Recensioni per
Una birra con William Shakespeare
di Sharazad_90_
Ma è geniale la tua idea!!! Caspita! Io da ragazzina mangiavo e leggevo commedie e drammi di Shakespeare, c'ho fatto la tesina delle medie parlando del suo teatro, e ne ho portato stralci anche all'esame delle superiori. Complimenti sono entusiasta come non mai. Apprezzo molto il tentativo di emularne la scrittura, come la descrizione dei personaggi, ma soprattutto amo l'immagine che dai di lui, l'aspetto confidenziale dell'oste che accoglie pacatamente le confidenze e i piccoli drammi dei suoi tormentati clienti, è praticamente un'ode alla sensibilità di un grande narratore e innovatore del teatro, precursore del dramma psicologico, e primo grande drammaturgo a superare il limite dei tipi fissi della commedia dell'arte. Nel cinquecento infatti tutte le commedie si basavano su personaggi dalla personalità ben definita "tipi fissi", narratori di una storia dalla scenografia statica. Non c'era descrizione dei luoghi né dei tormenti dell'anima, cosa che per contro, e grazie a Dio, Shakespeare non a rispettato, precursore dunque di tutte le meraviglie della cinematografia che hanno ispirato grandi registi quali Fellini e grandi drammaturghi come Eduardo De Filippo. Grazie mille per aver dato parole alla tua fantastica idea. Complimenti |
Ciao cara! |
La pazzia di Amleto. Bello e scritto bene. Mi piace come idea. Mi raccomando. Continua così. |
Inutile. William è un narratore. Che faccia il taverniere, che faccia il sarto, qualche storia avrà sempre da raccontarla. Mi piace come lo hai scritto. Un po' corto. Sono rimasta per questo con l'acquolina in bocca. Infondo... Così tieni vivo l'interesse del lettore. Brava, bravissima. Aspetto il seguito con ansia... Un bacio!!!! |