Recensioni per
La primavera è arrivata forse...
di Avenal Alec

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/06/16, ore 15:00

mi è piaciuto molto come descrivi le sensazioni della ragazza e anche l'ampio vocabolario, ma ciò che mi piace di più è la descrizione della spada e dei serpenti. Sembri una licia troisi molto più dark. Nice job!

Recensore Master
22/03/16, ore 17:09

13^ Classificata
Al Contest: "L'inizio e la fine di ogni cosa"

Avenal / Avenal Alec


La primavera è arrivata forse…


Grammatica e Sintassi: 2,5/5

Allora premetto che con la grammatica non te la sei cavata malissimo: in linea di massima le frasi erano strutturate abbastanza bene (rivedrei solo dei passaggi in cui i periodi o sono troppo lunghi o sono troppo corti), ma diciamo che te la cavi piuttosto bene.
Gli unici errori che ho trovato nel testo erano sviste che ho provveduto a segnalarti e qualche scorrettezza nella punteggiatura dovute quasi sicuramente alla fretta di consegnare, ma nulla di grave che una bella rilettura non avrebbe potuto scovare.

Stile e Lessico: 7/10

Come nel punto precedente, è chiaro che te la cavi abbastanza: sai imbastire un discorso, sai dare delle brevi pennellate descrittive dove servono, lasciando quanto basta all’immaginazione del lettore (cosa che non guasta mai… u_u), ma ovviamente anche qui ho delle cosette da farti notare.
Per prima cosa personalmente sconsiglio sempre di scrivere i numeri in cifre piuttosto che in lettere (salvo che si tratti di date oppure di orari o di numeri telefonici) perché rompono la linearità del testo; non è una cosa grave visto che l’hai fatto solo una volta, ma mi sembrava giusto fartelo notare.
Altra cosa che mi è saltata all’occhio è la tua tendenza a invertire l’aggettivo e il soggetto, lasciando spesso il lettore spiazzato da questa scelta. Di nuovo non che sia eccessivamente grave, ma in certi passaggi risulta piuttosto fastidiosa da leggersi perché ti lascia un momento interdetto. Per esempio: “le due irreali figure”; ovviamente non è sbagliato, ma personalmente metterei: “le due figure irreali” viene più spontaneo, perché si dice piuttosto “il gatto rosso” invece del “il rosso gatto” non pensi?
Ovviamente questa è una scelta tua e la rispetto, ma volevo sottolineare questo dettaglio che, a mio modesto dire, sarebbe da limare.
C’è anche un lieve problema di ripetizioni: spesso utilizzi delle parole importanti e ricercate e tendi a ripetere sempre quelle a distanza di pochissimo, una cosa che appesantisce un po’ la lettura e che alla lunga può stancare. Su questo è senza dubbio complice il fatto che, non rivelando mai il nome della Protagonista, capita che ripeti sempre “lei… lei… lei” oppure “piccola… piccola…” e questo sì, un po’ rallenta la lettura e mina la fluidità del testo.
L’ultima cosa che volevo dirti in questo punto riguarda il Lessico che ho trovato piuttosto altalenante: in certi passaggi utilizzi delle parole molto ricercate e abbondi con gli aggettivi, facendo sì che il lettore possa immaginarsi bene la scena, mentre in altre scene il registro cala di colpo, utilizzando parole di tutti i giorni, o addirittura un linguaggio parlato che stride con tutto il resto. È senza dubbio difficile mantenere lo stesso registro in tutto il testo, alle volte capita di calare, ma in certi momenti il calo è proprio evidente. Alcuni te li ho fatti notare anche nel punto precedente, ma se dovesse servire ti posso riportare tutti quelli che ho notato in generale (esclusi quelli in cui il punto di vista passa a Nene).
Il mio consiglio è quello di rivedere un po’ la storia nel suo insieme, riprenderla in mano a mettere a posto queste cose che, secondo me, un po’ ne minano la leggibilità. Ricorda che se ti dovesse servire aiuto io sono qui a tua disposizione. :)
Spero di non averti offesa eccessivamente con le mie critiche… ^^’’

