Buongiorno!
Tanto per cominciare puoi dirlo che faccio schifo, eh. Il mio ritardo temporale non è perdonabile, quello mentale – sono seduta tra il bagno e il corridoio in attesa che il telefono carichi – ancor meno.
Ma bando alle ciance e ciancio alle bande, sono arrivata. Ammaccata, spezzata, rotta ma sono qui. È stato davvero coraggioso scrivere una storia simile. E sai perché? Perché ci sono dei piccoli, poveri innocenti come me che a certe cose non resistono. Io, da controsenso quale sono, amo le storie sconclusionate, proibite, ribelli e selvagge, ma che serbino – al loro interno, perlomeno – uno studio dei fatti. E tu hai studiato le stelle, hai permesso a Harry di conoscere il significato e l'origine del nome del suo Serpeverde, hai permesso a me di fangirlare a tutto spiano, e ti sei anche presa il permesso di farli pomiciare.
Per una persona normale tutto questo sarebbe okay, ma per me, fan della Drarry quale sono, leggere tutto ciò è un suicidio diabetico. In conclusione, la tua storia mi è piaciuta da morire. Scrivine altre, ti prego!
Perdona i miei ritardi, la mia assente serietà in questa recensione e questi delicatissimi e stellati baci, bacini e baciotti,
sfiorarsi |