Recensioni per
La Luce che diradò l'Oblio
di Flos Ignis

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/12/17, ore 17:50

II posto nel contest "Fairy Tail Contest - Raccontami una storia" indetto da E.Comper sul Forum


Grammatica e stile = 20/25 
Eccomi qui. 
Solitamente sono abituata a dividere questo primo punto in due differenti parti: una prima, in cui riferisco tutti gli eventuali errori grammaticali e/o sintattici, e una seconda, dove invece mi dedico a un’analisi più generica dello stile.
Visto che, però, non ho riscontrato alcun errore di sorta all’interno del racconto, cosa di cui devo assolutamente complimentarmi, passerò direttamente all’analisi stilistica. 
Parlando in linea generale, hai utilizzato uno stile davvero niente male, sebbene sia spesso molto sintetico e con frasi mai eccessivamente lunghe. L’unico difetto, abbastanza evidente, è la quasi totale mancanza di descrizioni, specialmente a livello di ambientazione, all’interno del testo. Tuttavia per il resto c’è anche da dire che, senza ombra di dubbio, hai dimostrato una capacità introspettiva a dir poco notevole, creando una vera e propria finestra che permette al lettore d’immedesimarsi alla perfezione con le emozioni qui descritte. Inoltre, altra cosa che non ho potuto fare a meno di notare, è lo stile incredibilmente suggestivo che hai usato, ricco di metafore e figure retoriche, così fortemente simbolico da colpire nel segno. 
Direi quindi che, comunque, in linea generale, non fosse per la mancanza di tratti descrittivi, hai saputo cavartela niente male, sebbene ci siano alcune cosette da sistemare. 

Originalità = 15/20 
Parlando dell’originalità, anche qui sei andato discretamente. 
Alcuni elementi sono davvero molto interessanti, altri, tra cui la scelta d’introdurre una coppia vista e rivista come quella GerardxErza (non che abbia nulla contro di loro, sono tra le mie coppie preferite ma, obiettivamente parlando, ormai quasi tutto quello che c’era da dire su di loro è stato detto), un po’ meno. 
Comunque, sebbene la decisione di trattare una coppia “comune” come la loro non sia esattamente molto originale, hai saputo invece scegliere molto bene l’ambientazione e il tema specifico da presentare. 
Il momento in cui Gerard recupera la memoria delle sue azioni passate è forse uno dei tratti più emblematici della sua storia d’amore con Erza, ma spesso ci si sofferma troppo sull’istante in cui recupera la memoria, e si dimentica la parte in cui lui si redime, disposto a morire pur di espiare le proprie terribili colpe. 
La decisione di concentrarsi proprio su questo momento di profonda analisi interiore mi ha stupita molto, e in bene, per cui non posso che farti i complimenti. 
Concludendo, quindi, direi che anche qui non te la sei cavata affatto malaccio! 

Caratterizzazione personaggi = 20/20 
Si tratta, senza ombra di dubbio, del punto in cui hai saputo dare il meglio di te. 
Sotto ogni singolo aspetto, sia che si parli d’introspezione, sia che si parli di caratterizzazione dei personaggi, sei stato in grado di dimostrare un notevole talento nel rendere le emozioni di questi. 
Sebbene sia Gerard, alla fin fine, il protagonista assoluto del racconto, è indubbio il fatto che hai saputo analizzare profondamente il tormento psicologico che il nostro eroe affronta. La sofferenza, il pentimento e il senso di sacrificio traspaiono nel testo, resi ancora meglio dall’ottimo utilizzo che hai fatto delle figure retoriche, e colpiscono il lettore dritto al cuore. Sei stato in grado di rendere molti sentimenti contrastanti e complessi in poche e semplici righe, sintetizzando ciò che in molti non sarebbero riusciti a fare. 
Sebbene, poi, Erza sia solo una comparsa, per non dire un’immagine astratta nella mente del protagonista, hai saputo anche in questo caso renderla alla perfezione. Ho apprezzato, in particolar modo, la scelta di renderla, almeno all’inizio, una memoria remota e confusa, una rimembranza della sua vita passata, una Musa ispiratrice di cui non ricorda nulla se non il nome, ma che comunque riesce a dare significato ai suoi giorni. La decisione di presentarla fisicamente solo alla fine è perfetta, decisamente azzeccata. 
Non posso quindi che farti i miei più sentiti complimenti, davvero! 

Titolo = 7/10 
Passando al titolo, diciamo che non è male. 
Indubbiamente rende alla perfezione il tema centrale del racconto, cosa su cui non penso ci sia nulla da ridire, tuttavia c’è anche da dire che è un po’ lunghetto, nonché abbastanza “classico”. 
Direi quindi che, sebbene non sia affatto male, si poteva fare un pochino di più. 

Gradimento personale = 10/10 
Solitamente non amo molto le storie troppo scarseggianti di frammenti descrittivi, eppure, nel tuo caso, il magnifico utilizzo stilistico delle figure retoriche mi ha completamente e immancabilmente conquistata (come forse avrai intuito dai punti precedenti). 
Hai dimostrato una notevole capacità introspettiva, un grande talento stilistico e delle capacità non di poco conto, che mi hanno fatta innamorare alla follia di questa storia, sia pure a dispetto dei difettucci presenti qua e là. 
Complimenti! 

