Ciao! Ho scelto questa storia perché mi ha attratta fin da subito, per il verso citato nell'introduzione.
È difficile commentare qualcosa di così breve, ma ci proverò. L'ho trovata una poesia profonda, e mi piace perché nonostante sia così breve riesce a trasmettere qualcosa e le parole s'incastrano perfettamente l'una con l'altra, con un linguaggio perfetto, delicato.
Una poesia che lascia spazio all'immaginazione del lettore, vaga, ma che comunica sensazioni ben precise: insicurezza, tristezza e batticuore.
Il paragone dei fiori che appassiscono è un classico, ma non stanca mai e in questo caso ha donato un pizzico di eleganza in più, mentre il sipario che cala mi fa pensare a un'attrice o una ballerina profondamente tormentata che dovrà nascondere l'angoscia sotto una maschera per esibirsi - che sia una metafora per intendere che nella vita di tutti i giorni chi si sente oppresso quando cala il sipario (ossia deve uscire allo scoperto incontrando altre persone all'oscuro della sua condizione) deve indossare la maschera della felicità?
Non so, mi è venuto abbastanza spontaneo intenderla così. Spero di averci azzeccato!
Nient'altro da dire, alla prossima.
-H.H.-♥ |