Recensioni per
Contro natura
di Menade Danzante

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/06/21, ore 13:12

Ottima storia e bello stile. Ho sempre trovato il mito di Aracne un mito interessante, per due elementi. Il primo è il fatto che Aracne attribuisce il suo talento a se stessa, non a un dono divino, e per questo viene punita. È una cosa che a noi, nel XXI, può dar adito a parecchie riflessione. Il secondo è che in realtà questo mito non è dissimile da altre storie di hybris punita, se non per il fatto che coinvolge Atena. Un'Atena in piena "disidentità" se vogliamo usare un termine pirandelliano. Se non fosse un mito classico, diremo un'Atena OOC. Si potrebbe leggere come la prova che tutti, anche i migliori, hanno un lato oscuro, un punto di rottura. E quando questo viene fuori, come bisogna essere giudicati? Un singolo atto negativo annulla tutti quelli positivi? È un buon punto di partenza per una riflessione sul sistema giudiziario, forse. Ultima cosa, ti segnalo la prima nota. Non so se fai riferimento a una versione specifica, ma l'episodio del flauto, di norma, non coinvolge Pan ma Marsia (quello che finirà scuoiato da Apollo). Infatti lo attento creato da Atena non è il flauto di Pan ma l'aulos, il flauto a due canne.

Recensore Master
26/04/20, ore 18:20

Ciao!
Come mi avevi anticipato, non abbiamo molti fandom in comune tra le pubblicazioni recenti, ma andando a ritroso non ho potuto non sofferarmi su una storia a tema mitologico. Non bazzico molto in questa sezione, ho sempre un po' il timore di imbattermi in racconti che snaturino il senso ultimo dei miti rivisitati, ma devo dire che le tue pagine su Aracne non sono cadute in questo tranello e, anzi, mi sono piaciute molto.
Su tutto, del punto di vista di Aracne ho apprezzato la messa in evidenza della hybris, che è poi ciò che la condanna. Non citi apertamente il peccato della tua protagonista, ma lo mostri dei suoi gesti, nelle sue parole, nell'ira offesa di Atena – che cede a un temperamento mortale e punisce l'altra anche per questo.
Mi è paciuto, poi, interpretare il titolo come un doppio filo che lega Aracne e Atena, entrambe contro natura nell'infrangere, sia pure per un tempo effimero, le gerarchie naturali e nel sovvertire i ruoli: l'una con la sicurezza sfacciata di una divinità, l'altra con l'invidia rabbiosa di una mortale.
È la prima volta che leggo qualcosa di tuo e ho trovato piacevole anche la parte stilistica del racconto, che scorre senza incespicare mai, regalando una lettura coinvolgente e piacevole.
Ho fatto bene a sbirciare tra le tue storie!
Complimenti!

Rosmary