Caratterizzazione dei Personaggi: 7,5/10

Qui sono stata piuttosto combattuta sul punteggio da assegnarti poiché se da un lato mi sono resa conto che i personaggi presentati fossero abbastanza caratterizzati (a parte forse Nene, ma ne parleremo dopo), dall’altra mi sono resa conto che ci sono ancora troppi punti oscuri su di loro, troppi interrogativi che non trovano risposta o che spiegano solo in parte i comportamenti e l’agire dei personaggi.
Andiamo con ordine…
Per quanto riguarda la nostra Protagonista, essendo il personaggio principale era anche la più caratterizzata: ha avuto un’infanzia senza dubbio difficile che l’ha segnata nel corpo e nell’anima (come credo che sarebbe successo a tutti), eppure ha una forza di volontà e un desiderio di vivere che sono fuori dal comune e che, senza dubbio, hanno attirato la Danae. Ho però notato un contrasto stridente quando dici che per un periodo è stata coccolata e viziata e poi è stata sbattuta in quello scantinato… che ha fatto di male per meritarselo? Ho letto che è sopravvissuta a sua madre e per questo è stata rinchiusa… ma perché? Se prima era stata viziata e coccolata perché di punto in bianco deve essere segregata in cantina? Scusa, questo non riesco proprio a spiegarmelo… ^^’’
A parte quello che ho scritto sopra, credo di aver inquadrata abbastanza la Protagonista: dopo tutti i tormenti subiti in quella prigione oscura, è normale che abbia preferito vendere la propria anima e il proprio corpo, piuttosto che continuare a vivere (sempre che così si possa definire) così. È anche normale che si accorga che la sua scelta è stata in parte sbagliata, visto quello che è costretta a fare per il divertimento della Danae.
È un po’ più difficile, almeno per me, spiegarmi però perché abbia deciso di salvare quella bambina: è vero che poteva proiettare su Nene una lei più piccola e innocente, ma ricordando i massacri compiuti in passato e conoscendo la volontà ferrea della Danae avrebbe comunque dovuto desistere. Non riesco nemmeno a spiegarmi il perché di quella forza misteriosa che ha relegato i serpenti nella spada: era semplicemente la sua volontà? Perché le volte prima la sua volontà ha fallito? Nene le ha dato una mano visto che è figlia di una strega?
Questo mi porta a chiedermi se è mai possibile spezzare la maledizione alla quale si è legata, se riuscirà mai a liberarsi del giogo crudele della Danae, perché parrebbe di sì, ma è una domanda che penso che non troverà risposta, non nell’immediato almeno, peccato per me e per la mia curiosità… ^^’’
In generale, però, sebbene la Protagonista sia ben caratterizzata, non ho approvato certi suoi comportamenti perché mi sembravano andare OOC rispetto al personaggio che mi ero figurata leggendo di lei (come, appunto, quello di salvare la bambina), ma sono sicura che tu la conosca meglio di me e quindi qualcosa potrebbe essermi sfuggito.
Devo poi spendere anche due parole sulla Danae, anche se non è un personaggio in carne e ossa. Volevo solo dirti che sono rimasta stregata da questa spada maledetta, l’ho adorata come se fosse un personaggio vivo e reale e mi complimento con te per esserci riuscita, perché raramente succede con personaggi secondari e tanto meno con oggetti! ^^
Sono rimasta piacevolmente affascinata dalla sua volontà, dalle sue parole, dal modo in cui ha soggiogato la Protagonista e di come la usa come se fosse lei un’arma: adoro questo genere di cose! *Q*
Se non si fosse capito sì, amo da morire i cattivi… u_u
Tornando agli altri personaggi, analizziamo Nene della quale, in effetti, so davvero poco: mi hai detto che è la figlia di una strega, che ha perso sua madre, che è sopravvissuta a un massacro e che ora segue la Protagonista perché si fida di lei anche se avverte la presenza malvagia che porta al fianco.
Le informazioni che ho sono proprio pochine, specialmente per il personaggio che ha permesso alla Protagonista di cambiare, almeno un po’. Le avrei dedicato più spazio e un’introspezione più accurata, anche se in linea generale direi che si è comportata come molti bambini farebbero: attaccarsi alla prima persona che avvertono come amica o come semplice ancora di salvezza; tutti hanno bisogno di un po’ di stabilità dopo lo smarrimento e la violenza cui hanno assistito.
Mi spiace non spendere troppe parole per lei, ma davvero non saprei che altro dire se non quello che ho scritto sopra… ^^’’
Infine, per quanto riguarda i personaggi secondari nulla da dire: i banditi si sono comportati da banditi e pervertiti quali spesso sono, aggredendo e uccidendo povera gente. Ero interessata a sapere qualcosa di più sul padre della Protagonista che era anche il suo torturatore e carceriere… mi sarebbe tanto piaciuto capire che gli passasse per la testa quando ha scelto quel destino per sua figlia, per la carne della sua carne.
Per riassumere il tutto: anche qui non sei andata male, ma avrei approfondito maggiormente Nene, rispondendo a domande su di lei che qualunque lettore si sarebbe fatto e avrei speso più tempo per il background della Protagonista, analizzando meglio le sue scelte, descrivendo i ricordi ai quali si aggrappava durante la lotta con la Danae.
Di certo non hai fatto un brutto lavoro, al contrario, ma ci si potrebbe lavorare ancora per migliorarlo. :)

