Recensioni per
Gensaku-sha. Raccontami una storia!
di EuphemiaMorrigan
Arrivo dopo 5 anni dalla pubblicazione dell'ultimo capitolo, ma non posso fare a meno di lasciare la recensione. |
È passata una vita, e in realtà io iniziai a leggere moooolto prima che fosse finita. Ma non ho mai recensito niente, sbagliando, quindi oggi (dopo averla riletta per l'ennesima volta) rimedio al mio errore. |
Basta, sono troppo felice e triste per la fine di questa storia... Ma il senso di completezza è davvero fantastico! Ho letteralmente AMATO le segreterie telefoniche, questa cosa mi premeva dirla! Beh, ora non saprei che altro aggiungere, in realtà, perché c'è, come sempre, così tanto da dire che non saprei veramente da dove cominciare, con cosa continuare e con che finire... Penso che non potessi trovare parole migliori per finire il tuo racconto, così semplici e così perfette al tempo stesso... |
Ciao! |
wow davvero kawaii...scusa non ho potuto resistere a iniziare cosi la mia recenzione, allora ti devo confessare che io questa storia l'ho amata dal primo capitolo, mi hai fatto sorridere, ridere e amare ogni singolo personaggio, come un madara tanto scontroso ma che poi non dice mai di no alla sua piccola prinicipessa, potevo quasi credere di immaginarmeli per davvero, tutte le loro avventure, poi e anche vero che ho pianto un pó, ma se dovevi seguire il manga doveva andare cosi...spero di leggere altre tue storie ciao |
Okk... l'ho riletta tutta tra ieri e oggi. Sono andata piano, mi sono soffermata di più rispetto alla prima volta, per comprendere, assaporare e immedesimarmi anche un po' nei personaggi. E wow! Ho pianto per quattro capitoli dopo la morte di Itachi, nonostante avessi capito che lo avresti fatto morire e nonostante avessi già letto quella parte più volte. Ti ho già detto cosa penso della storia, le sensazioni che ho provato e compagnia cantante in privato. Qui voglio dirti che l'ho percepito. Il distacco, la rottura, il periodo di assenza. Non dallo stile, perché, lasciatelo dire, a discapito di quello che pensi di te stessa, era perfetto anche all'inizio, almeno per "improvvisate scrittrici" come te e "improvvisate "criticiste"(passami la parola se non esiste) come me. Era qualcos'altro. Non so definire bene cosa, ma è stato funzionale a farmi percepire meglio il cambiamento, il trascorrere del tempo e l'essersi rialzati dei personaggi dopo un avvenimento radicale come la morte di qualcuno di così importante. Ciò che, a giudizio finale posso dire, è che la tua storia è normale. Normale perché è reale, vera, quotidiana. È semplicemente la vita di due persone che si amano e della loro famiglia. È la storia delle persone di tutti i giorni che si ritrovano di fronte a mille difficoltà, dove il "vissero felici e contenti" è un attimo, un periodo, perché tutto può precipitare all'improvviso. È la storia di persone come me e come te. Ed è questo che la rende bella. Perché ci sono temi quali la famiglia, l'amicizia e la violenza, che emergono sicuramente da altre storie, ma non come in questa. Non li ho sentiti come in questa. Perché sono reali, non idealizzati, non lontani da ciò che accade tutti i giorni. Una mamma e papà che ti rovinano la vita, un fratello con cui litighi di continuo, un capo isterico, un amico pazzo, un criminale che fa una strage per strada. Niente genitori assenti, niente fratelli complessati, niente capi che sembrano inutili nella storia e niente stragi di sangue e sacrifici impossibili.Perché tu non hai concentrato tutto su Naruto e Sasuke, ma su Naruto e Sasuke e la loro famiglia. Sul rapporto analizzato volta per volta con ognuno di loro ed è per questo che la morte di uno di loro spiazza così tanto. È come se divenisse un po' anche tuo fratello mentre leggi, e capisci il dolore di tutti. Daisuke è figo, mi piace un sacco come lo hai descritto. E il tuo Madara è qualcosa di eccezionale. Lo adoro, tantissimo. Un concentrato di talmente tante cose che è indescrivibile. Dieci punti su dieci. Bravissima, spero ancora di leggere altre storie di tuo pugno. Un bacio! |
La pazzia è ereditaria. Daisuke & co. ne sono la prova e la conferma scientifica. |
Ciao, eccoci arrivati anche a questo extra. La lettera prima o poi doveva comparire e mi è piaciuto molto come hai deciso di gestire la situazione e le reazioni di Daisuke e di Naruto e Sasuke, in questi casi avere parenti folli serve eccome. Alla fine è grazie anche a loro se Daisuke è riuscito a sfogarsi e buttar fuori quello che aveva dentro, persino le due super pesti hanno capito che qualcosa non andava in lui quel giorno. |