Wow.. davvero splendido questo inno, questa poesia da Shelock per John. Hai reso benissimo tutto l'amore che prova per lui, con parole sublimi e ben azzeccate, mi è piaciuta particolarmente la frase del prato con gli occhi rivolti verso il cielo, magnifico!
John è la sua essenza è vero, il suo tutto. Ti faccio i miei complimenti perché è davvero ben scritto e mi è piaciuto molto , bravissima :)

Bella, davvero molto bella, hai riassunto perfettamente ciò che Sherlock prova per John, toccando ogni corda, ogni sfumatura di sentimento, dal più tenero, al più passionale al più triste.

Hai espresso con frasi brevi ma intense quello che costituisce l’unicità del profondo sentimento che lega John e Sh. Indubbiamente è amore, inteso in tutta la sua carica vitale e il suo innegabile intreccio con ogni momento della giornata. Nel descrivere le emozioni che animano di una energia nuova e devastante l’interiorità di Sh, hai indirettamente costruito un suo ritratto fatto di cenni e momenti fugaci che è valido e pienamente IC (“…una corda di violino...eccitazione custodita gelosamente da uno sguardo…un sorriso su un volto austero…un viso scalfito dalla bellezza…”). In poche parole hai racchiuso tutto il fascino del consulting e la profondità di ciò che lo lega al suo “conduttore di luce”. Bello.

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Non la definirei una storia e il termine fanfiction è fortemente limitante. Questa è una poesia. Punto. Non trovo altre definizioni che vadano bene per descriverla, se non che è davvero tanto, tanto bella. Hai descritto l'amore che Sherlock prova per John in un modo molto incisivo. Le frasi, brevi e molto d'impatto, sottolineano il sentimento che Sherlock prova. Un sentimento che va al di là di tutto, persino del matrimonio con Mary. Sherlock lo ama sempre e comunque, anzi, forse lo ama anche un po' di più perché Mary lo rende felice e lo fa sorridere. E quando John sorride è ancora più bello. E a lui piace. Hai catturato questo amore nel modo in cui, secondo me, esce ovvero negli sguardi. Ho visto a questo proposito un gifset su tumbrl che mostrava gli "sguardi" che Sherlock lancia a John. Niente di provocante o sensuale o cavolate del genere. Solo... è come se lo tenesse d'occhio. Tiene il viso sul microscopio, ma ogni tanto guarda anche lui. Giusto per controllare che ce l'abbia ancora nelle vicinanze. Che sia ancora lì vicino e che non se ne vada.

Insomma, non so questo che c'entra con la tua poesia ^.^'' ma mi ha ricordato molto questa cosa degli sguardi e il modo in cui Sherlock guarda John, fa venire i brividi per quanto è intenso.
Brava.
Koa

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Oh cielo! Piango T-T
Johnlock is love, Johnlock is life. Ok, basta. Li shippo troppo. Hai saputo riassumere uno sguardo di Sherlock Holmes, il che è tutto dire, visto che questa è una deduzione degna di questo magnifico personaggio. Complimenti!
Sara

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