Buongiorno mia dolce Sofi!
Si, lo so, ieri avevo detto che sarei corsa a scrivere questa recensione.
Si, lo so, non l'ho fatto.
Si, lo so, sono una brutta persona(?), ma spero mi perdonerai per questo ulteriore ritardo.
Ho letto sul tardi questa Fic e devo dire che mi ha lasciata davvero senza parole, incapace di recensirla con la stanchezza ad annebbiarmi la mente. Eppure, anche questa mattina, rileggendo le righe trasudanti malinconia e frustrazione che ci hai donato, non posso che ritrovarmi in quella stessa difficoltà, rendendomi conto che parole capaci di esprimere l'apprezzamento che meriterebbero certi concetti probabilmente non esistono ancora.
Però te lo avevo promesso, e non avevo alcuna voglia di lasciarmi alle spalle una simile storia senza aver buttato giù qualche riga a riguardo.
Come ti ho già accennato, sei stata bravissima a descrivere le sensazioni d'odio ed amore continuamente contrastanti nella confusa mente di Peeta, perfettamente IC con la nuova persona che egli è diventata.
Così come sei stata bravissima nel modellare il personaggio di Aurelius, in un modo odioso ma che non ha potuto non rapirmi - si, adoro i personaggi stronzi, era già evidente o c'era bisogno della precisazione?
Ho adorato il netto contrasto delle situazioni da te proposte, che vanno da un forte desiderio di riconciliazione con l'amata, il suo volerla dipingere - che sia per averla vicina o per allontanarla -, a rompere le tele, ad un tentativo mal riuscito di fuga, simbolo dell'ostinazione che Peeta impiega nel far valere i suoi desideri, il suo amore.
Ti porgo i miei più sentiti complimenti, per questa storia davvero molto, molto bella.
Ti stringo, come sempre, in un forte abbraccio affettuoso, augurandoti una buona, anzi ottima giornata.
Bacioni!
Sempre tua,
_Gia |