Recensioni per
Love will tear us apart
di Deliquium

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/03/16, ore 20:18

Ci voleva proprio la tua penna (pardon, tastiera) a mettere insieme questo bel quadro. Si tratta di uno dei momenti più duri di tutto il manga/anime, quello che dà vita al senso di colpa imperituro e al dolore inconsolabile di Ikki. Colpa. Guilty. Un po' come se nel nome del maestro ci fosse già il senso del sentimento che dominerà la Fenice. Mi piace in particolare l'uso dei colori. E la scelta della canzone, un ossimoro esistenziale. L'amore che fa soffrire anziché dare piacere. Il saint che trova la sua forza nell'odio anziché nella pace per difendere la quale si impegna a combattere.
Brava.

Recensore Master
11/03/16, ore 18:36

Just that something so good
Just can't function no more.


Ci sono storie che purtroppo non ce la fanno, da sole. Perché la verità è che l'amore non è abbastanza, a volte. Quando il destino rema contro, ad esempio. Quando devi ammazzare te stesso - la tua umanità - per diventare qualcos'altro.
La Fenice, poi, rinasce dalle proprie ceneri, e in quest'associazione uomo/totem, Ikki deve morire un po'. Sotto sotto, lo sa anche lui; il quesito è se sia disposto ad uccidere la sua innocenza, oppure no. Se abbia mai considerato la questione in questi termini.

Si dice che c'è un prezzo da pagare per ogni cosa, ed è un topos classico che si debba uccidere - sacrificare - ciò che amiamo per progredire (un amico, un amore, un genitore, eccetera eccetera) nel nostro cammino, qualunque esso sia.
Il problema, in questo caso, è che Ikki non è disposto a pagare questo prezzo. Non è disposto a morire lui stesso. Forse non ci ha pensato. O forse sì, e allora scappa, pur di non doversi sporcare le mani di sangue. Così ci ha pensato Guilty. Rendendo Ikki ciò che lui è. Guilty. Colpevole. Di non aver salvato Esmeralda. Di non essere stato abbastanza forte.

Sì, questo è forse il tuo pezzo più canonico. Ma caspita se hai fatto male, caspita se la tua penna ha azzannato per bene - e a fondo - e caspita se hai reso giustizia ad un momento che mi limitavo a non considerare fino in fondo.

Tanto per la cronaca, l'immagine di Esmeralda che cade al rallentatore perché il tempo stesso sta trattenendo il respiro è meravigliosa. Chapeau.
(Recensione modificata il 11/03/2016 - 06:40 pm)

Recensore Master
10/03/16, ore 09:40

Bellissima e terribilmente dolorosa.
Ho trovato questa storia meravigliosa e straziante, così ben curata in ogni dettaglio e talmente struggente da farmi provare dolore al cuore.
Se ripenso al povero Ikki, a ciò he ha dovuto passare prima di poter ritrovare se stesso, dopo essersi perso nei meandri dell'oscurità a causa di Guilty e del male che ha provato.
Che dire... Hai scritto una piccola perla, che metterò certamente nei preferiti.

Un abbraccio e a presto

Recensore Veterano
19/02/16, ore 12:10

Questo è forse uno degli episodi più famosi di Saint Seiya. Ogni fan lo conosce a menadito. La prova finale di Ikki. Il pugno finale di Guilty che Ikki evita e che colpisce in modo letale Esmeralda. Quella morte che sblocca finalmente ciò che Guilty voleva vedere. L'odio, quello più profondo e senza limiti.
Nonostante tu abbia messo per iscritto in modo magistrale i sentimenti della Fenice, a me piacerebbe fare la voce fuori dal coro.
Perché vorrei parlare proprio di Guilty. Ciò che hai scritto mi ha dato da pensare.
Chi era? La serie classica non ci dice praticamente nulla. L'anime (italiano, in originale non so) ci dice che era cambiato dopo essere stato al Santuario. Il manga non ne fa menzione.
L'anime (italiano) dice che Esmeralda era sua figlia. Nel manga viene detto che lei era la schiava di un contadino dell'isola.
Stop.
L'Ipermito, anni dopo, ci dice che era un Cavaliere potente (forse il Leone), posto poi a guardia dei Cavalieri Neri. Il Canvas (gaiden di Manigoldo), ancora più anni dopo, asserisce che la sua era una vera e propria stirpe di guardiani, il cui simbolo era quella terrifica maschera.
Altro non si sa.
Riunendo tutte queste informazioni, amalgamandole poi con quanto hai scritto, ho pensato ad una cosa.
Guilty era davvero sotto l'influsso di Saga? E se il colpo che ha ucciso Esmeralda fosse stato di proposito lanciato in modo che Ikki potesse facilmente evitarlo? Se addirittura il maestro avesse mirato di proposito a lei, perché aveva ormai capito che l'unico modo per dare ad Ikki la forza di indossare l'Armatura della Fenice (che sempre l'Ipermito dice non essere mai stata indossata prima) era spogliarlo di tutte le sue debolezze togliendogli l'unica cosa che gli era rimasta?
Boh, forse è solo un volo pindarico, però confesso che questo pensiero, leggendo la tua storia, mi si è affacciato prepotentemente al cervello.
Almeno per quel che mi riguarda, hai dato luce nuova ad un avvenimento della cui interpretazione, fino ad ora, si era più che certi.
E questo ti rende un grandissimo merito.

