Recensioni per
Calma piatta e mari in tempesta
di lilly81

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/06/22, ore 22:45

Cara dopo tutto questo tempo, ho potuto leggere qualcosa di nuovo da parte tua. Proprio tu che, per me, sei la scrittrice ufficiale della mia coppia preferita di sempre. Adoro Dragon ball Super, non solo per come Vegeta ( finalmente) abbia avuto un' evoluzione stupenda, ma anche per la storia e i personaggi nuovi. Non comprendo le critiche onestamente. Ci sono anche alcuni che vorrebbero non ritenerla Canon ( fa già ridere così). Mi dispiace tantissimo per loro ma Akira la pensa diversamente e, se l'autore dice che è Canon, è Canon. Punto e fine. Veniamo a te ..cosa posso dire? Sei straordinaria, hai un dono incredibile e spero tu possa raccogliere frutti meritati. Hai descritto i personaggi, alla luce di Super ( ma in realtà si intuisce anche in Z) in maniera perfetta. Sono loro. Sembrano proprio usciti dall' anime. Ancora una volta non comprendo come si possa criticare il nuovo prodotto soltanto perché, a parere loro, Vegeta dovrebbe rimanere crudele, insensibile etc..non capisco seriamente e trovo la cosa anche pericolosa. Essere innamorati di qualcuno non è sintomo di debolezza, bensì, se si ama la persona giusta e si è ricambiati, è sinonimo di forza. Vegeta l'ha capito e si evince dalla sua trasformazione, proprio nel momento in cui Beels schiaffeggia Bulma. Trovo tutto stupendo e perfettamente plausibile dopo gli eventi post By, in Z. Tu continua a scrivere di loro. Sempre 🙏 p.s. come faccio a leggere le tue recensioni della serie? Per acquistare il tuo libro? Grazie di cuore ❤️

Nuovo recensore
30/12/17, ore 19:45

Ciao Lilly! Le tue storie sono fantastiche per davvero! Ne aspetto altre con ansia!!

Nuovo recensore
29/08/16, ore 21:35

Ho cominciato da poco a vedere la serie Super e questa è la prima fanfiction che leggo su questa serie. Sapevo che mi sarebbe piaciuta perché adoro il tuo modo di scrivere! Hai uno stile unico e un modo di caratterizzare i personaggi fantastico. Davvero bellissima fanfiction! Non vedo l'ora di leggere altro scritto da te!

Recensore Junior
09/01/16, ore 16:35

Io lo sapevo!
Con tutte le puntate che la serie super sta sfornando, non potevi non farti prendere la mano. Ormai ti conosco!
Da una parte mi sono quasi offesa del fatto che tu abbia scritto una storiella così bella ma che non mi abbia avvertito, d'altra parte, entrare casualmente nel tuo profilo come sempre con le dita incrociate e ritrovarsi di fronte un bell'aggiornamento, mi riempie di gioia.
E con "gioia" intendo me medesima che spalanca le palpebre, si raddrizza sulla sedia abbandonando la ricurva e afflitta posizione che assumo dopo aver letto certe ff e l' urlo euforico che mi fuoriesce dalla gola accompagnato dallo sguardo sconcertato di mio fratello.
Dunque, veniamo alle mie opinioni su questa tua novella...
...
...
ehm
...
Sono senza parole. Che dirti. Come sempre sei bravissima. Non ti smentisci mai, i tuoi personaggi(si perchè in fin dei conti sono i tuoi, la tua versione) non si smentiscono mai: Bulma è sempre la stessa bisbetica, comprensiva, innamorata Bulma.
Vegeta sempre il solito burbero, enigmatico e orgoglioso-che-senza-il-suo-orgoglio-non-sarebbe-lui!
Goku sempre con le mani impuntate sulla fronte, oppure impegnate a grattarsi la zazzera o a massaggiarsi lo stomaco.
Ho apprezzato più di tutto l'ultima parte.
Vegeta si corica di fianco alla moglie, si "accoccola" sul petto di lei e in quel momento riaffiorano alla memoria la paura di perderla per colpa di Bills e l'umiliazione subita da suo padre, il re.
Mi è sembrato quasi come se il seno di Bulma per lui fosse come il seno di una madre per un bambino:confortante, amorevole, corroborante, nutrimento per l'anima...ma il suo animo oscuro rivela anche il lato negativo della medaglia, come sempre.
In tutte le tue storie riesci a rendere perfettamente i personaggi, ma in questa ti sei superata per quanto riguarda Vegeta.
Hai scavato nel suo intimo senza risultare invadente, rendendolo riflessivo e meditabondo più del solito, senza farlo risultare estroverso. Complimenti.
Ti abbraccio forte e ti aspetto con ansia al prossimo racconto.
Yumi92

