Prima recensione premio per il primo posto parimerito ottenuto al Contest Idee in libera uscita indetto sul forum di Efp

A quanto pare ho trovato qualcosa di non recensito. Strano. Non ricordavo questa one, dev'essermi sfuggita ed è un peccato visto che è molto bella.
La tre moire o parche le hai ben amalgamate alla vicenda e alla fine quando hai descritto il sussurrare di Atropo all'orecchio di Itachi ho avuto i brividi di terrore.
In questa storia hai descritto senza filtri gli ultimi giorni di vita di Itachi:, le sue riflessioni sulla propria vita, segnata dalla guerra, dall'essere un doppiogiochista, dall'aver macchiato le proprie mani con il sangue dei suoi cari; i suoi pensieri riguardo l'Akatsuki e i suoi membri, soprattutto Kisame, il suo compagno di team che sospetta qualcosa riguardo i suoi veri sentimenti verso il fratello e che è ben consapevole della sua malattia; i suoi progetti per il futuro. Quello di Sasuke.
Itachi è un tessitore di trame abile quanto le moire perché prepara ogni cosa, è pronto ad ogni evenienza, ha preso precauzioni persino per quello che accadrà dopo la sua morte.
Credo anch'io che l'Uchiha abbia accolto la fine di ogni dolore con gioia, una vita fatta di dolore sia emotivo, per i fantasmi che lo perseguitano e per la perenne preoccupazione per il fratello, sia fisico, visto che il suo corpo è corroso dalla malattia.
È triste a pensarci. Era un uomo giovane, nel fiore degli anni, non ha potuto godere delle gioie del matrimonio avendo ucciso la sua fidanzata insieme a tutti gli altri parenti, non avrà mai figli, non avrà mai nipoti, non potrà invecchiare né veder invecchiare Sasuke. Una vita disperata.
Beh, adesso per riprendermi mi serve una storia comica.
Un bacione
Buonanotte^^
(Recensione modificata il 16/06/2016 - 12:17 am)

Bellissima storia, come sempre. Ecco come il Povero Itachi Uchiha ha passato i suoi Ultimi Giorni prima di Morir, cioè pensando a quello che aveva fatto in Passato, al presente e al Futuro che spera sia Roseo per il suo Amato Fratello Sasuke. Spero di leggere altre tue storie in futuro. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

Carissima Blue,
scoprire un tuo nuovo scritto è sempre una gradevolissima sorpresa, al punto che ho perfino sussultato per la commozione!
Ho sempre amato la mitologia sebbene non l’abbia studiata in modo approfondito - visto il mio percorso - gustando solo alcuni assaggi qua e là, sufficienti tuttavia per farmene innamorare. La prima cosa a cui ho pensato, è un libro che ho letto tanti anni fa, forse una quindicina, “la via del Wyrd” nel quale si menzionano pure le trame del tessuto che simboleggiano l’esistenza umana nelle mani delle divinità che ne decidono le sorti.
Anche se inizialmente pensavo fosse solo un gran bastardo elevato all’ennesima potenza, Itachi mi ispira una gran compassione, una vittima del sistema, uno che ha sacrificato tutto, la sua famiglia, il suo clan, sé stesso, in nome di un ideale chiamato pace. La sua vita scandita dall’odio, dalla solitudine, dal tradimento, dal genocidio del suo stesso clan, è diventata via via un pesante fardello, e la fine che si avvicina per opera del fratello, suona come una liberazione, la promessa di sollevarlo da tutte le sue sofferenze. Non l’ho mai capito fino in fondo, non ho mai capito se forse, in fondo, una possibilità di scelta l’avesse…e non ho mai capito perché abbia fatto di tutto per fare di suo fratello un mostro, totalmente divorato dall’odio, portandolo a decidere di radere al suolo lo stesso villaggio per il quale lui aveva rinunciato a tutto…ma forse non conosco bene tutta la storia ed è per questo motivo che non riesco a vedere meglio cosa si nasconde negli strati più profondi del personaggio.
Ad ogni modo, l’ho letto una volta tutto d’un fiato, una seconda con più attenzione, lo rileggerò ancora…queste sono perle che vanno assaporate con calma! Grazie ancora per il tuo impegno!Un abbraccio e a presto.
Silfide

Accidenti!! Mi hai davvero spiazzata con questa storia che ripercorre gli ultimi momenti e pensieri sulla vita di Itachi! Molto bella e ben scritta, anche se infinitamente triste.
Non sono mai stata d'accordo con le sue decisioni, ma è difficile poter pensare ad un'altra strada alternativa... Forse era semplicemente destino.
Bello anche l'inserimento delle tre Moire, molto azzeccato!
Bravissima come sempre!!! Ciao

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Può il male avere un fine diverso da sé stesso? Si può intersecare indissolubilmente al bene o lo è già? Amore o odio sono matrici che partoriranno verità opposte, simili o uguali? Ecco chi è Itachi Uchiha, colui dentro il quale l'amore pompa il cuore ma che sembra essere covo di odio. La verità è una, ma lui ha visto i lati opposti di una medaglia: c'è la guerra e l'odio che cospargono di sangue e lacrime il mondo, e dall'altra parte c'è il bene, che è uno e uno solo, ed è Sasuke. Il sacrificio più doloroso per l'amore più grande, questo è Itachi. Il personaggio più profondo di tutti, colui che nonostante abbia affrontato tutto ciò pagandone l'apparente conseguenza, ma per questi costituiva l'ultimo traguardo. L'hai centrato in pieno, ed hai scritto quanto di più simile avesse veramente pensato il nukenin, anzi l'eroe. Scelta azzeccata quella del conto alla rovescia, chissà se lui li abbia mai contati i giorni che mancavano alla sua fine, o forse si farebbe meglio a dire inizio. Ottimo lavoro, e non ti nascondo che mi sono venute le lacrime agli occhi. Le sue emozioni si staccano dal testo e aleggiano intorno al lettore, probabilmente proprio come Itachi avrebbe voluto far cullare loro Sasuke,
Un bacio

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Come non amare questo costrutto argomentativo, peraltro introdotto da una citazione che amo profondamente, usata per, ahimè, una perdita reale, proprio pochi giorni orsono.
Bravissima cara.
Veramente un'eccezionale compenetrazione tra poesia e ratio.
Un bacione
Pneuma
(Recensione modificata il 23/01/2016 - 03:54 pm)

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