ciao sono passata per lo scambio recensioni del gruppo fb.
avevo letto questa poesia in estate ed ero anche convinta di averla già recensita, invece mi ritrovo a farlo oggi. sinceramente non ricordo l'interpretazione che ne diedi mesi fa, però oggi mi sono chiesta cosa stessi leggendo. in un certo senso mi sono sentita Alice che sprofonda nella tana del Bianconiglio: non so dove sia il sotto o il sopra, se sono al buio o se vedo delle luci, non so nemmeno se le cose che descrivi (l'orologio, la festa eccetera) sino reali, dei ricordi, dei sogni o cosa. sappiamo che c'è una persona che potrebbe accendere la luce e scacciare le tenebre ma non lo fa, tuttavia rimane con gli occhi aperti perché, probabilmente, solo così riesce a percepire le parole del vento o la melodia dell'unverso. ma il buio che circonda questa persona quanto è reale? è un buio dettato solo dall'assenza di luce o esprime qualcosa in più?
è tutto sovrapposto, ma non confuso. si vede che sai cosa vuoi scrivere e lasciare il lettore nel dubbio, o permettergli di scegliere l'interpretazione più adatta a lui. non credo sia una cosa facile da ottenere con una poesia, io almeno non ne sarei capace, per cui non posso che farti tanti complimenti.
a presto
Aris |