Recensioni per
Il corpo di chi ti ama
di Dolores Haze

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/01/16, ore 14:19

Era già da diversi giorni che avevo questa storia nell'elenco delle cose da leggere e oggi ho pensato di cominciare a smaltirlo partendo da questa. L'idea che hai avuto mi piace parecchio, la trovo stuzzicante. Prima di tutto mi pare un qualcosa di originale pur essendo un Post-Reichenbach. E poi per via del fatto che Sherlock si ritroverà ad offrire la propria visione delle persone che gli stanno attorno. Sarà interessante vedere il tutto filtrato dai suoi occhi, soprattutto perché in Sherlock Holmes c'è molto di più di quello che c'è in un comune mortale, il suo miscuglio di logica, freddezza e sentimenti impazziti non è mai facile da gestire.

Il primo capitolo è introduttivo e mi è piaciuto parecchio, soprattutto per come hai gestito certi passaggi. Mi sono figurata ogni momento a cominciare da questo Sherlock costretto dentro quattro mura e con niente da fare, si presume che potrebbe pure impazzire di noia, eppure non dà di matto, non si mette a sparare al muro o a distruggere cose. Anzi, è come se si lasciasse andare all'apatia. Sherlock è evidentemente sconvolto. Lo si nota da tutti quei piccoli dettagli che hai sapientemente aggiunto alla trama. A cominciare dalle parole di John che gli tornano alla mente, e già questo di per sé sarebbe sufficiente. Ma poi ho notato anche altro, come il fatto che abbia iniziato a disegnare John senza rendersene conto. Sherlock non è un qualcuno che fa le cose sovrappensiero e per aver cominciato a tratteggiare John, è perchè il suo cervello dev'essere piuttosto sconvolto al momento.

Ma comunque, vado a leggere il secondo capitolo.
Koa

Nuovo recensore
10/01/16, ore 23:41

Che inizio dolce e promettente! Sono davvero molto colpita :) Effettivamente siamo abituati al post-Reichenbach dopo qualche mese, ma è la prima volta che mi capita di leggere del momento appena successivo da parte di Sherlock. Ho trovato tutto molto coerente anche rispetto alla serie stessa, e non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli! Nel frattempo finisce dritta tra le preferite <3 Alla prossima :3

Recensore Junior
10/01/16, ore 17:12

Ritratti come fotografie?!
L'idea è molto dolce. Dato com'è tornato Sherlock a Londra, ovvero molto più aperto ai sentimenti, credo che davvero la lontananza e sventare Moriarty lo abbia fatto riflettere e fatto sentire la mancanza di tutti.
Inoltre, credo sia scritta bene :)

Recensore Master
10/01/16, ore 14:37

Efficace il tuo ritrarre questo momento di introspezione che si riferisce ad un argomento, Sh solo nell’immediato post-Reichenbach, che è stato sviluppato in tantissime forme, soprattutto grondanti di disperazione e di vuoto. Qui siamo in pieno angst e i termini con cui, per esempio, caratterizzi l’ambiente in cui si svolge la ff lo denotano in modo evidente: “…piccola e squallida…brandina rigida…le pareti ingiallite…il pavimento dissestato, la sporcizia coagulata negli angoli…luce fredda e intermittente… il tessuto era viscido e umido…sedia sgangherata…”. Ma poi, nonostante la situazione dolorosa in cui si agitano i pensieri di Sh, ecco una speranza di positività, un respiro tranquillizzante. Infatti, dal punto di vista linguistico (scusa, ma ne sono una maniaca), le parole assumono una valenza più rassicurante: “…nuove… una linea... gradevolmente odoroso… nuova, candida, di buona fattura…”. In effetti il cuore di Sh ha ridotto al silenzio la sua razionalità e, grazie ai sentimenti, ha trovato la strada che lo aiuterà a superare il distacco da chi ama. La sua mano che ritrae la persona più importante della sua vita lo guida ad una certezza consolante: tornerà da lui il più presto possibile. Brava.