Buongiorno Fabbricante Di Sogni (e complimenti per il nickname molto figo O.o)
Era da un po’ che volevo recensire questa fic, mi spiace averla tirata così per le lunghe. Anche perché è una Songfic che merita, e te lo dice una poco fan del genere.
Mi piace che tu abbia aperto la fic con una citazione dell’anime proprio riferita ad Akio. E in generale la storia è ben scritta. Attenzione qui: Era tutta colpa sua, Fudou né era convinto. Ne non vuole l’accento, in questo caso. Ci sono alcune sviste, ma niente di grave: […]quello è lui, quello è il suo modo di essere. E un essendo che poco piacevole qui: […]essendo che condividevano ancora l’abitazione.
La trama è molto interessante. Hai scelto di raccontare del ritorno di Fudou a casa dopo anni di lontananza, abbracciando l’opzione del centro sociale. Mi ha sempre incuriosito molto la storia di Akio; e anch’io mi sono chiesta cosa fosse successo dopo lo sfratto. Nel complesso si hanno poche informazioni sulla vita privata dei personaggi e sulla loro storia, ed è un peccato. Soprattutto quando ci sarebbe tanto da dire, come nel caso di Fudou.
Molto azzeccata è anche la scelta di affiancare ad Akio Kidou, che sia da amico o da fidanzato, è sicuramente la persona più adatta, come hai detto anche tu nella fan fiction, per via della forte empatia che si instaura tra i due. E poi anche perché, concretamente, Yuuto è uno dei pochi a conoscere la situazione poco felice in cui si trova la famiglia Fudou.
L’introspezione è fatta bene ed è curata, nonostante non fosse facile reggere un’intera fic immedesimandosi in un personaggio come Fudou. Brava!
Da grande amante degli happy ending, sono contenta del finale.
Poteva essere una conclusione quasi banale, e invece non è stato così. Mi è davvero piaciuto come hai descritto la scena, l’ho trovata molto umana e realistica. I personaggi sono IC, anche la madre, che pure dice una sola battuta in tutto l’anime…
È tutto. Alla prossima!
Un bacio, W. |