1 - “Fireflies” di BessieB.
Totale: 62.5/65.
1) Grammatica e ortografia: 9.5/10.
La grammatica è perfetta, ci sono solo alcune sbavature.
“si era scordato che sua moglie aveva riempito ogni angolo della stanca”: “stanza” (- 0.10).
“così che l’ultima cosa che lui riesce a ricordarsi di lei è la sua schiena e il braccio della bacchetta di alza”: “che si alza” (- 0.10).
“il piccolo figlio dai capelli biondo-rossi di cui nessuno di era curato per mesi.”: “si era” (- 0.10).
“continuò Scorpius, giocherellando con i lembi della camicia di notte di sua moglie.”: “camicia da notte” (- 0.10).
“Scorpius non lo sospetta minimamente, ma Rose passa le notte a riascoltare ogni singola frase che le ha detto.”: “la notte” (- 0.10).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Come sai, il tuo stile mi piace sempre moltissimo.
Trovo che sia incisivo ed evocativo. Utilizzi immagini bellissime, alcune soffuse e languide, altre taglienti come vetro, che creano un ritmo altalenante secondo me davvero d’effetto.
Anche il lessico che adoperi è perfetta: hai uno stile semplice, di scorrevole lettura, ma è talmente coinvolgente che risulta impossibile staccare gli occhi dallo schermo. Nella sua essenzialità, è a suo modo ricercato, ma la caratteristica di maggior pregio, a mio parere, è che trasmette molte emozioni, è un continuo di scariche di sensazioni negative e positive che riescono a scuoterti per tutta la storia.
Inoltre, anche se solitamente non mi piacciono i riferimenti al mondo greco in fanfiction su Harry Potter, nella tua storia non mi hanno affatto disturbata: sarà anche che sono abituata al tuo paragonare Daphne a una ninfa, perciò questa Rose nereide mi è sembrata naturale.
3) Titolo: 4/5.
Devo dire che a me i titoli in inglese non convincono mai in maniera particolare, ma ho trovato questo estremamente musicale, delicato e, al tempo stesso, incisivo, immediato nella sua essenzialità – un po’ come il tuo stile.
Tuttavia, per quanto il riferimento alle lucciole ci sia anche nella storia – ed è tra le immagini che ho preferito -, trovo che il collegamento con il testo sia un po’ labile. Secondo me potevano esserci molte altre espressioni che avrebbero potuto esprimere in maniera più calzante lo spirito di questa storia.
4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 14/15.
Trovo che tu sia stata eccezionale nel caratterizzare i personaggi di questa storia, nel costruire una trama così articolata e dettagliata nella sua semplicità: tutti i pezzi si incastrano in un quadro crudele, spietato, ma vero. Sei stata eccezionalmente realistico, nello sviluppare un’idea che poteva anche risultare poco verosimile.
Oltretutto io amo il personaggio di Rose. La adoro in ogni sua forma e versione, ma devo dire che la tua mi è particolarmente piaciuta: Rose stupenda, tutta spigoli, che finge di non avere un cuore per spezzare quello altrui; Rose che lascia piangere il suo bambino – il bambino di cui non ha scelto il nome – perché non ha l’anima di una madre, né di una moglie, ma soltanto di un’amante (l’immagine del morso che si deve cicatrizzare sulla spalla mi ha messo i brividi).
Rose, nelle sue innumerevoli imperfezioni, mi è piaciuta tantissimo. Più di Scorpius, forse perché è quella che, nonostante tutto, soffre di più.
Scorpius non ha elaborato un lutto, continua a far vivere un ricordo, preferisce una morta alla sua splendida moglie, col suo accanimento la fa addirittura scolorire, sbiadire (altra immagine splendida), ma Rose è quella che non perde la speranza, non può, non si rassegna, e raccoglie tormentosamente ogni frase dolce che lui si è lasciato sfuggire senza nemmeno rendersene conto, nella sua immensa indifferenza, nella sua superficialità, nella sua noncuranza.
Il patto che stringono è agghiacciante, ma armonioso. Non fanno che soddisfare bisogni sbagliati, malati, in maniere inumane, pensano di curare i loro desideri, e invece si conficcano pezzi di vetro sempre più a fondo dentro – e i capelli non dureranno per sempre, il tempo scorre e non ha alcuna pietà per loro.
Particolarmente d’effetto la differenza tra Rose e Scorpius: Scorpius che tentenna prima di bere l’Amortentia, restio a concederle quell’unica ora d’amore pur sapendo che non è davvero lui stesso a farlo, e Rose che, invece, butta giù la Polisucco con una fretta dannata, perché non può aspettare di avere il suo amore, in qualunque modo, a qualunque costo, a chiunque sia diretto.
