Ciao! Ti ho aggiunto tempo fa tra gli autori preferiti ma mi sono resa conto di non averti mai recensito, così ho pensato di rimediare. Comincio da questa storia, anche se non è recentissima, perché mi ha colpito molto fin dal titolo. Hai catturato molto dell'essenza del Dottore, secondo me.
Il suo fascino sta tutto qui: nonostante le migliaia di anni sulle spalle, il Dottore non impara mai. Perché imparare significherebbe smettere di interessarsi alle persone, evitare di costruire legami che poi inevitabilmente verranno spezzati; significherebbe smettere di amare per non soffrire, e smettere così di essere il Dottore.
Mi è piaciuta molto la tua storia. A differenza tua, in generale non sono una fan dell'aspetto romantico della relazione Dottore/Clara, ma hai trattato il tema con una delicatezza che mi ha conquistato. Sono parole che non fatico immaginare pronunciate da Capaldi, come anche la ripetizione del nome Clara è una caratteristica della sua parlata (sembra quasi di sentirlo, con la sua r scozzese). In genere non amo neppure l'uso eccessivo di corsivo e incisi, ma sei stata brava a usarli in modo equilibrato e sottolineano il testo senza appesantirlo troppo.
Spero avrai voglia di leggere anche se la storia è vecchia ;) a presto. |
