Recensione premio come partecipante al contest "Choose your quote".
Grammatica ed ortografia: 7.5/10
Non ho rilevato particolari errori, se non qualcuno dovuto sicuramente alla distrazione. Nulla che, comunque, non possa essere evitato con una buona rilettura. Una cosa che ti consiglio è di stare molto attenta alla terza persona del verbo essere, come ti ho segnato nell’elenco qui sotto, specie se la inserisci come inizio frase: vuole l’accento grave anche da maiuscola, non l’apostrofo.
- “Ragazzi per domani voglio un bel tema sui rettili ok? Il migliore potrà poi esporlo alla mostra del prossimo mese quindi impegnatevi! Buona giornata ragazzi!”
Attenzione alle virgole non inserite: una dopo il primo ragazzi, un’altra dopo mese e l’ultima dopo giornata.
- “Hey Tom!”
Come sopra, la virgola prima di Tom sarebbe stata necessaria.
- “Nonostante il richiamo continuo a mettere via le mie cose, ho riconosciuto la voce di Sandy.”
Anche in questo caso la virgola era necessaria dopo richiamo, per non confondere il lettore sul significato di continuo. Tu l’hai inteso come verbo, mentre senza virgola sarebbe interpretabile come aggettivo. La versione passiva di riconoscere non è molto corretta, specie dopo aver messo il verbo precedente (continuo) alla forma attiva.
- “Ignorando i suoi continui richiami comincio a percorrere la strada verso l’orfanotrofio, Sandy inizia a seguirmi.”
Avrei inserito una virgola dopo richiami e avrei sostituito quella che hai inserito con una congiunzione.
- “Probabilmente anche mia madre era così, debole, altrimenti non mi spiego come abbia potuto morire così giovane.”
Più che l’ausiliare avere, per il verbo morire, avrei utilizzato essere.
- “Mi blocco dal risponderle con un secco no per quel sibilo, che lei pare non aver sentito, poiché continua a parlare.”
La seconda virgola poteva essere omessa.
- “Io non sto facendo confusione. E’ quella a farne.”
Errore, il verbo essere vuole l’accento grave non l’apostrofo.
- “E’ così inutile… sia lei sia ciò che prova a fare.”
Come sopra.
- “Seei piccolino”
Svista, è la esse che sarebbe dovuta essere doppia.
- “E’ la cosssa più bella che mi abbiano mai detto.”
Hai inserito l’apostrofo al posto dell’accento.
- “E’ buio. ”
Come sopra, stesso errore.
- “Personalmente più che la stanza in se”
Il sé vuole l’accento acuto.
- “Fa come ti pare. Basta che mi lasci in pace.”
Errore. Il fa, inteso come seconda persona, vuole l’apostrofo.
- “E’ ora dell’incontro con lo psicologo.”
Stessa cosa come sopra.
- “Adesso lo farò entrare e tu ti comporterai come un bravo bambino di sette anni vero?”
Avrei inserito una virgola dopo anni.
- “Ghigno che non sparisce mentre si siete sul letto di Edward.”
Errore di digitazione, hai messo la t al posto della d.
- “E’ in ansia.”
Vedi sopra.
- “Come si m’importasse qualcosa di lui.”
Errore di distrazione, è se.
- “Se ti mettono a tuo agio fa pure, ma non capisco la tua… lingua.”
Hai dimenticato l’apostrofo.
- “E’ sotto di lei.”
Attenta a non confondere l’accento con l’apostrofo.
- “Il serpente mi raggiunge e si arrampica dalla mia gamba”
Più che dalla gamba avrei inserito sulla (gamba).
- “E’ lui il mio amico.”
Vedi sopra.
- “E’ stato lui ad avermi salutato”
Idem come sopra.
- “mettere la giacca per nasconderlo penso sia stato la parte più facile”
Il soggetto è femminile (la parte), il participio passato andrebbe regolato di genere.
- “E’ davvero successo…”
- “E’ normale che un bambino li abbia.”
- “E’ solo la tua immaginazione che ti fa credere”
- “perciò puoi insegnarli”
Errore, manca una g.
- “E’… lascia perdere.”
- “Dopo aver messo il piccolo serpentello nella tasca, mi avvio a tornare all’orfanotrofio, stranamente felice.”
La seconda virgola è superflua, poteva essere omessa senza problemi.
- “ma sssi dimenticasse del’accordo?”
Errore di distrazione, manca una elle.
- “Le illusioni degli altri cuccioli sparirono e i due rettili sparirono nella notte.”
In una frase così breve utilizzare due volte la stessa forma verbale più essere ridondante.
Stile: 8.5/10
Nulla da dire. Mi è piaciuto il modo in cui hai sviluppato la storia, descrivendo con coerenza i pensieri di un Tom bambino e alternando il corsivo quando si rivolgeva al serpente. Unico appunto che vorrei farti è quello di utilizzare un registro un po’ più infantile quando fai parlare Tom, per renderlo maggiormente coerente con la sua età.
Caratterizzazione personaggi: 8/10
Ho apprezzato come hai dipinto Tom fin dalle prime righe, sostando tramite i suoi pensieri sul fastidio che le altre persone provocano in lui; il paragone che fa tra la sua stessa madre e la compagna Sandy, classificandole entrambi come delle deboli. Modesto parere, il mio, ma sei riuscita a dipingere un Tom Riddle davvero bene, in modo particolare tramite l’amicizia con l’unico essere vivente di cui gli sia importato davvero qualcosa oltre sé stesso. Complimenti.
Utilizzo quote: 5/5
Non ho molto da dire su questo punto. Hai utilizzato perfettamente la citazione scelta, non solo prendendone spunto ma inserendola persino nel testo. Non avrei potuto chiedere di meglio, brava!
Gradimento personale: 3.5/5
Lo ammetto, Tom Riddle non è un personaggio che mi fa impazzire ma credo sia obbligatorio per me rimanere quanto più imparziale possibile anche in questo punto. Nonostante ciò, però, mi ha sempre incuriosita la sua vita pre-Voldemort, della quale si sa relativamente poco fino al momento in cui non compare Silente all’orfanotrofio.
Totale: 32.5/40 |