Recensore Veterano
07/01/16, ore 01:37

Dio da quanto non ti leggo!E ogni volta che torno sulla tua pagina, curiosa e famelica di nuove storie, non riesco mai a rimanere delusa.
La magia delle tue parole è incommensurabile.
A presto

Recensore Master
02/11/15, ore 15:48

Brillante e adattissima a quanto di più recente mostratoci.
Come sempre una scrittura meravigliosa e una scorrevolezza magistrali!
Complimenti!

Recensore Master
31/10/15, ore 09:48

 Te lo giuro mi sarei aspettata di tutto tranne di trovare una tua nuova fan fiction stamattina… E sinceramente ogni volta che finisco di leggerle non so mai cosa scrivere. Come se una mia recensione non fosse degna di esaltare la bellezza dei tuoi lavori. E stamattina mi sento così per l'ennesima volta, perché vorrei scrivere una recensione lunga quanto casa mia, ma non saprei che dirti se non che è stupenda, che potresti lavorare insieme all'autore del nostro Dragon Ball e ne uscirebbe per me il capolavoro del millennio... Perché ormai dopo anni pensare a Bulma e Vegeta rimanda a qualche tua fanfiction. 
Piu di questo non posso dire. Ho riassunto spero al meglio... Se così non fosse perdonami, perché mi lasci sempre senza parole.
Spero che con l'evolversi di questo nuovo anime arrivino altre tue sorprese!
Un abbraccio.

Recensore Master
29/10/15, ore 15:33

Far tremare la terra, dissolvere le nuvole, ribollire il mare […] i saiyan erano già divinità e neppure lo sapevano.
Non bastava questo, tuttavia, a compiacere l’eterna competizione di quell’alieno, né a lenire la frustrazione […] alla fine di ogni scontro.

