8. E.Comper – The Pureblood Obsession
Griglia di valutazione:
· grammatica (ortografia, sintassi, punteggiatura, battitura) 28/35
· stile e lessico 13/15
· impaginazione 4/5
· titolo 3/5
· originalità 10/10
· attinenza al contest 10/10
· utilizzo del prompt 10/10
· gradimento personale 9/10
TOTALE 87/100
Ciao! Innanzitutto ti ringrazio per la premessa psicologica, sei stata molto chiara e coerente con la storia. Ma passiamo subito alla valutazione.
Dunque, la parte grammaticale è, a mio avviso, il punto più debole del tuo racconto, in particolar modo sotto il punto di vista della sintassi: in molti passi utilizzi periodi lunghi e un po’ complessi, difficili da comporre, che rendono la lettura un po’ confusionaria (soprattutto per l’uso scorretto delle virgole – es. “Aveva incontrato l’uomo quel mattino, mentre come ogni altro giorno si dirigeva alla piccola radura nei pressi del villaggio dove sapeva che avrebbe potuto trovare dell’ottima selvaggina da rivendere al macellaio del suo quartiere.” Avresti potuto aggiungere almeno tre virgole: “Aveva incontrato l’uomo quel mattino, mentre, come ogni altro giorno, si dirigeva alla piccola radura nei pressi del villaggio, dove sapeva che avrebbe potuto trovare dell’ottima selvaggina da rivendere al macellaio del suo quartiere.” Un altro esempio è una concordanza mancata nella frase “i capelli lisci e lucenti simili a una cascata di oro liquido che gli arrivavano fin quasi alle spalle”: io avrei scritto “i capelli lisci e lucenti, simili a una cascata di oro liquido, che gli arrivavano fin quasi alle spalle” oppure “i capelli lisci e lucenti, simili a una cascata di oro liquido che gli arrivava fin quasi alle spalle”. Sempre in questa frase, e in altri punti, sarebbe più corretto utilizzare la d eufonica dopo le congiunzioni o preposizioni come e oppure a, per rendere meno singhiozzante la lettura. Ci sono alcuni casi di ripetizioni, ad esempio “Il fiato dell’uomo si condensava in dense nuvole di vapore”. Infine, “Maledizione Cruciatus” andrebbe maiuscolo – è il male minore, ma disturba.
Per quanto riguarda lo stile e il lessico vai bene, sai alternare la narrazione all’introspezione e in molti punti utilizzi un registro elevato che si adatta perfettamente alla “nobiltà” d’animo del protagonista. Sei molto precisa nella descrizione delle azioni e del conseguente piacere che ne trae Salazar. Non ti do punteggio pieno per la questione sintattica, che, sinceramente, rende un po’ ostica la lettura, specialmente nella prima parte del racconto.
L’impaginazione va bene per quanto riguarda il font e la dimensione del carattere, solo avresti dovuto eliminare la spaziatura automatica per ogni volta che sei andata a capo.
Il titolo riassume perfettamente il contenuto della storia, ma è forse un po’ banale.
L’originalità della storia è indubbia, hai scelto un personaggio insolito e sei riuscita a trattare la sua malattia in maniera particolare.
La oneshot è attinente al contest in tutti i suoi parametri, però forse l’avvertimento dello slash è superfluo, o almeno, nella storia non è così accentuato – sotto questo punto di vista, la sua ossessione non è così marcata, è praticamente ridotta ad una semplice attrazione.
Il prompt è stato utilizzato alla perfezione, considerata la premessa psicologica iniziale: è chiaro che Salazar è convinto di quello che fa, agisce con lucidità senza rendersi conto di delirare, e questo lo rende un paranoico a tutti gli effetti.
In generale la tua storia mi è piaciuta, ho apprezzato moltissimo l’analisi introspettiva del personaggio (su cui precedentemente avevo letto poco e niente), a mio parere sei rimasta nell’IC e sei riuscita a trattare molto bene un tema così ostico – peccato per la forma, che ti toglie punti.
Nel complesso spero che tu sia soddisfatta del risultato, nonostante la posizione in classifica si tratta comunque di un punteggio molto alto. Alla prossima! |