Sviluppo della Situazione Iniziale: 1/3

“La storia deve iniziare con un ricordo molto importante per il protagonista”

La scelta della scena di apertura della storia non mi convito molto: in fondo non descrivi un vero e proprio ricordo per la Protagonista, ma una scena qualsiasi del suo presente, alla quale ti riallacci in seguito per proseguire la storia, senza dubbio è importante perché le ricorda il terribile patto che la lega alla spada, ma avrei optato per altro.
Il vero e proprio ricordo inizia diverso tempo dopo e narra della sua prigionia, del suo patto con la Danae e della sua fuga. Secondo me quello doveva essere l’inizio della tua storia: magari non descrivendolo tutto subito, ma iniziando con il flashback della spada che compare nell’oscurità, descrivere il massacro, riprendere il passato della Protagonista e poi continuare con la storia, intervallando spesso il passato col presente tenendo così il lettore sempre sulle spine e sempre più ansioso di andare avanti per scoprire di più.
Mi spiace quindi doverti dare un punteggio piuttosto basso.

Sviluppo della Situazione Conclusiva: 2/3

“La storia deve concludersi con il protagonista che sorride”

Lo sviluppo della Situazione Conclusiva, invece, mi piace di più: la Protagonista non sorride molto spesso, ma alla fine della storia, percependo la primavera in arrivo e avvertendo la presenza di Nene che le cammina al fianco si sente rincuorata e per questo le viene spontaneo sorridere leggermente.
Forse questo dettaglio è un po’ sminuito dal fatto che aveva già sorriso poco prima (motivo per cui il punteggio non è pieno), quando aveva vinto la lotta contro la Danae. Anzi, poteva essere il ricordo stesso della vittoria unito all’odore della primavera in arrivo a far sorridere la Protagonista.
Di nuovo ci si poteva lavorare un po’, sviscerare meglio i suoi sentimenti in quel momento, ma direi che può comunque andare.

Bonus: 3/4

- Bambini: in questo caso non c’erano molti bambini, ma una sola bambina: la piccola Nene, un personaggio fondamentale per la storia, la creatura che scatena tante emozioni nel petto della Protagonista e che le porta il sorriso sulle labbra. Questo ti dà diritto al punto Bonus.

- Fiducia: su questo Bonus sono stata molto combattuta, lo devo ammettere: è chiaro che Nene sente di potersi fidare della Protagonista, nonostante questo non me la sono sentita di assegnarti questo punto Bonus. Prima di tutto l’uso di questo Bonus è stato più limitato rispetto agli altri e poi perché, come ti ho detto diverse righe sopra, il comportamento così aperto di Nene non mi convince del tutto.

