Cara Occhialutina, buonasera!
Beh, che dire? Una storia stupenda da tutt i punti di vista, una storia che trasuda la saggezza che solo un racconto per bambini può lasciare, piena delle infazie di tutti noi. Ti confesso di aver fatto un po' mia, questa storia, leggendola, come se ogni frase in parte mi riguardasse, perchè si, Mary, hai narrato anche parte di me, come parte di tutti noi. Mi piace particolarmente pensare che la creatrice delle storie sia un po' la nostra immaginazione, quella fantasia infantile che in effetti però è la benedizione di chiunque sia ancora in grado di sognare, e mi piace immaginare quell'albero, statico e rigoglioso nel giardno di me stessa, della me stessa bambina, ricordarlo come un vecchio compagno di giochi.
Hai riesumato un concetto di sogni che avevo dmenticato. Grazie. Perso che il concetto di essere un bambino e vivere un sogno sia dimenticato da gran parte di noi nel momento in cui decidiamo di vler crescere, sono fermamente convinta che la parola 'credere' sia quanto di più preso sottogamba esista. Quindi ti ringrazio ancora per aver inserito in questa storia l'importanza di una faola, di un sogno. Grazie.
A presto, bella!
Bacionissimi(?)
Justy |