Ciao Alessia! Finalmente riesco a recensire questa tua bellissima storia! Purtroppo lo studio e la preparazione per gli esami mi hanno davvero tolto molto del tempo a mia disposizione e ti chiedo scusa per il ritardo! Ad ogni modo, ora sono qui! Allora, vediamo un po'...
Inizio subito dicendoti che scrivi benissimo: hai uno stile davvero coinvolgente, semplice (ma che non vuole assolutamente essere sinonimo di superficiale, anzi!) e capace di tenere il lettore fedelmente incollato al testo fino all'ultima parola. Personalmente non ho trovato alcun errore, né di mera grammatica o sintattico - davvero tanti complimenti per la cura che riversi nei tuoi scritti, si percepisce come tu ci tenga molto! Mi piace tantissimo come descrivi non solo ciò che accade nei diversi passi della storia, ma soprattutto come sondi con accuratezza le emozioni (latenti o manifestate) che colgono gli animi dei personaggi. Sono sincero se dico che non ho mai letto l'amicizia vigente fra i Malandrini (e, in questo preciso caso, fra Remus e Sirius) sotto un'ottica diversa da quella - appunto - di una grande (indubbiamente) amicizia; non ti nego nemmeno che l'idea di approcciarmi ad uno scritto tale inizialmente mi ha destabilizzato un po', non per qualche strano pregiudizio legato ad una rivisitazione dell'orientamento sessuale dei due personaggi coinvolti - lungi da me anche solo pensare una cosa del genere, per l'amor del cielo! - ma proprio perchè mi "faceva strano" immaginare Sirius e Remus innamorati o, comunque, uniti da un legame che sfociasse in un risvolto sentimentale. Sono però molto contento di dirti che, invece, leggere questa tua storia mi ha davvero molto colpito: per prima cosa, trovo che Remus e Sirius siano perfettamente IC (tralasciando ovviamente la vena che riguarda la loro sessualità, ma che è stata da te modificata proprio come perno sul quale articolare questa intensa One-Shot), ed in particolar modo ho apprezzato tantissimo l'animo tormentato ed insicuro di Remus - è uno dei miei personaggi preferiti e mi piace definirlo /un'anima fragile/ proprio perchè l'ho sempre idealizzato come un ragazzo che, a causa della sua condizione legata alla licantropia, manifesta una scarsa sicurezza in se stesso e nelle sue doti, e mi ha davvero fatto però piacere leggere come Sirius (decisamente più frizzante ed esuberante) possa essersi innamorato di un ragazzo come il nostro giovane Lupin - indice, evidentemente, che la timidezza e la riservatezza non sono assolutamente dei difetti, come invece purtroppo oggigiorno una società sempre più sboccata ed improntata agli eccessi (sotto tantissimi punti di vista) sembra preferire!
Mi ha fatto sorridere il sentimento di iniziale smarrimento che attanaglia Remus nel momento in cui, per la prima volta nella sua vita, capisce di essersi innamorato di qualcuno; mi è piaciuto il passo in cui spieghi come egli sia solito cercare nei libri tutto ciò di cui necessita di sapere (un comportamento molto affine a quello di Hermione - e non può che rendermi soddisfatto notare questa sorta di piccola silente citazione, anche se non so se voluta o meno ahahah!), anche se si tratta di un manuale non ancora esistente in cui si dovrebbe spiegare come fronteggiare al meglio la vista di Sirius Black in mutande e sporco di marmellata!
Ho davvero apprezzato il fatto che tu abbia costruito un'intesa sentimentale in modo davvero molto elegante, senza sfociare nella descrizione di mere (e a volte quasi /brutali/) scene a sfondo sessuale fra personaggi che, tecnicamente, non provano un interesse tale nell'opera originale - come invece accade spesso in alcune FanFiction che trattano di temi slash (si dice così? Ahahahah); l'amore che unisce i due ragazzi è intenso, ma vissuto inizialmente con l'impaccio di non sapere bene come comportarsi; è il desiderio sincero di restare l'uno accanto all'altro e di farsi forza insieme in un momento precario quale quello della Prima Guerra Magica. Proprio a proposito della Prima Guerra combattuta contro Voldemort e i suoi Mangiamorte, il passo in cui descrivi la riunione dell'Ordine è quello che, per intensità, mi ha colpito davvero di più: mi sono sentito completamente catturato, come se stessi io stesso osservando i volti dei presenti con la consapevolezza che qualcuno non sederà più su quella sedia rimasta vuota e con (al contempo) la paura di dover capire chi non c'è più. E quel passo finale [Gli accenna ad un sorriso, Padfoot. Sorride con semplicità, sorride come per proteggerlo, sorride e in quel sorriso c'è una preghiera per Dorcas] mi ha davvero tanto stretto il cuore, soprattutto perchè credo che narrare le vicende legate all'epoca dei Malandrini sia davvero una bellissima opportunità di indagare gli animi e le personalità di personaggi complessi e coraggiosi, ma allo stesso tempo è fonte di un angst che raggiunge livelli decisamente preoccupanti! Ancora una volta, comunque, ho apprezzato la naturalezza con cui Sirius, stringendo la mano di Remus, abbia cercato di fargli (e farsi) forza con l'implicita promessa che avrebbero affrontato insieme tutto ciò che li avrebbe attesi in futuro.
Il tutto poteva ovviamente concludersi con una nota positiva (o, quantomeno, di omissione verso il triste epilogo che è riservato nella saga a questi due bellissimi personaggi)? No, ovviamente - ma ti dirò che da una parte sono contento che tu abbia voluto descrivere il passo in cui Remus si ritrova ad affrontare la perdita di Sirius, perchè ancora una volta ti dà la possibilità di descrivere magistralmente i pensieri e le emozioni che invadono l'animo del ragazzo. Ho apprezzato tantissimo l'antitesi che si viene a creare contrapponendo i due passi che sono separati dall'intermezzo ambientato alla Tana: Remus non riesce ad odiare Sirius nel momento in cui, ignaro della verità, sa che egli è indicato come il traditore che ha consegnato Lily e James a Voldemort, eppure alla fine del racconto riesce ad odiare l'amato - forse nel momento in cui Sirius non ha colpe, se non quella di essere stato ucciso combattendo per la causa in cui credeva e per salvare una persona a cui teneva moltissimo quale è Harry. Remus arriva ad odiare Sirius perchè, volente o nolente, il suo carattere esuberante, coraggioso ma impulsivo lo ha portato alla morte. Lo odia perchè lo ha perso, ed è anche comprensibile. L'immagine di Remus che si lascia finalmente andare ad un liberatorio pianto mi ha fatto quasi venire voglia di andare a consolarlo - e non è che mi capita più di molto, leggendo FanFiction o storie di vario genere ahahahah :3 Nelle note ti auguri che lo stile, a volte un po' ripetitivo, non risulti essere troppo pesante alla lettura, ma a mio modesto parere non corri minimamente tale rischio: trovo anzi che il sottolineare più volte un concetto, o un'emozione, riproponendo frasi e immagini già incontrate poco prima (ma mai perfettamente uguali, sempre invece accompagnate da un nuovo dettaglio) aiuti il lettore a fare ancora più suo quanto narrato, creando un rapporto empatico con i protagonisti e vivendo come in prima persona ciò che provano loro!
Si è capito che questa storia mi è piaciuta moltissimo, vero?
Davvero, complimenti vivissimi!!
Un abbraccio forte e a presto!
Ciaooo!!
Matteo |