Recensioni per
Quelle parole che non ti ho mai detto…
di kamony

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
28/07/18, ore 00:16

Commento solo adesso perché... beh, in realtà non lo so, tra una cosa e l'altra non ne ho avuto il tempo! (Si si trova scuse, tanto non ci crede nessuno)
Comunque sia, penso basti dire che l'ho subito infilata tra le preferite e beh, ogni tanto torno a leggerla.
Così, adesso e a caso, mi è venuta la grande idea di recensire!

Partiamo dal fatto che mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto il loro rapporto. Il fatto che Eren ritenesse Mikasa scontata, al suo fianco.
Dandosi dello stupido dopo averla quasi persa per sempre.
Anch'io uso spesso questo tipo di considerazioni, perché ti fanno capire quanto grande è il cervello di Eren, che ovviamente, non riesce a pensare a più di una cosa contemporaneamente (vendetta, vendetta!!)

E passiamo alla storia in sé: ho adorato la chiaccherata tra Eren e Jean- anche se quest'ultimo non ammetterebbe mai nulla di fronte ad Eren, specialmente i suoi sentimenti per Mikasa! Ed Eren... beh, è troppo stupido e distratto per dire, o semplicemente pensare, ciò che invece hai illustrato tu in questa fic.
Nonostante ciò, la amo!
Non c'è quella tipica dolcezza smielata che ti fa calare il sonno, tuttavia sei riuscita a trascrivere perfettamente i loro sentimenti!!
Complimentoni!!
Baci

HunnyB

Nuovo recensore
28/03/16, ore 13:40

Buongiorno! Ho cercato di recensire il prima possibile ma non sono a casa mia e tornerò tra qualche giorno quindi non ho avuto un attimo liberoXDAllora...partiamo con il dire che Eren mi piace molto come personaggio ma non è il mio preferito,quindi non mi sono mai fermata molto a riflettere sulle sue emozioni nonostante sia il protagonista. Secondo me però lui deve soffrire molto pensando al fatto che si è trasformato in uno degli esseri che hanno ucciso sua madre e a mio parere hai reso molto bene la sua parte fragile. Mi è dispiaciuto troppo per Jean perché lui è praticamente cotto di Mikasa ma lei è troppo presa da Eren per accorgersene,ma lui in ogni caso è pronto a sacrificarsi e lasciarsela strappare via per il bene della ragazza. Jean credo sia uno dei personaggi meglio caratterizzati dell'anime e,non a caso,è appunto il personaggio preferito di Isayama. Ovviamente non sono riuscita a mandare giù del tutto questo nuovo punto di vista di Eren, che inizia a vedere Mikasa non solo come una sorella fastidiosa ma come qualcosa di più. Non essendo fan della coppia non sono riuscita a vedere il buonissimo lavoro che hai fatto in tutta la sua integrità nonostante ci abbia provatoXD Comunque,hai fatto ovviamente un altro ottimo lavoro. Mi chiedo se analizzerai altri personaggi che io personalmente amo. Sarei curiosissima di vedere come potresti analizzare Armin(che insieme a Levi è il mio personaggio preferito u.u),o anche Annie,che nonostante sia "cattiva"mi ha sempre affascinato molto ed è nella classifica dei preferitiXD detto questo mi pare che mi sia dilungata anche troppo,quindi concludo qui. Spero che scriverai presto qualcos'altro sui nostri beniamini. Un bacio e alla prossima!

Recensore Master
25/03/16, ore 12:49

Questa fic è una delle più dolci che io abbia mai letto, davvero. Mi piace davvero tanto, non ho davvero altro da aggiungere.
Tutto semplicemente perfetto!
Scusa, devo correre via, la prossima volta prometto che sarò più prolissa!
Alla prossima! <3

Recensore Master
24/03/16, ore 19:02

"Non era forse questo essere un uomo?"
Sì, quando la vita ti costringe a diventare adulto non è mai una passeggiata. Mi hai ricordato una bella frase che ho letto: "Sei giovane solo alla vigilia della battaglia. Dopo, vinci o perdi, sei invecchiato".
La guerra si mangia tutto, il futuro, l'amore, ogni cosa. A maggior ragione se la fai per difenderti, per salvare qualcosa, qualcuno.
Ora io non so quanto tu abbia "azzeccato" Eren perché non seguo la serie, ma di certo è verosimile questo personaggio che non ha la forza di dire alla sua amica che le vuole bene perché la guerra distrugge anche le parole, le chiude in un limbo senza senso perché tra la vita è la morte c'è una barriera così sottile che potrebbe crollare ad ogni istante. Bello anche il personaggio di Jean che scuote Eren con la forza dei propri sentimenti e bello il finale perché il rischio più subdolo della guerra è proprio quello: perdere la propria umanità per sopravvivere.

