Lo ammetto: se non fosse stato per lo scambio di recensioni, non avrei mai nemmeno aperto questa pagina – il punto è che non sarei mai entrata nella sezione, ecco.
Però sono contenta dell'occasione datemi, anche se – si sarà forse intuito, ormai! – solitamente mi basta pensare alla parola "poesia" per farmi venire un'eruzione cutanea.
Questa volta, però, non è capitato: ottimo punto di partenza, insomma!
Sarà che il tuo componimento, più che una vera e propria poesia, all'inizio mi ha trasmesso il sapore di una golosa filastrocca – deliziosa, frizzante come il venticello che ormai spira e ci fa indossare i primi maglioncini – e questa cosa mi ha permesso di andare avanti con un certo entusiasmo.
Ho apprezzato moltissimo il fatto che, nonostante l'atmosfera, tu abbia prontamente evitato di scrivere un qualcosa pieno zeppo di vampiri sexy, sangue colante e rose rosse appassite: sicuramente il pezzo, già grazie a questa tua scelta, si rende graditissimo a me e, saggiamente, si allontana dall'altro pericolo di ilarità che quel genere di elementi dark, ormai stantii e soprattutto non dosati da un autore esperto e moderato, sanno suscitare così facilmente.
È vero però che il testo si fa via via sempre più malinconico, se non triste.
Forse avrei maggiormente amato un componimento appena più frizzante, meno grigio. Ma si tratta di una mera preferenza personale, che non toglie nulla al tuo pezzo.
Pezzo che, come è chiaro, è assolutamente aderente al tema proposto nel gruppo, ma anche a quella certa aria che ormai si percepisce tanto bene, culminante proprio nella notte di Halloween – festa che adoro, forse ancor più del Natale.
Alcune frasi mi sono piaciute molto. Lo stile è semplice, i vocaboli non sono molto ricercati, ma va benissimo così perché, magari, con un linguaggio più ricco sarebbe diventato tutto troppo pesante, barocco.
L'unica cosa che mi ha destabilizzato abbastanza, e di cui ho sentito la mancanza, è stata l'assenza quasi totale della punteggiatura. Che, però, ad un certo punto – non capisco perché: se avessi voluto eliminarla per una questione di stile, per definirlo così, avresti dovuto mantenere la decisione presa sino alla fine, per essere coerente – torna. È un peccato, a mio avviso, perché la punteggiatura è importante per cadenzare le frasi: a volte, anche una virgola in più o in meno, per non parlare della posizione scelta, può stravolgere il senso del testo.
Infine ti segnalo quello che credo essere errorino, sicuramente di distrazione, ripetuto due volte: hai scritto male il nome della festa, "Sahmain" invece di "Samhain".
A presto e buon Halloween! |