicuramente dato vita a una guerra civile": la guerra civile è già in atto da anni, all'inizio della trama del gioco di Skyrim. Ulfic è solo il capo dei ribelli, ma la guerra civile infuria già da tempo. E sbagliare un dettaglio del genere, è come spezzare la spina dorsale dell'intero gioco.
Sempre nel gioco, erano stati gli imperiali a uccidere il fuggitivo: un Thalmor non si sarebbe mai sprecato a sporcarsi le mani per così poco.
"Brucerete all'inferno": purtroppo per te, l'inferno non esiste nell'universo di Elder Scrolls. Al suo posto, c'è una cosa chiamata "Oblivion".
Poi, arrivano i draghi e "gli umani non si erano accorti di nulla" ... nel gioco, però, se n'erano accorti eccome, all'istante.
Poi, il khajiit "non si aspettava che l'elfo reagisse in quel modo": mi stai forse dicendo che un Thalmor che fa domande sul culto di Talos è una cosa inaspettata?! Seriamente?!
Capisci quello che voglio dire? Tu stai scrivendo una fic basata su qualcosa che già esiste, che ha già una trama e dei fatti stabiliti. Non puoi prendere quei fatti e distorcerli a tuo piacimento. E non tirare in ballo la scusa della licenza poetica: i cambiamenti che fai devono avere senso, e i tuoi non hanno nemmeno coerenza, figuriamoci il senso!
Il bello di The Elder Scrolls, è che ci sono delle culture ben precise, ben definite: tu non sei riuscito nemmeno ad essere coerente con il popolo di origine dei tuoi personaggi. Sicuramente "Hanuviél" non è un nome altmer, così come Strider non è un nome khajiit.
Poi, dovrei forse anche dire che non hai fatto una singola descrizione nell'intero capitolo. Hai illustrato dei pensieri, sì: ma non hai detto nemmeno una volta chi sta facendo cosa dove, in quale posizione, in quale modo. Non si capisce dove sono i personaggi e quali sono i ruoli. Non si vedono le azioni e non si riesce ad immaginare gli eventi: tu ti sei limitato ad elencare una serie di fatti, aggiungendoci in mezzo dei pensieri incoerenti di una Thalmor, che talvolta è una donna e talvolta è un uomo. Questo, mi dispiace dirlo, non è scrivere. Non lo è per niente.

Cerca di ripigliarti, perchè così come stai facendo non va affatto bene.

Potrebbe essere una storia interessante: credo davvero che se tu sviluppassi meglio il tutto ne uscirebbe una storia davvero bella.