È poco più di un paragrafo ma racconta perfettamente il mare in tempesta che si agita da sempre nell’animo del Principe dei Saiyan. Non servono altre parole al lettore, come non servono a Bulma per capire ormai come è fatto il suo uomo.
È come se Bulma e Vegeta, come coppia, abbiano raggiunto una maturità tale da non avere più bisogno di nulla a parte di essere soli. Si percepisce questo dalla confidenza del loro scambio di battute, dai gesti e dal sensualissimo gioco di seduzione e di preliminari dei due, che scivolano naturalmente e con la serenità che non avevano mai avuto in passato, nella più assoluta intimità.
In questa storia si gioca tutto sul dualismo tra quiete e tempesta, e sull’ambiguità del luogo in cui si trova il confine tra queste due nature, come viene sagacemente suggerito dal titolo della storia. Il tumulto interiore di Vegeta, che non si assopisce mai del tutto, sembra essere placato soltanto da Bulma, che è capace di sfidare un Dio e di uscirne quasi indenne, che indossa una preziosissima(!) battle suit come fosse uno straccetto e riesce ad intaccare il cuore corrotto di un saiyan e cavarne fuori purezza come fosse, per restare in tema, un tesoro dal fondo del mare.
Ma è lei stessa tempesta, una donna impulsiva e passionale, molto spesso incosciente (una a cui chiudere letteralmente la bocca!), che ben si accorda e insieme si scontra con il distacco glaciale del suo compagno e col suo silenzio, con il suo continuo rimuginare e riflettere, e il suo crogiolarsi nella frustrazione e nel tormento.
Lui però sprigiona calore semplicemente… esistendo, e lei riesce a comunicare con lui in un dialogo calmo e silenzioso perfino nel bel mezzo della più rovente passione.
Forse mai come in questa storia Bulma e Vegeta sono stati tanto una coppia. Sono come calma piatta e mare in tempesta, entrambi l’una e l’altra cosa, entrambi ormai in perfetto equilibrio e in perfetta armonia.
Divertentissimo l’interrompersi improvviso di questa armonia con l’apparizione di Goku. Anche lui ha ormai un rapporto diverso con Vegeta, rispetto al passato. Ho trovato molto bello questo dialogo fra i due, il modo in cui Vegeta tenta di “resistere” al tono amichevole e confidenziale di Goku, che lo tratta ormai come suo pari (anche se lui non si sentirà mai tale), per poi desistere e rispondere con la confidenza di un amico. Bello anche il modo in cui Goku scherza con Vegeta sul suo punto debole, Bulma, allo stesso modo in cui scherzava un attimo prima con lei, amica di vecchissima data con cui ha condiviso più di quanto abbia condiviso con chiunque altro (comprese le mutande! XDD che bella citazione quella!).
I nemici non sono più quelli di una volta... Questa frase di Goku sembra racchiudere tutto, sembra raccontare ancora una volta quella nuova vita di cui parla Bulma. Che sia una tempesta o un navigare tranquillo non è dato saperlo. Dopotutto questo è un mondo dove il cammino dei nostri protagonisti s’incrocia con quello degli dei… in un modo o nell’altro, anche senza fare un bel niente… E non si può mai sapere come andrà a finire; se questa nuova vita e questa nuova armonia sarà spazzata via per sempre o sarà ancora una volta una forza da mettere in campo.
È questa ambiguità che sembra lasciare il finale della storia, dove un inquieto Vegeta si ritrova a fissare il soffitto e a ricreare un ennesimo contrasto tra la tempesta che infuria perennemente dentro di lui e il bianco “giaciglio” in cui cerca riposo, soffice e rassicurante, ma che gli ricorda un altro spaventoso giaciglio… e quella paura che, nel profondo del suo animo non lascia spazio al suo orgoglio, né al tormento, ma solo a l’innocenza dei suoi sentimenti più umani, come quelli di quando era solo un bambino.
Grazie ancora una volta per un’altra storia fantastica, sul cui stile e sulla cui eloquenza nemmeno mi soffermo più… davvero rischierei di ripetermi all’infinito!
Resto in attesa della tua prossima ispirazione.
Baci, lilac

Recensore Master
28/10/15, ore 18:24

Ciao, mi piace tantissimo come scrivi, ti faccio i complimenti! Mi piace un casino il tuo stile e non ci sono errori nemmeno di battitura.
Mi è piaciuta la scena del sesso perché non è risultata volgare, ma allo stesso tempo l'hai descritta bene.
Leggerò altr tue storie perché mi piace il modo in cui scrivi, molto chiaro e scorrevole da leggere.
Alla prossima.