Recensore Junior
24/03/16, ore 01:20

Bella la tua versione di Eren. Più maturo, probabilmente più consapevole di se stesso, ha accettato di rendersi un po' più mostro per combattere quelli che probabilmente lo sono davvero, eppure è stato anche capace di non perdersi del tutto, ed eventualmente di aprire gli occhi a quelli che sono onestamente i suoi sentimenti, anche nei confronti di quella che era più facile considerare come una sorella rompiscatole, piuttosto che come qualcuno a cui volere comunque bene, ma in modo significativamente diverso.
Ma la vera sorpresa è Kirshtein, che probabilmente fa capire al protagonista cosa voglia dire amare davvero qualcuno, anche a scapito della propria soddisfazione e felicità.
Mi piace pensare che Eren crescendo potrebbe diventare un giovane uomo consapevole e profondo, che ha fatto suoi i tanti dolori che gli sono toccati e magari è riuscito a dargli un senso. E mi piace pensare che magari, in un futuro si spera non troppo lontano, possa pure essere felice con Mikasa.
Bel lavoro

Recensore Veterano
23/03/16, ore 23:20

Uffaaaa così mi togli tutto il divertimento!
Come faccio ora a perculare il cretidiota se riesci a farmelo digerire scrivendo una bella storia su di lui?
Adesso mi sento smontato, ecco.
Scherzo, comunque hai scritto una storia molto bella sui veri sentimenti di Eren e sui dubbi che lo tormentano da sempre. Mi è piaciuto che Jean lo abbia spinto a essere sincero con Mikasa (a scapito suo, visto che è innamorato marcio della ragazza più forte e più carina del gruppo). Vederla riaprire gli occhi e parlare del suo sogno così dolce lei che di solito non lo è.. questi due mi piacciono insieme, sono fatti l'uno per l'altra.
Brava, 
ciauzz
K.-L.

Recensore Master
22/03/16, ore 10:27

Non è mai cosa semplice parlare di argomenti che non sentiamo "nostri" fin nel profondo. Bisogna "uscire" metaforicamente da noi stessi e vedere le cose sotto un altro punto di vista: magari più impersonale, però di sicuro anche più obiettivo, dato che si esamina da un piano più imparziale.
Parto da questa mia considerazione per dirti che se anche Eren Jaeger non è il tuo personaggio preferito dell'"Attacco dei Giganti", sei riuscita comunque a rappresentarlo in modo lucido ed obiettivo, oltreché assolutamente IC. Io credo che quello di Eren sia un personaggio complesso e multisfaccettato. Non è lineare, non è sempre comprensibile ciò che pensa e che fa. Parliamo di un ragazzino fortemente traumatizzato dalla morte atroce della madre, dalla scomparsa del padre, dal suo essere "doppio", dato che vive sulla sua pelle l'esperienza straniante e devastante della trasformazione in Titano. Tutte cose che farebbero impazzire chiunque. Eren reagisce con la rabbia tipica della fase adolescenziale, esprimendo il suo rifiuto a tutto ciò che lo coinvolge di persona.
Rifiuta il dolore provato per i genitori. Rifiuta il suo essere ragazzo umano e  mostro. Rifiuta pure di voler bene a qualcuno. Tutto questo non perché sia cattivo ed insensibile: tutt'altro. Non si concede il lusso di una carezza, di una parola gentile, laddove invece ne avrebbe un bisogno disperato.
Vive nella rabbia perché per ora è il solo modo che conosce per andare avanti.
Ma gli immensi occhi verdi del ragazzo celano anche molto altro.
Il sentimento verso il prossimo suo esiste, eccome. Ed hai espresso questo suo dualismo molto, molto bene in questo bel racconto.
Lui vuole bene ai suoi compagni. Ama e rispetta i superiori, cercando di fare del suo meglio, nonostante tutto.
E, soprattutto, Eren è legato a Mikasa a doppio filo e non potrebbe essere altrimenti. La ragazza gli è cara più di ogni altra cosa: gli è cara come l'aria che respira e questo nonostante l'atteggiamento spesso sgarbato con cui le si rivolge. Ma le persone come Eren trattano male proprio chi amano di più, perché non sanno come altrimenti esprimere il loro sentimento.
Prova pudore, lui che urla e strepita di continuo, a dire a Mikasa ferita e sofferente che le vuol bene: chissà... forse perché rivivrebbe una volta di più il dolore provato per la sua povera madre, in bocca ad un gigante...
La lettura del tuo racconto mi ha indicato la via per meglio compenetrare un personaggio "difficile" da capire a fondo: ribadisco che a mio avviso sia il più complesso della serie.
Ti faccio i miei migliori complimenti per la prova perfettamente riuscita, dato che, lo confermo, parlare di un personaggio non del tutto nelle proprie corde non è cosa semplice ed a maggior ragione se lo si fa in modo così compiuto.
Un bacio,
Lou
(Recensione modificata il 22/03/2016 - 10:31 am)
(Recensione modificata il 22/03/2016 - 01:06 pm)

