Uh, storia profonda e interessante, su un tema delicatissimo e spesso toccato nei fumetti proprio con Harley: il rapporto di passione e violenza (ma soprattutto violenza!) tra lei e Joker!
Harley è un personaggio molto umano: è fragile e infantile come una bambina, trincerata dietro una immaturità artificiale che le fa da rifugio provvisorio contro una vita che l'ha presa sempre a calci...
(Il padre assente e in carcere, la madre che gli ha sempre perdonato tutto, suo fratello buono a nulla ecc...)
Paradossalmente il Joker l'ha fatta sentire viva e vera... e per confermare meglio la sensazione l'ha rimarcata a suon di sberle! (o pallottole...) >_<
Harley resiste... e ogni singolo momento sì viene salutato come un raggio di sole capace di cancellare tutto...
Ma poi tornano le giornate no, in cui Joker la mena... perchè gli va e lo diverte... potrebbe picchiare lei o sparare alla figlia del commissario Gordon... non fa differenza... >_<
(Non mi stupisce che nei fumetti, una volta rimasta incinta di Joker abbia preferito non dirgli niente e affidare la piccola Lucy a sua sorella... ç_ç)
Ed ecco la tua Harley, che si fa carico delle colpe e pensa di farla finita per liberarsi del peso di questo amore folle, che credeva essere l'inizio di una nuova vita, ma si è rivelato un inferno!
E tuttavia basta risentire la voce del suo Pasticcino per sciogliersi nuovamente e ricadere ai suoi piedi...
Eh, sì... era stata proprio un'idea "precipitosa" quella di precipitare giù da un grattacielo... è ovvio che senza di lei il piano sarebbe andato a rotoli!
Bella fanfic, ben scritta, chiara e diretta ^_- |