Ciao!
Sono la ragazza che ha prenotato il tuo profilo nello scambio a catena indetto da Il Giardino di EFP. :)
Ho scelto questa storia perché ai tempi della prima stagione di OUAT i Madswan erano la mia OTP e non mi ha entusiasmato la scelta degli autori di non approfondire il loro rapporto e di eliminare il personaggio di Jefferson. Oltretutto non è facile trovare in giro storie su questa ship, quindi quando ho vista questa nel tuo profilo, non ho potuto resistere e ho colto la palla al balzo. ^^
Devo dire che la tua storia mi è piaciuta sotto diversi punti di vista: ho particolarmente apprezzato il modo in cui hai reso l'evescenza della dimensione onirica attraverso delle immagini sì nitide, ma inserite in un contesto spazio-temporale molto vago. La vagezza del sogno si scontra alla fine con una collozione precisa dei luoghi di veglia: la casa nel bosco del Cappellario e il divano di casa Swan e questa contrapposizione mi è piaciuta molto perché sottolinea come realtà e sogno siano in verità due dimensioni che viaggiano su binari paralleli.
Per quanto riguarda l'IC dei personaggi, ho riscontrato una caratterizzazione veloce, quasi lapidaria nella sua presentazione, ma che è riuscita a riassumere i tratti caratteristici della personalità di Emma e Jefferson: in questo caso la scelta di non ricorrere a un particolarismo esasperato e a un'approfondita indagine psicologica si è rivelata vincente, perché come è evanescente la scena in cui sono inseriti i due protagonisti, lo è anche il ritratto della loro personalità che deve essere ricostrutito dal lettore attraverso lo studio di gesti, sguardi e parole.
Stilisticamente lodo la ricchezza e l'amonia dello scritto, che presenta un buon equilibrio sia visivo che ritmico tra periodi brevi e lapidari e frasi più lunghe e articolate. L'uso combinato di anafora e climax ascendente pone le tre frasi sui sogni in tensione dialettica continua, che porta a far dialogare anche le sequenze che esse introducono.
In conclusione, la storia è a mio avviso un piccolo gioiellino che nella sua apparente semplicità nasconde in realtà una ricchezza stilistica e di significato da non sottovalutare. Senza ombra di dubbio finisce tra le preferite e le ricordate. :)
Ti ringrazio per la piacevole lettura.
Un abbraccio,
Alessia |