- Sangue: il Bonus è stato rispettato in quanto il sangue è il mezzo con cui la Protagonista e la Danae stipulano il loro patto. È un elemento importante e ricorrente nella storia poiché la Danae si ciba e gode proprio di questo liquido vitale, senza contare che la Protagonista ne sparge parecchio per volere della sua spada. Punto Bonus assegnato.

- Silenzio: beh, la Protagonista è senza dubbio una ragazza molto silenziosa, ma oltre a questo hai dato al Bonus altre sfaccettature: il silenzio dello scantinato in cui era stata rinchiusa, il silenzio dopo ogni massacro, il silenzio quasi complice tra lei e la bambina. Per tutti questi motivi ti ho assegnato il punto Bonus.

Originalità: 3/5

Sinceramente parlando l’idea di base è una cosa che ho già visto in diverse altre storie e in libri: un personaggio vissuto sempre nel male e all’ombra di tutti, trova un modo per riscattarsi tramite un oggetto, peccato che l’oggetto in questione si rivela per quello che è ovvero una maledizione terribile che prosciuga il protagonista sino a renderlo un’ombra di se stesso. Se poi alla fine riesce a liberarsi oppure no sarà da vedere e dipende dal tipo di libro e dal messaggio che vuole trasmettere.
Proprio per questo non ti ho assegnato il punteggio pieno in questo punto poiché l’idea di fondo l’ho già vista più volte.
È anche vero, però, che non ti ho dato un punteggio troppo basso perché qualcosa di originale e creativo l’ho visto.
Prima di tutto la Danae, ti ho detto che ho straveduto per questo oggetto maledetto e ho davvero amato come sei riuscita a renderla.
Mi è anche piaciuto il modo in cui hai raccontato la storia della Protagonista (anche se, come ho detto sopra, sarebbe meglio fare più flashback brevi piuttosto che uno solo) e anche questo ti ha fatto guadagnare qualche punto.
La scelta di far vincere la battaglia interiore della Protagonista con la Danae è stato non dico scontata, ma era plausibile (questo perché io conoscevo il finale della storia, eh… ^^’’) ma poteva anche starci, benché parleremo di questo più avanti.
In generale quindi, anche se le basi su cui si regge la storia sono qualcosa di già visto, la storia di per sé presentava alcune caratteristiche che l’hanno resa interessante e particolare.

Trama: 2,5/5

La trama che hai scelto per la tua storia non è particolarmente complessa, anzi, l’ho trovata piuttosto “statica” (se mi passi il termine… ^^’’): non vi è una grande trama, di quelle che solo a leggerle senti nel silenzio della tua stanza il cigolio che fanno gli ingranaggi arrugginiti contenuti nel tuo cervello, messi in moto per comprendere gli eventi narrati.
Al contrario, la sua tua storia è piuttosto semplice (ma non per questo per forza semplicistica, eh) poiché narra le vicende di un singolo giorno, intervallate da un ricordo che fa capire al lettore perché la Protagonista si trova lì e non altrove.
Non per questo la storia è semplice o noiosa, mi raccomando: al suo interno non mancava di certo l’azione, intervallata spesso dai pensieri della Protagonista o da quelli di Nene (dopo), benché questo non sono riuscita a trovare una grandissima trama.
Ero certamente incuriosita ad andare avanti nella lettura perché volevo conoscerne il finale, ma non si può dire che il mio cervellino abbia lavorato molto di fantasia, ho cercato indizi che mi facessero pensare a una situazione diversa o a un colpo di scena, ma non ne ho trovati molti. Anche il finale, dal momento in cui è comparsa la piccola, si è fatto piuttosto nitido.
Per questi motivi che spero di aver fatto intendere abbastanza bene (se così non fosse dillo pure, eh… ^^’’), ho deciso di assegnarti questo voto.
Come sempre mi auguro che non te la prenderai troppo per la mia scelta, ricordarti che il mio è solo un parere soggettivo… ^^’’

