Ehilà!
In occasione dello Star Wars Day, ho deciso di farmi un regalo e mettermi finalmente a leggere questa raccolta… e niente, una volta iniziato non mi sono più fermata se non per appuntarmi velocemente quel che mi aveva più colpito di ogni vignetta. Vediamo un po’ di mettere insieme una recensione come si deve.
01.
Di questa, mi è piaciuta molto l’atmosfera onirica che hai saputo creare, ma soprattutto mi è piaciuto il rapporto che accenni tra Rey e il vecchio… Non so se avevi in mente un’identità precisa, per lui – a me è sembrato che la descrizione calzasse abbastanza sia Luke che Obi-Wan, anche se credo di essere più propensa a pensare che si tratti di Luke. Potrei dirti che è perché in TFA, dopotutto, abbiamo Rey che ha avuto delle visioni, dei sogni, quantomeno sul luogo dove lui si trova, ma in realtà a questo ho pensato dopo, ed è stata più una cosa istintiva XD In ogni caso, mi si stringe il cuore per il fatto che ora Luke ed Obi-Wan siano così simili; entrambi hanno provato il dolore del tradimento di una persona a loro vicina, entrambi se ne sono sentiti responsabili, entrambi hanno scelto una sorta di esilio.
Il fatto che Rey si senta così piccola, al suo cospetto… be’, da una parte ho pensato che chiunque si sentirebbe piccolo, davanti ad un uomo del genere. Dall’altra, mi sono trovata a ricordare il trailer di TFA, allo scambio: “who are you”, “I’m no one”. Ecco, qui Rey si sente ancora sola, insignificante (nessuno), e posso immaginare quanto attenda con impazienza questi incontri col vecchio, per quanto strani siano. Le sue domande accorate, quell’enfasi sul fatto che lei sente la sofferenza del vecchio, mi hanno stretto il cuore. C’è una tale empatia, una tale disperata ricerca di una conversazione, di un legame, di un contatto umano… Leggere che il vecchio non le risponde – mai – è stato quasi come andare a sbattere contro un muro.
02.
D’accordo, immagino si noti dalle cose che scrivo, ma “Han ama suo figlio più della sua stessa vita” e “Han non possiede la Forza e questo crea un divario tra loro” sono due dei miei concetti preferiti. Amo pensarci e piangerci sopra, e qui tu hai fatto un lavoro stupendo.
Mi è piaciuto molto che Ben venga associato sia a sua madre (anche se più che altro nell’aspetto) che a suo padre. Insomma, nelle analisi di questo personaggio si tende a risalire di due generazioni e a confrontarlo con Anakin, ma credo sia sufficiente guardare i suoi genitori per capire molte cose.
Tra l’altro, ugh, hai mai visto la scena eliminata in cui Kylo Ren ispeziona il Millennium Falcon? Mi uccide ogni volta, e se penso a Ben bambino che corre avanti e indietro per l’astronave… oh, che dolore. Mi è piaciuto molto che parli di “strappare il permesso alla madre di salire su quell’ammasso di ferraglia” – intanto ci vedo benissimo Leia a continuare a chiamare così il Falcon, e poi non posso proprio biasimarla di non essere del tutto entusiasta all’idea di lasciare che suo figlio vada in giro per un’astronave che cade a pezzi XD
E Luke, oh, ho amato la comparsa di Luke che commenta che il bambino si dimena proprio come suo padre, e che se la ride. Questi sì che erano tempi felici! Probabilmente i più felici delle loro vite, nonostante i problemi vari ed eventuali. E qui di questi problemi ne salta fuori uno, forse il più grande, con Han che si sente escluso davanti al modo in cui Luke, Leia e Ben riescono a comunicare in un modo tutto loro, per non parlare del timore che suo figlio segua un cammino che potrebbe non dargli abbastanza (anche se personalmente immagino l’Ordine di Luke molto diverso da quello precedente), un cammino su cui lui non potrebbe mai seguirlo.
03.
E a questo punto mi sono sentita morire.
In tutta onestà, è una disdetta che i film abbiano dedicato così poco spazio alla tragedia di Alderaan e alle sue conseguenze su Leia.
D’altra parte, ho amato come ne hai trattato qui. Quell’immagine indimenticabile impressa dietro le palpebre di Leia, il suo ordine di lasciar spento il radiatore perché quel calore le ricorderebbe il fuoco che ancora brucia i suoi sogni, i visi dei suoi genitori, le urla del suo popolo… nonché le grida che vi si sono aggiunte col passare degli anni, le altre che si aggiungeranno in futuro. Ecco, già tutto questo è straziante – ed è un testamento alla forza incredibile della nostra principessa – ma naturalmente non è finita qui.
