Che cosa è capace di compiere l'essere umano? Il verbo potere è sempre a sua disposizione ma non tutto ciò che si vuole è possibile. Talvolta la realtà è più dura del previsto e la sopportazione si trasforma in collera, in desiderio di far comprendere la propria posizione e ribaltarla sull'avversario. Interessante come ti sei soffermato sulla definizione di uomo, non da un punto di vista positivo ma solo negativo: si è uomini e si può sanguinare, le spinte sono laceranti, il mondo appare devastante. Ecco però giungere alla fine una dichiarazione viva e piena di dinamismo. Complimenti vivissimi!
 

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Sofi, fiorellino mio🌸🌹
Tanto per cambiare eccomi qua a recensire l'ennesima meraviglia che il tuo fantastico cervello sia riuscito a sfornare!!! Mamma mia tesoro, sei stata superlativa nel descrivere in pochissime parole ciò che un Peety depistato prova! Trovo che il suo fragile cuoricino ti sia entrato in corpo: cioè tesoro, mi sembrava che fosse veramente lui a parlare, che si stesse esprimendo proprio davanti ai miei occhi! Come al solito non posso non farti un milione di miliardi di complimenti perché noto con piacere che stai migliorando ogni giorno di più, che il tuo essere te stessa in ogni storia riesca ad affiorare tra le poche parole che metti nero su bianco!
Ancora tantissimi complimenti fiorellino🌸🌹 Alla prossima!!!!!!
Sempre tua,
Molly♡

Leggi la risposta dell'autore

Buonasera dolcissima Sofi!
Nonostante tu abbia deliberatamente ignorato una mia recensione - che ingrata, pff -, eccomi giunta ad esprimermi su una tua nuova e bellissima storia.


" Ma sono anch'io un essere umano, e se cado sanguino.
E se cado mi infrango e vado in mille pezzi. "
Ho adorato questa frase nella sua purezza, riflesso dell'animo nobile di Peeta, quasi chiedesse a Katniss di non disdegnare i suoi sentimenti, di non prendersi gioco del suo cuore innamorato, in quanto lui sia pronto a tutto pur di vedere le sue labbra curvarsi in un sorriso anche solo appena accennato, pronto quasi a morire.
Oso solo immaginare quanto difficile sia stato per te descrivere le emozioni di un Peeta depistato, immaginarlo in quello stato che ha commosso tutti e riportare le sue sensazioni, i suoi pensieri, in un modo così dolce e struggente al contempo.
Lo trovo fantasticamente ... poetico?! No, forse è troppo, ma sinceramente è l'unica parola che si avvicina di più a ciò che sei riuscita a creare, e questa sera voglio dedicartela, azzardata o non che essa sia.
Ti porgo - ancora una volta - i miei più sentiti complimenti per questa storia così bella, nonché per la costanza che impieghi in ogni tuo scritto e per i miglioramenti che noto giorno dopo giorno, augurandoti un'ottima serata e mandandoti un forte ed affettuoso abbraccio.
A presto!

Leggi la risposta dell'autore