Nuovo recensore
21/03/16, ore 12:43

Non posso che essere felice per la dedica di questa bellissima fic, grazie :-)

Recensore Master
20/03/16, ore 23:55

Operazione perfettamente riuscita, mia cara! Non c'è personaggio che può sfuggire al tuo acume psicologico! Mi hai colpito e affondato anche stavolta, nel senso che mi hai commosso, come al solito!
Troviamo qui un Eren cresciuto, forse anche maturato precocemente a causa della difficile situazione in cui si trova (doppiamente difficile, per lui, ragazzo-titano caricato di enormi responsabilità e di un potere letale, difficile da gestire per chiunque), che prende sempre più coscienza di se stesso, di quello che era, di quello che è diventato dopo il trauma della morte della madre, di come la sua sete di vendetta ha rischiato di trasformarlo realmente in un mostro, facendogli accantonare ogni altro sentimento umano. In questa sorta di bilancio non poteva non entrarci anche Mikasa, la sorella adottiva, l'amica da sempre al suo fianco. Come spesso accade, diamo per scontate cose e persone, accorgendoci di quanto siano importanti per noi soltanto quando rischiamo di perderle per sempre. Attraverso le considerazioni di Eren, hai dato anche un perfetto ritratto di lei, bellissima, abile, dura, determinata, coraggiosa fino all'incoscienza... ma anche fragile e vulnerabile, quando si tratta di Eren. Umana, anche lei.
Mi piace molto anche come hai fatto rappresentato Jean. Anche lui è disperato per la sorte di Mikasa, per cui ha chiaramente una cotta potente, però ha il coraggio e la generosità di farsi da parte, anzi, di dare pure una svegliata a Eren, l'unico che non ha capito che Mikasa vuole solo lui. Il finale è aperto, non si sa se anche Eren si scoprirà innamorato, ma intanto lei è salva e lui capisce, sollevato, di non essersi perduto.

Basta, ho scritto anche troppo, questo racconto parla da solo, ogni commento ulteriore sarebbe inadeguato, ma ci tenevo a sottolineare quanto l'abbia trovato profondo, realistico e toccante. Standing ovation!
(Recensione modificata il 21/03/2016 - 03:20 pm)

Recensore Veterano
20/03/16, ore 22:12

Ma ciao!!
Molto profondo questo scritto, in più parti mi sn commosso nel leggere la sofferenza e la profonda solitudine di Eren, un personaggio che-nonostante le sue pecche, ma forse proprio per quelle- ho amato fin da subito...
In fondo lui all'inizio é un semplice ragazzino che vuole solo vendicare la mamma uccisa dai Giganti, sono gli eventi attorno a lui a travolgerlo e sorprenderlo sempre, anche quando si tramuta in un Gigante a sua volta rimane solo, perché gli umani lo guardano con diffidenza e i Giganti suoi simili (si fa per dire) gli sono comunque nemici...
Solo Armin e Mikasa lo comprendono a fondo e gli sono per davvero amici, lei sempre così premurosa ma al tempo stesso guerriera fredda e letale, e adesso Eren comincia- forse- a pensare a lei in un modo differente, a vederla per la prima volta sotto un'altra luce...
Bellissimo il pezzo finale in cui lei si risveglia.
Che dirti ancora, sei come sempre bravissima e hai uno stile unico.
Complimenti

Enrico