No, adesso c’è anche Ben. Oltretutto, mi ha sempre fatto effetto che in TFA Kylo Ren – il figlio dell’ultima principessa di Alderaan – assista alla distruzione di altri pianeti senza muovere un dito. (Bada bene, personalmente non credo che ne fosse particolarmente entusiasta, tutt’altro! Ma non gli importava abbastanza da intervenire.)
E l’immagine delle sue mani, quelle stesse mani che un tempo accarezzavano il viso di Leia, le sue mani che ora portano distruzione… ouch. Mi ha fatto un male cane.
Complimenti.
04.
E anche questa mi è piaciuta.
Personalmente, sono impaziente di vedere come Finn si adatterà alla sua nuova vita. Per lo meno non sarà un cambio troppo drastico, dato che suppongo che rimanendo con la Resistenza avrà comunque degli ordini da seguire… ma si tratterà comunque di ordini differenti, che non gli suoneranno così sbagliati come quel comando di uccidere che non aveva scelto di rifiutare.
L’ammirazione per Poe ci sta tutta, soprattutto in luce della tortura a cui il pilota ha saputo resistere (anche se poi non è riuscito ad evitare che Kylo Ren gli strappasse la risposta dalla mente), e l’invidia mi è sembrata più che naturale. La libertà di Poe, il suo animo incrollabile, la sua ferma convinzione di star facendo la cosa giusta… Ecco, penso siano tutte cose che agli occhi di qualcuno come Finn – addestrato ad essere nient’altro che un’arma sin dalla più tenera età – non possono che essere invidiabili.
05.
Wow.
Innanzitutto, ho trovato stupenda la descrizione di Naboo, soprattutto in contrasto con quella di Tatooine. Dev’essere davvero stato un sollievo ed una benedizione per gli occhi di Anakin, e non posso proprio biasimarlo perché si sente così legato a questo luogo.
Il momento in cui mormora il nome di Padmé mi è piaciuto moltissimo, soprattutto per l’immagine delle sue labbra che si uniscono due volte in un bacio adorante.
Tra l’altro, la lettura di questo pezzo mi ha riportato alla mente che le prime volte in cui ho visto AOTC, l’amore di Anakin mi era sembrato esagerato, in qualche modo, troppo intenso. Ora come ora, però, trovo che la cosa sia perfettamente calzante. Non solo per l’oggetto di tale amore (anch’io amerei Padmé senza pace e senza riserve)… questo è un amore che Anakin si porta dentro sin da quando era un bambino, anche se certamente è cambiato e si è evoluto; Padmé è sempre stata una persona molto importante per lui, e probabilmente il pensiero di lei gli ha fatto forza anche negli anni in cui non ha potuto vederla, e deve aver sognato ed immaginato moltissime volte di poterla rincontrare… quando finalmente è successo, be’, sfiderei chiunque a cercare di contenersi!
Infatti credo che all’inizio, e penso soprattutto al loro bacio in riva al lago, il Codice Jedi non sia bastato affatto a fermarlo (ma è anche vero che quello è stato un gesto abbastanza impulsivo, di certo non c’era stata molta premeditazione)… penso abbia iniziato a riportarlo alla propria mente soprattutto dopo l’iniziale rifiuto di Padmé, che deve avergli ricordato i loro rispettivi doveri.
Bella anche l’immagine della cascata di fiori, ma devo dire che non regge il confronto con Padmé :P E la giovane senatrice, con la sua aria attenta, la sua apprensione nel domandare ad Anakin se sta bene… oh mamma mia. Non posso davvero biasimare il ragazzo se ormai non riesce più a contenere il proprio sentimento, e non vuole nemmeno farlo. Tra l’altro hai reso benissimo quanto le sue emozioni siano travolgenti ed irrefrenabili. Di nuovo complimenti!
06.
OH NICE.
L’ipotesi che Rey e Kylo Ren si siano già conosciuti in passato mi piace. Se è davvero così, poi, mi piace anche pensare che lei lo adorasse, da bambina. Sai, giusto per aggiungere qualche ferita e spargerci sopra una manciata di sale.