Uso degli elementi = 10/15 
Citazione 15 (2/5) = “Un amico conosce la melodia del nostro cuore e la canta quando ne dimentichiamo” di C. S. Lewis
 
Come da bando, il requisito principale richiesto per il punteggio pieno nell’utilizzo degli elementi sarebbe stato strettamente legato al dovuto utilizzo dell’elemento in questione. 
Sebbene, quindi, di fatto la citazione sia indiscutibilmente presente nel testo, resta un “MA”. 
Ossia il fatto che, purtroppo, non ci azzecca esattamente molto con il tema. La storia di Gerard ed Erza è una storia d’amore, e così, comunque, tu l’hai resa all’interno del racconto, quindi non ha esattamente molto a che vedere con questa citazione, più attinente invece al tema dell’amicizia. 
Essendo comunque presente, sebbene non utilizzata bene, il punteggio non è 0, tuttavia si poteva fare molto meglio, o in alternativa cambiarla. 
Prompt 3 (5/5) = Sacrificio 
Su questo punto, invece, non penso ci sia molto da dire. 
Il tema centrale dell’intero racconto è proprio quello del sacrificio, un concetto che traspare in ogni riga ed è il fulcro stesso attorno al quale si costruire la storia. 
È quindi indubbio il fatto che, invece, in questo caso hai saputo inserire l’elemento in questione alla perfezione. 
Complimenti! 

Totale = 79/100 
(Recensione modificata il 10/12/2017 - 05:51 pm)

Recensore Master
17/01/17, ore 19:43

Gemellina <3
Te l'avevo promesso che sarei giunta a romperti le scatole anche qui, e quindi eccomi!

Allora... Gerard.
Ho cambiato idea così tante volte su questo personaggio che non sto qui nemmeno a spiegartelo, ma penso sia proprio questo a renderlo intrigante: il lento cammino di ritorno alla luce che sta compiendo, grazie anche all'aiuto della Regina delle Fate.
La storia si situa in un punto molto prima, nell'arco dove ho speso un sacco di lacrime... e tante per lui, devo dire. Nonostante lo avessi così odiato ai tempi della Torre del Paradiso, qui non sono riuscita, anzi; se già nell'opera originale mi ha commosso questo pezzo... immagina ora.
I suoi pensieri su Erza, la dolcezza con cui la delinea e con cui cerca di ricordarla mi hanno toccato il cuore: è la pace che cerca, la quiete dopo una lunga tempesta, la luce, appunto, che rischiara le tenebre; non solo quelle della mente... ma anche del cuore. Soprattutto queste.
Mi fa anche un sacco di piacere che lui la definisca gentile... così come lo aveva fatto Shimon, il mio amato Shimon <3 <3 No vabbé, perdona questo sclero, ormai mi conosci u.u

Ok... la seconda parte è stata ancora più assordante.
Riscoprire chi si è... e insieme sapere del male commesso, del dolore arrecato... mieiddèi, quanto deve essere terribile? La morte di certo sembra la migliore soluzione... anche se poi non lo è.
Erza glielo mostra, glielo grida, e con le sue azioni lo spinge verso il Sole.
Sarà lunga, sarà dura... ma sappiamo che ce la farà.
Con una combattente così al fianco, ogni cosa è possibile.

Molto bene, mia cara!
Sei riuscita a entrare benissimo nei personaggi e a esplicare il loro mondo di sensazioni ed emozioni anche in questo caso, inutile dire che mi sei piaciuta ^^
Bravissima, bravissima davvero.
Tua Manto :*

Recensore Master
21/05/16, ore 13:01

Ciao, Flos Ignis! C:
Non mi pare di conoscerti, allora mi presento: sono Eris, chiamata generalmente Naru e in casi x Bibì. Piacere di fare la tua conoscenza!
Ammetto che non é esattamente il momento più adatto per recensire, più che altro perché sto tornando da scuola e per la stanchezza mi sono fermata sotto l'ombra di un albero. E ciò a me fa venire la malinconia perché oggi c'è un sole che spacca le pietre, ma tralasciamo la mia incasinata personalità.
Non ho notato errori e il tuo stile é davvero gradevole. Hai arricchito il testo di metafore e similitudini che lo rendono ancor più piacevole da leggere. L'arco narrativo del manga, inoltre, é uno dei miei preferiti, nonostante i Giochi di Magia rimangano alla prima posizione (tutta colpa di Sting e Rogue, ecco). Gerard é uno dei miei personaggi preferiti, soprattutto perché io adoro gli ex psicopatici o coloro che hanno un passato abbastanza triste - direi tragico.
Nonostante il suo personaggio sia stato analizzato in tutti i modi possibili qui, penso che tu sia riuscito - perché non voglio dare per scontato che tu sia una ragazza, per evitare di fare figure del cavolo - a renderlo a suo modo originale.
Il fatto che poi non si sia conclusa in maniera banale, con quei due che magari si confessano, é a tuo favore.
Non mi pare di aver letto dichiarazioni d'amore esplicite da parte di Gerard, ciò permette quindi al lettore di interpretare come più preferisce - anche se come andrà a finire l'abbiamo capito un po' tutti.
"La mente degli uomini è come l’oceano infinito, trasparente e limpido in superficie, ma oscuro ed impenetrabile nelle sue profondità; custode di misteri a lungo celati, ma anche tomba di quei relitti che non devono riemergere, poiché prove di tragedie dimenticate." sarà che io faccio associazioni del tutto assurde e infondate, ma questa parte mi ha colpita. Mica quella della riflessione su Erza, no. Questa. Io sono strana, vah.
Ora devo ricominciare la stressante camminata verso casa e quindi chiudo qui.
Spero di risentirti presto~

~Naru