Buonasera!
Da una saga creata da uno scrittore così fantasioso, profondo ed affascinante, personalmente non posso che aspettarmi delle storie molto legate a queste caratteristiche, qualsiasi cosa accada e qualunque scena venga trattata in primis, affinché si possa veramente conoscere non solo l'ambiente in sè ma anche la psicologia di questi personaggi così enigmatici, che è sicuramente fondamentale in occasioni come queste.
Personalmente trovo la protagonista una di quelle donne che cova dentro un oceano di emozioni e pensieri diversi, in grado da renderla consapevole di quanto il mondo sia feroce e non armonioso come una creatura umana e uno spirito altrettanto genuino sperino di avere attorno.
I suoi ricordi sfocati, comunque presenti (quelli memorabili e che bruciano sopratutto) che svelano un certo modo la sua profezia, il suo dovere e il destino al quale è legata incondizionatamente, la separazione da una persona cara come sua madre; questi elementi sono assolutamente utili per capire la sua psiche, la sua volontà e il suo mondo, nonostante sia una storia autoconclusiva che svela dei mondi con i quali si possono comunque ipotizzare tante vicende diverse.
Gwainel è una donna segnata dalla battaglia e dalle perdite ma è una di quelle guerriere che non ammetterà la sua sconfitta totale una volta che riuscirà a completare ambiziosamente i suoi obiettivi più puri e sacri: questo è quello che ho avvertito nonostante parli di speranza perduta e di morte interiore per via di quanto accaduto.
Mi viene da pensare che Gwainel sia una di quelle donne che in fondo non mollerà mai ed andrà sempre alla ricerca di qualcosa in grado di renderla più viva e luminosa di forze nuove.
Sembra farraginosa nel preciso istante in cui la lasciamo, ma comunque viva e disponibile a nuove sfide, ad essere sopravvissuta alla profezia come Thranduil le ricorda quasi soavemente.
Proprio i dialoghi con quest'ultimo sono per me la forza di questa fic, in quanto sono in grado di svelare le carte e i mondi che sembrano dividere loro dal lettore stesso e con la loro correttezza stilistica e la loro semplicità sentimentale riescono a plasmare comportamenti e discorsi che spiegano il futuro e l'avvenire del mondo che sarà, per loro e per altre persone.
Lo stile si mantiene pulito, preciso e curato nella grammatica, è molto legato (come forse avrai già capito) all'introspezione e alla malinconia che lega gli eventi di Gwainel e Thranduil e di quello che ne rimarrà delle cose distrutte e di quello che si potrà riformare dopo, per continuare a combattere e vivere nuovamente, dando una possibilità ai vuoti che lascia il loro mondo talvolta, destino inequivocabile di tutti gli altri tra l'altro.
Immensa nella sua struggente frase della protagonista, lascia con un fiato corto per il fato non colmato da una nuova speranza che può essere la chiave per continuare a credere e vivere nella sua pragmaticità e nel mistero delle grandi domande che a volte la vita non svela.
Complimenti!
Un abbraccio,
Watashiwa |