Devo ammettere che io faccio molta fatica a vedere dei bambini tra gli studenti di Luke. Tendo ad immaginarmi che addestrasse degli adulti o degli adolescenti, persone abbastanza grandi da decidere cosa fare delle propria vita. Ben, per quanto mi riguarda, era un’eccezione, in quanto nipote di Luke eccetera. Detto questo, non ho comunque avuto difficoltà ad immergermi nella scena da te descritta, perché come sempre hai fatto un ottimo lavoro.
È stato bello vedere Ben come una sorta di fratello maggiore per la piccola Hikaru, ma naturalmente la serenità non poteva durare (come già suggeriva l’irrequietudine iniziale del ragazzo). Mi ha dato i brividi come Ben cominci a sentire questa voce che gli dice quanto sarebbe facile togliere di mezzo la bambina… per non parlare del momento in cui si rende conto che quest’impulso non viene dall’esterno, bensì da dentro la sua stessa testa.
E anche se qui Ben si è fermato, anche se è fuggito, non posso fare a meno di pensare che non può scappare da qualcosa che è dentro la sua stessa mente, e il finale, con la voce che s’impone sulla ripetizione frenetica del Codice Jedi, sembra decisamente confermarlo. In più, ovviamente, abbiamo TFA e sappiamo che il ragazzo alla fine è crollato.
Mamma mia, sto quasi iniziando a trovare Snoke più creepy di Palpatine, il ché è tutto dire!
07.
Okay, stupenda introspezione di Obi-Wan. (Tra l’altro, amo Il Principe d’Egitto… e poi credo di essermi lasciata sfuggire uno squittio a quella citazione di De André.)
Ho sentito un tuffo al cuore davanti al fatto che l’uomo senta ancora l’aroma ferroso del sangue di Padmé… e il ricordo di Luke, morbido e quieto tra le sue braccia, è riuscito a consolarmi solo in parte (tra l’altro, quello tra Obi-Wan e Luke è un altro rapporto che mi interessa moltissimo). Non parliamo poi del suo desiderio disperato di smettere di pensare, di ricordare, di riuscire a fermare la trasformazione del suo cuore in un buco nero… Non parliamo poi dell’ombra di Anakin e di come Obi-Wan la veda ovunque – dappertutto nel paesaggio, dentro il suo corpo, ma anche nelle loro spade laser, e naturalmente nello sguardo curioso di Luke.
In più mi hai fatto ricordare che effettivamente Obi-Wan non ha idea di cosa abbia portato alla caduta di Anakin. Lui non sapeva delle sue visioni su Padmé, per dire. Oh cavolo.
Ottimo lavoro.
08.
E qui, da dove cominciare?
Vorrei tanto che la saga avesse dato più spazio al personaggio di Shmi, quindi non sai come sono stata felice di trovare qualcosa su di lei scritto da te.
Una delle mie cose preferite è stata la sua amicizia con Arvathi, e soprattutto la prontezza – e la serenità – con cui la conforta e cerca di infonderle coraggio. Ho amato tantissimo anche l’ambiente della Casa della Madre, questo Santuario da cui nessuno oserebbe cacciare una donna, nemmeno se si tratta di una schiava (per di più sei praticamente riuscita a tratteggiare un’intera cultura, già partendo dal fatto che quando menzioni il nome delle giovani schiave e di chi sono figlie, se non ho frainteso, nomini le loro madri, non i loro padri). La visione, poi, mi è piaciuta tantissimo, anche perché mi piace pensare che ogni tanto Shmi avesse… be’, forse non delle visioni vere e proprie, ma qualche sorta di premonizione, forse. Non che fosse davvero sensibile alla Forza nel modo dei Jedi, ma fosse comunque in armonia con essa in un modo tutto suo.
Ho adorato il modo in cui riconosce istintivamente Anakin, come non riesce ad averne timore nonostante sia tecnicamente un uomo sconosciuto, per non parlare di come lui la guarda, con orgoglio e con amore infinito. In qualche modo la cosa si fa ancor più sopraffacente se si mette in conto che genere di vita ha avuto Shmi, venduta da padrone a padrone senza mai conoscere la libertà.
Il dono di Anakin che rimane nel mondo reale anche dopo la fine della visione, a conferma che non è stato un semplice sogno, mi è piaciuto tantissimo.
Complimenti, complimenti, complimenti!
(Okay, forse l’idea di leggere e recensire tutto in una volta non è stata molto geniale. Adesso mi sento sopraffatta dai feels per una miriade di situazioni diverse XD Spero soltanto che il commento non mi sia uscito troppo confuso.) |