Recensore Master
28/10/15, ore 17:52

Reputandomi tua assidua lettrice e avendo impresse nella mente la maggior parte delle tue fanfiction, reputo Calma piatta e mari in tempesta uno scritto differente da quelli pubblicati in passato.
I protagonisti, quel centro dell’universo in continua espansione che sono Bulma e Vegeta, maturano, imparano a viversi l’un l’altro, esercitano quel dono che è l’amore, forse più puro e differente da quello raccontato nei film, non fosse altro che l’amore di un saiyan vale più di quello di un uomo.
Vegeta, per me, è sempre stato tale e quale ai bambini che, senza un pilastro importante a cui affidarsi, non aveva occasione di imparare se non ciò che gli dettava l’istinto di guerriero. Quel poco di pazienza acquisita – Vegeta conosceva talmente bene sua moglie da saperne anticipare le mosse; perciò, pazientemente, chiuse le palpebre [...] –, il calare del capo dinanzi a chi davvero può minare ciò che finalmente ha ammesso gli è caro, andando pure a calpestare il suo orgoglio – o a friggerlo –, e un sentimento che neppure sapeva esistesse come l’amore, non è stata che Bulma ad insegnarglielo e lui, da bravo allievo, adesso è in grado di dimostrarlo silenziosamente alla compagna tanto da farla quasi emozionare e ammettere di vivere un’esistenza diversa.
Anche i suoi tormenti non sono più gli stessi; perché per Kakaroth la voglia di superarlo arde ancora, ma senza la rabbia di anni addietro, e che, adesso, una guancia livida riesce, nei momenti in cui è solo con se stesso, a scuotergli l’animo ripetendo nel sue encefalo quel sock sulla guancia di sua moglie.
Pure un divertito Goku riesce a pungolarlo su quel nervo scoperto che rilascia un odore dolce e che, anche senza esserci fisicamente, riesce ad avere un imposizione nella vita di chi l’ha conosciuta per bene e la reputa fondamentale.
Nel primo paragrafo, quello più intimo, mi è parso davvero di essere lì con loro, cullata dalle loro battute non più pungenti ma solo confidenziali, di osservarli nei loro sguardi ora divenuti più complici, di aver adorato come Bulma abbia avuto il tenero slancio di sfioragli il naso con il proprio ammettendo quanto è orgogliosa di lui, o il semplice prenderlo per mano, un gesto tanto semplice e normale che però, pensando al solito Vegeta, stona assai con il suo essere.
Per quanto riguarda varie analogie, nei tuo scritti sono un must. La Princess Bulma con la donna stessa, l’animo di Vegeta tanto calmo quanto scosso dall’arrivo di Goku, dopo che egli stesso avrebbe voluto immergersi in tutt’altre acque e in tutt’altra compagnia.
Inoltre, anche i riferimenti alla prima serie mi hanno fatta sorridere: l’adorazione di Bulma per le fragole che già nello Z era stata occultata, oppure la battuta di Goku sulle mutande dell’amica d’infanzia che egli stesso aveva sfilato (mi fa piacere che Vegeta non abbia fatto domande a riguardo...). Ma non passano in secondo piano Bulma usata come metodo di corruzione da parte di Goku oppure le difficoltà culinarie della donna.
Anche il ribadire più volte il legame coniugale con Bulma, adesso a Vegeta esce più naturale anche in presenza dell’acerrimo rivale, ma noi questo già lo sapevamo. ;)
Nel complesso, è stata una One-Shot che ha cullato e coccolato il lettore, lasciandolo sorridere di tanto in tanto e divertendolo su alcune sconvenienti situazioni tanto terrestri come il pararsi dietro un cuscino o leggere una piantina illustrativa per non essere colti sul fatto.
Dulcis in fundo:
Nell’intrigo del sonno che sopraggiungeva, pensò che il cuscino più morbido lo tenesse proprio lui, in quel momento, sotto il capo: rivestito di raso bianco, caldo, rassicurante, vellutato, come niente al confronto.
Allora, spalancò gli occhi ed inquieto osservò il soffitto.
 
