Io e te sfortunatamente non ci conosciamo, per cui mi presento: sono giandra (o Ale, se vuoi), un'autrice di questo sito da quasi tre anni, ormai. Mi è capitato davvero poche volte di trovare una storia scritta e curata così maledettamente bene, sai? Non sono riuscita a trovare un errore, uno che sia uno, e in genere io sono sempre puntigliosa, fastidiosa e precisa. Non so che dire, se non farti i miei complimenti per la minuziosità con cui hai scritto questa Shot, per la ricchezza di vocaboli e il talento che hai nel descrivere sensazioni e situazioni. Solo una cosa: la d eufonica. Si tratta di quella "d" che aggiungiamo alle vocali "a", "e" e qualche volta "o" quando la parola che segue comincia per vocale; questo, però, solo quando la parola che segue comincia per la stessa vocale. Per "ad" con "a", per "ed" con "e" e così via. È un qualcosa che ho imparato da poco tempo e che sto cercando di dire a più persone possibili, perché non lo sanno tutti e per una scrittrice brava come te vale la pena esserne a conoscenza~
Generalmente non mi fermo mai a leggere e recensire storie che trattano di nuovi personaggi, per il semplice fatto che, boh, di solito è sempre la stessa roba; un nuovo viaggio, una nuova regione, a volte addirittura nuovi Pokémon e — per quanto ovviamente anche quelle Fan Fiction meritano rispetto — la cosa mi annoia profondamente. Invece, questa volta ho deciso di aprire, perché l'introduzione mi ha colpita e mi son detta "Ma sì, proviamo" e ti assicuro che non mi sono pentita del risultato, anzi.
Come detto nel tuo angolo autrice, questa storia fa parte di un contesto molto più grande, al quale io sono estranea; tuttavia, mi hai fatto entrare egregiamente nella situazione, riuscendo a delineare un profilo psicologico dei personaggi ben definito. E forse mi odierai (perché probabilmente sto dicendo una cacchiata), ma ship ship ship. Troppo ce li vedo(?) insieme, questi due; o, a limite, potrebbero diventare una BROTP, se mi sento buona. In ogni caso, adoro il loro rapporto.
Il modo in cui René si comporta, un po' infantile ma a tratti davvero davvero tenero e dolce, mi fa sorridere, così come la sua avversione per i Pokémon Coleottero (che mi ricorda Misty, il che è sempre un bene♥). Julien lo rivedo molto nella figura di Brock, sebbene quest'ultimo fosse meno... non so, paterno? Il modo in cui il ragazzo si comporta con René è proprio specchio di una relazione padre-figlio, fratellone-fratellino oppure tra fidanzati con una sostanziale differenza d'età♥♥ / ignorami, plz.
L'entrata in scena di Jirachi me l'aspettavo fin da quando ho letto il titolo, perché lui è il primo (e ultimo, lol) Pokémon che collegherei mai ad avvenimenti come questi. Ma non è stato scontato il loro desiderio, anzi, è stato tutto molto aww, l'emblema dell'amicizia che si trasforma in realtà; e René è incredibilmente dolcibottoso(?), vorrei adottarlo♥.
La scena finale *piange*. In fondo Jirachi ha detto il vero, e ciò che è successo è quello che Julien continuava a dire poco prima dell'apparizione del Pokémon, quando decide di cambiare aria perchéPlatanèunidiotaecomenonessered'accordo. Quindi, il modo in cui una cosa rimanda a un'altra, i collegamenti, sono queste le caratteristiche di una storia che mi fanno letteralmente impazzire — nel senso positivo, tranquilla ahah.
La grafica della storia, tra le altre cose, è curata molto bene, trovo che sia elegante e non particolarmente sfarzosa e che il titolo sia in risalto rispetto al testo, come deve essere. L'angolo autrice è sfizioso e anche io tempo fa usavo quella linea che, devo ammetterlo, nel tuo caso calza a pennello.
Quindi, la One Shot è inserita tra le ricordate, perché se lo merita e tu hai fatto un ottimo lavoro.
Ale |