Gradimento Personale: 7/10

Bene, questo è il punto che più adoro perché posso dire praticamente tutto quello che penso, ma come al solito mi ritrovo senza parole a causa dei punti sopra… ^^’’
No, non è proprio vero.
Come credo che si sia già capito (e se non si era capito faccio che dirlo di nuovo) la tua storia non mi dispiace affatto: forse non è originale su tutta la linea, forse la trama è un po’ troppo lineare per i miei gusti, ma come storia si legge piuttosto volentieri.
Torno a ripetere che ho adorato la Danae (perché sì, voglio sottolineare questo fatto perché sono davvero impazzita per quella spada! *Q*) e anche la Protagonista, benché tutto, non mi è dispiaciuta. Quella che, come già scritto, mi è risultata un po’ sfocata è Nene: sarà perché era la meno caratterizzata oppure perché è comparsa per così poco tempo non saprei dirti, ma il suo personaggio non mi ha convinto del tutto.
Ho già detto che avrei un sacco di domande per te, ma se mi mettessi qui a scriverle tutte penso che non finirei più… ^^’’
Spero sinceramente che ci sarà un seguito che colmi molte lacune presenti all’interno della storia e che risponda alle domande che i lettori si fanno leggendo la tua storia.
Ecco, una cosa che ti volevo dire in sincerità è che il finale non mi è piaciuto molto: oltre a trovarlo forse un po’ troppo tronco, per i miei gusti è fin troppo aperto poiché lascia la Protagonista e Nene a camminare insieme nel vento tiepido che sa di primavera. Questo, però, lascia con un sacco di dubbi e di domande: dove sono dirette? Perché la Protagonista si offre di portare Nene con sé e accompagnarla al più vicino villaggio se la presenza della vita risveglia il potere della Danae? Riuscirà a sconfiggere la sua maledizione? I poteri innati di Nene la aiuteranno?
E dire che ho appena iniziato con le domande… ^^’’
Non so bene se il tuo scopo fosse questo o meno, ma lasciarmi con così tanti dubbi non mi è molto gradito, sorry… ^^’’
Per il resto, ripeto, la storia non è male, andrebbe forse rivista sotto alcuni punti di vista, ampliata e dotata di un seguito (sì, decisamente necessario dopo avermi lasciata come una scemotta con tutte quelle domande! è_____é), ma non è per niente male.

Titolo & Impaginazione: 3/5

Ti dirò francamente che appena letto il Titolo sono rimasta piuttosto perplessa… ^^’’
Sarà che è un Titolo molto lungo o sarà il fatto che riprende solo le ultimissime righe della storia, ma di per sé non mi ha attirato molto.
Mi spiace, purtroppo ho una malattia per quanto riguarda i Titoli e capita spesso che non mi piacciano… ^^’’
Capisco che può riferirsi sia alla primavera come stagione dell’anno che come primavera interiore, ovvero una sorta di faticosa rinascita della Protagonista, ma proprio non mi è andato giù. Personalmente l’avrei accorciato almeno un pochino.
Vorrei anche spendere alcune parole sull’impaginazione: ti consiglierei prima di tutto di andare a capo più spesso, il lettore tende a scoraggiarsi vedendo un blocco immenso di parole tutte attaccate (come hai fatto tu in certi passaggi) e quindi potrebbe decidere di chiudere la storia senza nemmeno finirla (io lo so bene, a me è successo che me lo dicessero in principio… -.-‘’).
Ti suggerisco anche di rivedere i punti in cui hai lasciato lo spazio bianco per staccare un paragrafo dall’altro, alle volte mi è sembrato piuttosto inutile poiché non c’erano né cambi temporali né cambi di POV e spesso quindi non ne ho capito il motivo.

Bonus Velocità: 2/2

Beh, su questo punto c’è ben poco da dire, in verità! XD
Sei stata la primissima a consegnare la storia per il Contest, quindi il Bonus è ampiamente meritato.



Totale: 40,5/62