E la risata esce spontanea, perché credo che davvero Vegeta troverebbe il modo di diventare un Dio senza aver bisogno di altri cinque Saiyan dal cuore puro per adempiere al rito.
È una storia bellissima. Come puoi ammettere di non essere una scrittrice? E poi sei fatta per loro; non esiste Bulma/Vegeta perfetta più di quelle che tiri fuori tu. Super sta davvero dando spunti interessanti che anch’io vorrei seguire, ma, dopo aver letto ciò, credo che restare nell’ombra sia la cosa più giusta.
Sono stata ossessiva, e ne prendo atto, ma sembra che le tue storie siano droga.
Spero di ritrovarti presto in cima alla lista dei miei autori preferiti.
Come sempre, ribadisco la mia incapacità di lasciare commenti, perché vorrei dire tanto senza poi mai dire niente, ma quando trovo una tua storia la divoro in tutta fretta e le cose si complicano tanto da farmi scalpitare nel lasciare la recensione. Semmai dovessi rendermi conto di aver scritto boiate o di dover aggiungere qualcosa (ma meglio di no, ciarlo troppo...) la modificherò. Per ora, mi basti sapere di averti dimostrato la mia devozione per te e per ciò che gentilmente ci offri.
Un abbraccio, Lilly, e grazie infinite. Concludo il tutto inchinandomi davanti a tanta maestria.

RebelleFleur
(Recensione modificata il 28/10/2015 - 07:24 pm)

Recensore Master
28/10/15, ore 14:50

Uffaaaa! Non riuscirò mai a recensire prima della tua amica...
Poco importa. Ti devo comunque ringraziare. Sono giorni che fluttuò annoiato sul sito alla ricerca di qualcosa di interessante da leggere. A parte la chicca culinaria della tua prima recensitrice, ahimè non ho trovato altro...
Per cui grazie, un capolavoro, come sempre. Le tue descrizioni sono una sorta di poesia, non hai idea di quanto sia piacevole, per me, da leggere.
Ma veniamo alla storia.
Allora...Goku mi ha piegato in due dalle risate. Sembra proprio idiota, o così vuole fare credere oppure tu vuoi farlo apparire in questo modo. É così sempre, quando parla di cose 'terrestri', tipo Bulma che dorme con le mutande (tra parentesi aggiungerei: che una volta si è pure permesso di levarle), Chichi che cucina da dio, manco fosse stata lei irradiata con l'energia pura di tutti gli chef mondiali, etc, etc...
Poi, quando però deve discutere di allenamenti, nemici, difendere la terra, diventa il più serio dell'universo.
Ho scritto una saga su loro due che si allenano assieme. Visti tutti i fan che ho, direi che tutti spererebbero di vederli allenare assieme davvero. Effettivamente nel film del ritorno di Freezer, loro sono ad allenarsi con Whis, entrambi ssjgod. Ma nell'episodio 16, mi risulta che sia solo Vegeta a chiedere a Whis di allenarlo, cos'è? Nel 17 si intrufola anche Goku?
Avevo capito che Whis avrebbe allenato Vegeta solo se lui avesse accettato di diventare il nuovo dio della distruzione. O sbaglio?
Illuminami!
Alla prox, con una nuova perla!
Ssjd

