Recensioni per
Il Vampiro e l'Umano
di mikimac
Decisamente è un capitolo che fornisce informazioni su questo tipo di vampiri in modo esauriente e completo. E, aggiungo, anche un po’ consolante rispetto a tutto quello che sappiamo su quegli esseri particolari che ci è stato trasmesso dalla letteratura horror. Non c’è automaticamente “contagio” tra le specie, non sono immortali, se non ho capito male, e, cosa fondamentale per John e Sh, sono affettivamente compatibili tra loro. Hai costruito questo capitolo “informativo” con un buon equilibrio di domanda e risposta, inserendo il tutto in un’atmosfera pacata ed avvolgente, quasi a rievocare la quotidianità del 221b. Storia, questa, decisamente originale. |
Sei in grado anche di illustrare un mondo così affascinante anche se difficilmente reinventabile... Straordinario! Mi fai quasi dimenticare la tua tendenza alla sofferenza insita nelle tue storie... Quindi ho paura a chiedere il continuum che comunque leggerò con piacere... |
Credo che questo sia il capitolo più dolce letto fin'ora. Sì, lo è stato un po' anche quello della prima parte, in cui lui salva i fratelli Watson, ma quello era soprattutto affetto nei confronti di un bambino.. Ma qui si parla di AMORE, quello vero e ahwwwwww *^* |
Ciao,mi piace molto la tua versione del mondo dei vampiri. Ho trovato John molto tenero quando balbettava o pensava che Sherlock fosse bello :) |
Intanto grazie per i ringraziamenti! (Che detto così, è più uno scioglilingua che altro XD) |
Sono molto interessanti i tuoi vampiri... Così Sherlock è puro, non è stato trasformato da nessuno, meglio così! Lui è troppo indipendente per avere un creatore! Mi piace molto come interagisce con John, il fatto che gli legge i pensieri... Sembrava molto sorpreso quando ha letto che John lo trova bellissimo e che è attratto da lui, quasi non ci credeva! Scherzi, vero? Ti piace fare il finto tonto, ammettilo! Non si guarda mai allo specchio? Oppure gli specchi non riflettono l'immagine dei vampiri? Questa è una delle poche cose che John non gli ha chiesto! :) Attendo con ansia il prossimo capitolo! Brava!! :) |
Riuscirò mai a recensire per tempo?! |
Mi è piaciuta tanto la scena del morso, quando Sherlock si nutre, ma davvero tanto e spero di leggerne altre in futuro perché questa mi è piaciuta tantissimo (l'ho letta tipo due o tre volte ^.^). Innanzitutto per via di come si è fidato John. Ho trovato anche qui un parallelismo con la serie davvero molto forte. Anche in 'A study in Pink', John si fida immediatamente di quello sconosciuto un po' stronzo che sembra essere detestato da tutti. Certo qui la situazione è leggermente diversa, innanzitutto perché John si ricorda di averlo già incontrato in passato e anche se se lo chiede, mi è parso praticamente sicuro del fatto che quell'uomo fosse lo stesso tizio che aveva incontrato da bambino. Dall'altra parte invece, c'è da dire che il modo in cui John si ritrova ad essere non solo non spaventato, ma addirittura curioso di quello strano essere, l'ho trovato decisamente IC. Era perfettamente giustificato. Oltre a questo, ho amato molto il modo in cui si intervallano i pensieri di John alla narrazione. Innanzitutto perché in certi frangenti alleggeriscono una situazione che è piuttosto tensiva e drammatica (non c'è da dimenticare dove si trovano!). Personalmente non credo che rallentino la lettura, fanno parte della naturale evoluzione introspettiva della faccenda. E poi anche se rallentassero, io sono sempre dell'idea che un racconto sia da concepire come una fisarmonica. Ci sono momenti in cui i tempi devono essere più stretti, e altri in cui magari è necessario che siano più lunghi. Ma ci sta sempre tutto a mio avviso, purché sia scritto bene questo è ovvio. |
“…sarebbe quello che avrebbe fatto lui…”: originale l’idea che, la scelta di vita per il suo futuro, John la vincoli al ricordo di “quell’uomo con gli occhi chiari” che lui non ha mai dimenticato. Suggestivo, poi, il modo in cui hai fatto incontrare nuovamente i due protagonisti, (“…quando arrivò un altro uomo…”), con l’efficace e teatrale contrasto tra la figura elegante e ricca di fascino di Sh e la cruda violenza del deserto e di ciò che vi accade. Quello che segue è stato un po’ impegnativo da leggere per me, cultrice dell’immagine di Holmes, in quanto tu hai passato il confine del consueto, sviluppando in modo mostruoso le caratteristiche di asocialità e di sinistra solitudine che il personaggio IC presenta: “…Emise un ringhio profondo, snudò le zanne ed aggrottò la fronte, assumendo un’espressione feroce…John si trovò a fissare due abissi neri…”: beh, qui ho ricevuto un colpo allo stomaco, attutito, però, dalla candida disponibilità di Watson e dalla sua comica ossessione (“…I vampiri sono gay?”). Capitolo ben costruito, ricco di spunti originali e “forti”. |
Mi sciolgo letteralmente mi sciolgo come la neve al sole... O all'amore a seconda delle prospettive (cit. FROZEN)... |
Ooook, finalmente posso recensire u.u Possibile che io veda i tuoi aggiornamento quando non posso mai scrivere? xD Maremma santa, EFP ce la deve avere con me a morte << |
Sempre più intrigante la tua storia! La parte in cui Sherlock si nutre di John è sublime e sottilmente erotica... |
Ok. Le modalità del "reincontro" tra John e Sherlock mi hanno decisamente spiazzata (in positivo, chiaramente!). |