Con me caschi proprio bene.
Non soltanto perché ho letto con sommo piacere, anni addietro, tutto il ciclo holmesiano scritto da Arthur Conan Doyle e visto con interesse diverse trasposizioni (tra le quali anche quella di riferimento per la tua storia), ma anche perché, come te, sono attratta dal personaggio di Mycroft. Attratta... Forse più che attratta dovrei dire ossessionata, ma ok, meglio tacere prima che tu mi prenda per una matta alla Moriarty prima ancora che io possa iniziare a recensirti.
Esaurita una premessa, occorre che io ne faccia una seconda.
Appena sono incappata nel primo nome asteriscato, sono scesa a cercare le note e, già che c'ero, ho letto l'intero blocco.
Credo tu abbia fatto bene a inserire OOC come avvertimento perché dubito fortemente che Mycroft abbia trent'anni – per quanto Sherlock sembri giovane nella serie, occorre tener conto che John Watson è già laureato, perciò credo sia lui ad avvicinarsi alla trentina e, con lui, anche Sherlock suppongo, ritenendoli più o meno coetanei. E ho apprezzato anche che tu abbia messo in evidenza le coppie che vedremo nel corso della narrazione. Personalmente sono un'amante dell'IC, perciò nelle mie storie non inserisco mai coppie che nella serie tv non si sono manifestate, ma apprezzo le scelte di altri autori, specialmente se la storia è scritta bene e risulta quindi credibile.
Ora veniamo a noi.
Sempre nelle note dici di essere arrugginita con le fanfiction, ma a me sembra che tu abbia fatto un buon lavoro. Non mi metto a darti pareri tecnici su particolari che probabilmente mi sfuggono, perché non ho le competenze per farlo. Inoltre sono solita dare maggior importanza a ciò che provo leggendo una storia più che ai virtuosismi stilistici – che presi da soli, senza che la storia abbia un'anima, per me valgono davvero poco.
La narrazione è introspettiva al punto giusto e descrittiva al punto giusto. Si legge facilmente, non risulta pesante e non si sofferma su dettagli che a primo sguardo potrebbero sembrare superflui (dico "a primo sguardo" e "potrebbero" perché molto spesso quando ci sono gli Holmes in ballo, alcune precisazioni acquistano significato anche a distanza di cinque o sei capitoli).
Se ho ben capito, il riferimento al ritorno di Moriarty pone come condizione l'aver ambientato la storia successivamente agli eventi della terza stagione. Sono curiosa di scoprire come fonderai gli eventi passati con le tue vicende (ho così tante teorie che mi piace sempre tantissimo verificare se altri appassionati ne hanno preso in considerazione una affine).
Il personaggio di Mairwen è consono al ruolo che le hai affidato, almeno stando a questa breve ma efficace presentazione. Promette di essere una tosta, una donna che non si ritiene inferiore a nessun uomo, una che sa il fatto suo, ambiziosa e combattiva.
Una nobile e basta, come quelle che descrivi, tutta intenta a spendere soldi non suoi, non sarebbe degna di Mycroft Holmes.
Questa storia promette bene – sul personaggio di Mycroft non posso ancora esprimersi, ma conto di leggere anche il resto e dirti la mia tempo permettendo.
Prima di chiudere ho qualche annotazione da condividere con te:
- "Suo padre, appunto. L'ottuso, nazionalista, conservativo e iperprotettivo Dixon Bloodworth", più che conservativo userei conservatore;
- "Come se la sua caparbia, l'intelligenza e l'enorme curiosità per ogni piccolo dettaglio non fossero niente.", caparbietà trovo sia più corretto, a meno che decidi di stravolgere la frase in qualcosa che somigli a "Come se il suo essere caparbia, intelligente ed incredibilmente curiosa...";
- L'età la metterei in lettere anziché in numeri, ma questo dipende dal mio gusto personale.
In conclusione sono soddisfatta della mia scelta di leggere questa tua storia, quindi ti faccio i miei complimenti, ti aggiungo tra le seguite e ti lascio sicuramente una bandierina verde.
Ah, ti chiedo scusa se mi sono dilungata troppo, ma non amo lasciare recensioni di quattro parole: da "autrice" (che parolone!), adoro ricevere pareri corposi, quindi cerco di fare altrettanto quando ne lascio io.
Ancora complimenti e alla prossima! |