Ciao!
Ho trovato questa raccolta molto bella. Hai un modo di trattare i personaggi che li rende molto umani, quasi “familiari”, agli occhi di chi legge. I riferimenti alla cultura e alla lingua propri della figura in questione, poi, sono collocati in modo affatto pedante o nozionistico, sì da scardinare i protagonisti dal loro rigido status di cavaliere, sacerdotessa e financo divinità. 
Con specifico riguardo a questo capitolo, ho trovato che l’ultima frase si addica perfettamente ad Aphrodite.  Uno che conosce perfettamente quale sia la strada da percorrere, e che se ne discosta per disattenzione, troppo occupato a ricercare il bello che la vita puó offrire. 

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Finalmente qualcosa in più sulla vita di Aphrodite: la sua infanzia.
E' difficile immaginarlo bambino ad Aphrodite, ma è probabile che fosse effemminato.
La tua storia la trovo interessante.

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Sarà la nostalgia canaglia, ma vedo "jukebox" e non so resistere.
Dunque apro e trovo Santa Lucia e mi dico "guarda, giusto in tempo", solo con qualche giorno d'anticipo nei fatti, ma giusto in tempo per davvero nello spirito, ché oggi le festività natalizie iniziano qui da noi.
Delicato, questo quadretto d'infanzia di Aphrodite: è raro vedere quest'uomo dipinto con ancora addosso l'innocenza di chi ignora quanto sia facile imboccare la strada sbagliata, di quanto sia terribilmente facile perdersi.

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Ok, mi sono guadagnata la figura della ritardataria, ma non potevo non commentare questa magnifica raccolta.
Io faccio pena a scrivere a sentimento, esprimendo ciò che un brano musicale può trasmettere, ma non è certo il tuo caso; mi è venuta la pelle d'oca a rileggere (perché, ahimè, non mi ricordavo più il tuo componimento) queste righe tanto ricercate.
Davvero molto bella e dolce, e non so se ho afferrato bene il concetto, ma nell'ultima parte in cui dici che era così facile perdersi nel buio, ti riferisci al presunto fatto che Aphrodite, insieme a Death Mask e Shura, fossero a conoscenza del tradimento di Saga?
Poi un'altra domanda (puoi anche non rispondere se ti sembro invadente, e ti chiedo scusa in anticipo se ti ho offeso in qualche modo), se si è figli maschi unici, era la mamma che fungeva da "Santa Lucia"?
Comunque davvero molto bella.

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Aphrodite si fa un po' fatica ad immaginarlo bambino, comunque è innegabile che lo sia stato, che aveva una mamma, che attendeva le festività.
Nella provincia di Bergamo si attende più l'arrivo di Santa Lucia che del Natale, ma non ricordo come venga festeggiato, se non che c'è lo scambio di regali.
Le madri vedono anche quando non dovrebbero e hanno, a volte, il dono della profezia. La fiamma di una candela rischiara l'oscurità, ma è anche debole, bisogna proteggerla altrimenti potrebbe spegnersi, semplicemente camminando.
Viene quasi da pensare, leggendo questa drabble, che Aphrodite si sia perduto per troppa sicurezza.

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Bella! 
A parte la mia smisurata passione per le drabble, questa su Aphrodite credo riassuma molto bene il personaggio in poche righe, soprattutto nell'ultima. 
Nelle drabble bisogna secegliere con cura le parole perché nulla sia superfluo, e hai saputo richiamare l'atmosfera della festa alla perfezione - il suo calore, la tenue luce della candela, il freddo che imperversa fuori dalla casa. 

Tè caldo e biscotti? 

*abbraccia* ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

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Che cosa tenerella *^* devo dire che è interessante ciò che hai scritto perché in un certo senso, è anche un accrescimento culturale (alla faccia di mia madre che dice che leggere fan fiction non porta a nulla! Ah!)
Devo dire che è difficile immaginarmi Aphrodite in una festa del genere, ma è molto MOLTO bello anche solo il provare ad immaginarlo!
Aggiorna presto! Un bacione,
Sasha

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