L’unico motivo per cui non ti ho dato il punteggio pieno è che serve una seconda lettura perché tutti i tasselli delle puzzle vadano al punto giusto. Anche alla prima lettura, nel finale, si capisce che cos’è successo, ma è impossibile cogliere tutti i dettagli, tutte le sfumature, senza rileggere. L’azione risulta quindi un po’ confusa, anche se penso fosse il tuo intento non svelare fin dall’inizio la trama.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 10/10.
In questo parametro te la sei cavata egregiamente.
Per quanto riguarda il tema del contest, ovvero il proibito: 5/5.
Che dire, hai dato un’interpretazione davvero particolare al concetto di proibito! Non che la tua idea non lo sia, tutt’altro, solo che avrei immaginato qualcosa di diverso: stupro, incesto, omicidio… Tu no! Sei andata a puntare su un genere di proibito meno “plateale”, certamente non illegale, ma sconvolgente sul piano morale.
Davvero brava!
Per quanto riguarda la coppia e l’indicazione: 2/2.
Anche se si crea un triangolo, la coppia centrale è la Scorpius/Rose ed occupa l’intera storia senza essere eclissata nemmeno per un attimo.
Anche per quanto riguarda l’indicazione, ovvero che i personaggio non dovevano essere copie sbiadite dei genitori, ma personaggi originali con una personalità tutta loro, sei stata superba. Mi fa quasi ridere l’immagine di Hermione o Draco che si comportano come i loro figli nella tua storia, per cui direi che su quello sei stata brava.
Inoltre, hai creato dei personaggi a tutto tondo, perfetti, umani, tormentosamente umani.
Per quanto riguarda l’obbligo, ovvero che la coppia deve stare insieme, ma soltanto uno dei due prova amore per il partner: 2/2.
La situazione di Rose è tristissima, direi disperata se non fosse che è lei stessa a ficcarsi in questo guaio, da sola e consapevolmente, ma in effetti forse questo rende il tutto ancora più terribile. L’indifferenza di Scorpius, d’altra parte, è così tagliente che potrebbe uccidere.
Per quanto riguarda l’elemento in più, ovvero il genere angst: 1/1.
Ti sei superata. Non credo potessi fare meglio – o peggio, dipende dai punti di vista.
La storia è interamente pervasa dalla disperazione dei protagonisti che, per motivi diversi, sono entrambi vicinissimi a un crollo, in bilico su una disgrazia.
6) Originalità della trama e dei contenuti: 5/5.
Dire che sei stata originale mi sembra sinceramente riduttivo. Non riesco nemmeno a immaginare come tu abbia potuto pensare a qualcosa di così inusuale, di così distruttivo, e al tempo stesso di così bello.
L’idea di Rose e Scorpius che, per motivi diversi ma sempre sbagliati, condividono un matrimonio infelice, è straordinaria. L’idea che un’ora al mese per ognuno di loro sia l’unico momento che hanno per stare bene insieme, e tuttavia in un modo così perverso, fa davvero male. Nessun altro avrebbe accettato una cosa simile, né da un lato né dall’altro, e in questo sono uguali, si prendono per mano e scendono la spirale verso un baratro di perversione.
Questa tua idea, che è il cardine della storia, è la quintessenza dell’originalità, davvero non so che dire, se non farti i miei più vividi complimenti.
7) Gradimento personale: 10/10.
La tua storia mi è piaciuta tanto. È sicuramente una delle letture più piacevoli che ho fatto negli ultimi tempi, e una delle migliori in assoluto su questa coppia – che, tra l’altro, è tra le mie preferite.
Ho notato che scrivi praticamente storie tristi, per non dire drammatiche, con questo tuo stile unico che mi ricorda le onde del mare che si infrangono sulla battigia, e in questo mi rivedo un po’ in te, dato che anche io ho uno stile a tratti violento e prediligo temi angoscianti.
A parte questa parentesi, devo dire che la tua storia mi ha stupita molto in quanto ad originalità. È una tragedia, destinata ad andare male in maniera talmente palese che è impossibile che i protagonisti non se ne siano resi conto da soli, eppure sono proprio loro a metterla in scena, a costruire questo teatro degli orrori, questo alternarsi. È come se si punissero da soli, volontariamente, con l’aiuto l’una dell’altro, costantemente, per tutti i giorni della loro vita. |