Nuovo recensore
12/02/16, ore 11:10

Storia psicologicamente avvincente perché segna molto la
psiche di un ragazzo che già da
bambino doveva essere già come
un vero adulto.poi non si deve di
certo dimenticare perché guilty si
comportava così. Tutto per colpa
di gemini e del suo terribile e dire
poco genro mao ken.meno male
che in quel posto dove le agenzie
Di viaggio non portano ci stava un
raggio di sole ovvero Esmeralda.

Recensore Master
11/02/16, ore 21:53

Buonasera!
Avevo già avuto modo di leggere questa storia nel corso del pomeriggio, ma riesco solo ora a lasciarti una recensione. Detto ciò, cominciamo subito!
L'ho trovata davvero bella, bellissima. Ikki è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti (e il primo di cui mi sono innamorata durante la visione della serie) e poter leggere qualcosa di così ben gestito su di lui non può che rendermi felice, sul serio. Ho trovato davvero magnifica la sua introspezione, hai reso alla perfezione i suoi pensieri, le sue sensazioni e i sentimenti che lui prova verso il fratello e verso l'amata Esmeralda, due persone che significano tanto per lui e che lo spingono ad andare avanti. Le scene descritte scorrono davanti agli occhi come in un film, sono chiare ed estremamente precise. 
E poi c'è l'odio, l'odio che traspare con estrema violenza dalle dure parole di Guilty, il centro gravitante di tutta la storia, quell'odio che consuma Ikki via via che passano i giorni, un odio che non lascia scampo e che conduce verso la pazzia, verso la rabbia più nera e spietata. Sul serio, ho i brividi!
Queste scene sono presenti anche nella storia originale, ma tu hai saputo descriverle in modo impeccabile, aggiungendo alcune tue sfumature personali e scandagliando a fondo la complessa psicologia di Ikki e descrivendo nei minimi dettagli gli attimi in cui il seme dell'odio ha cominciato a germogliare nel suo cuore. 
Il tuo stile mi è piace. Non è aulico o pomposo, ma non per questo scarno o scolastico, anzi! E' pulito, lineare, scorrevole e molto preciso, per cui non posso fare altro che rinnovarti i miei complimenti per questa shot stupenda, che si è meritata anche un posto fra le mie storie preferite.
Spero scriverai altre piccole perle come questa in futuro!

Io ti saluto e chiedo scusa per la recensione un po' penosa. Ciao!
(Recensione modificata il 12/02/2016 - 10:32 pm)

Recensore Master
11/02/16, ore 19:46

Bella, davvero bella, nonostante l'argomento trattato non sia dei più felici.
Ikki non è uno dei personaggi che mi sta particolarmente a cuore, anzi, ma questa sua introspezione mi è piaciuta davvero, soprattutto le riflessioni sulle tonalità di colore. L'ho trovato molto originale.
E finalmente qualcuno che nota la somiglianza tra Andromeda e Esmeralda, oh! XD Dicevo io!
Ehm. Sperando di non far fare al mio prof di chimica generale la stessa fine di Guilty, rinnovo i miei complimenti e mi congedo!
Alla prossima!
Stellaskia (e le altre due me stesse, Gabri e Iella, che ti fanno ciao-ciao con la manina)

Recensore Master
11/02/16, ore 08:19

Uno splendido pezzo... Il passato che torna in un presente aspro e ferrigno come sangue. Adoro il cavaliere della Fenice così descritto... Complimenti. J
(Recensione modificata il 11/02/2016 - 05:37 pm)