Nuovo recensore
28/10/15, ore 14:15

"Lui, che poteva mettersi in tasca la profondità degli abissi e nelle scarpe  la vastità del cielo, standosene ritto come una statua votiva su quel terrazzino sospeso nel vuoto, era tradito, niente meno, dall’esangue riflesso della luna tra lo sguardo inquieto e la mascella indurita"
In un attimo, per la durata di un battito del cuore, di un socchiudersi delle palpebre, di un fluire del ricordo, ecco il lettore catapultarsi nella divina catarsi del sunto cosmico ritraente i lineamenti fisici e non solo del principe del popolo Saiyan. Quella catarsi profumata di ultraterreno, che già s'era fatta annusare sorniona in "Sull'arte di baciare un saiyan e tutte le complicazioni", di cui, peraltro, il nuovo capolavoro messo in piedi rappresenta un anello quasi di chiusura, nel ben marcato e perfetto confronto sui primi approcci tra la bella scienziata e l'irruente Vegeta. Eccoli adesso spogli di ogni maschera, denudati di ogni reticenza, vestiti solo l'uno della sicurezza nell'altra. In piedi, minuscoli ed imponenti al tempo stesso, sull'impiantito umido e scuro, legnoso, tipico delle imbarcazioni turistiche, ad impreziosire una notte di calma piatta, in quel mare in tempesta che il loro Amore mai detto, ma sempre riconosciuto, è riuscito a divenire nel corso di così tanti e così pochi anni, in un paradosso che ha già di' per sè del divino, al suo interno. D'altronde, come non parlare di sacro e profano, uniti in un binomio assolutamente fuori da ogni mondo, quando si tirano in ballo loro due, Vegeta e Bulma, Bulma e Vegeta. Un'entità senza corpo e senza pensieri, costituita della stessa sostanza di cui, probabilmente, è fatta l'anima più pura.
Pura poesia.
Se proprio si vuole, poi, però, ridurre il tutto pragmaticamente ad un termine, ecco, quel termine è Dragon Ball, per la precisione Dragon Ball Super; pertanto, non rimanga troppo sbandato, il lettore, nell'avvertire sulla sua stessa pelle il sudore freddo che attanaglia le membra già lascive di Bulma e Vegeta, al sentire la voce dell'innocuo eppur letale Son Goku, giunto, anzi, piombato nel bel mezzo della notte nel bagno privato annesso alla suite all'ultimo piano della maestosa Princess Bulma, costringendo il principe al mezzo più umano per nascondere la propria più intima evidenza, mentre Bulma, probabilmente col cuore conficcato nell'esofago, si attarda mansueta nel ripasso ben celato del percorso da intraprendere a bordo in caso di emergenza. 
L'altro mondo in cui si era stati immersi magistralmente dalla Maestra Lilly81 scema, ma non del tutto: a far da sfondo ad una conversazione tanto realistica e tanto entusiasmante da risultar quasi spaventosa, sta la vanitosissima natura, con i suoi drappi e tutto il suo tempo da perdere in sempre nuovi vestiari, tutta tirata, assai contenta di infondere quel profumo fruttato che lei crede suo, unicamente, senza sapere che un'altra donna, meno ampia, ma ugualmente potente, almeno per uno di loro, su quel pianeta, già lo aveva fatto suo in precedenza, regalandone un alito alla battle suite, ignifuga ed elastica, ma a quanto pare suscettibile a fragranze assai corroboranti.
Non si creda d'aver perduto, ormai, la strada verso quell'angolo di pathos e di etereo che s'era intrapresa lenti, curiosi e naufraghi, all'inizio. Son Goku svanisce nell'aere ed il principe Vegeta torna nella propria stanza, disfatta del mogano in fiamme e del caldo umido sin sulle proprie dita della mano incriminata, ma ornata della detentrice di quel... Cuscino galeotto, tanto crudelmente incastonato nel bel mezzo del legame tra il terribile vissuto del principe bambino e l'ineffabile meraviglia del vivere del principe, del principe dei saiyan, di Vegeta. Nulla più, niente meno.
E gli occhi rimangono aperti, benchè cullati da più mari, in calma tempesta o in tumultuosa piattezza, come si preferisce; alla stregua di quelli del lettore, estasiato e frastornato da questo tuffo incredibilmente adrenalinico e puro nell'oceano vastissimo che è l'universo in cui "si può parlare con dio e prenderlo a pugni".
Il tutto, con il marchio di fabbrica più prezioso e rinomato del settore, probabilmente costoso quanto la battle suite, visto che, entrambi, per quanto davanti ai nostri occhi ammirati, non risultano, nè mai saranno, tangibili.
Una metrica perfetta e precisa per ogni paragrafo, un frasario ed un lessico, che lo dico a fare, magistrali ed irripetibili, di cui il lettore serio non può far altro che bearsi, come un assetato nel deserto: non se ne ha, nè avrà mai, abbastanza.
Infine, una NdA di cui pare assurda l'esistenza, se la si guarda per quello che è: la modesta e trasparente, corretta precisazione in merito allo scritto da parte di una persona. Assurdo, pensare che quanto letto appartenga proprio ad una persona e non ad una lontana parente di quel mix di... Sekhmet ed Anubi... .


(Recensione modificata il 28/10/2015 - 03:27 pm)