Mi hai fatto venire gli occhi lucidi, e penso sia la prima volta che mi succede da quando leggo qualcosa su efp. Mi ci sono rivista molto. Ho boccheggiato di fronte alla sottigliezza colla quale hai comunicato quel "Ho scoperto di essere distrettuale", ho sgranato gli occhi e il cuore leggendo quel "Vuoi una tazza di thè?", vi ho letto il sarcasmo che la sofferenza spinge ad usare come arma verso chi ci ha ferito, mi sono commossa leggendo la frase finale, testimone di una vittoria tua, che lui non potrà mai sapere.
Ci sono mille modi per interpretare questo capolavoro. Il mio è stato questo. Ora scusami, ma ho voglia di rileggerla e rileggerla ancora e ancora: trovo in essa un trionfo anche per me, pensando a quel lui.

Bella, davvero. Non so spiegare come, ma mi ha sconvolta, forse perchè il tema qui trattato è da me molto sentito. Ti invidio sai? Sei un vero fenomeno nell'arte della scrittura. Ti faccio i miei complimenti ancora una volta, anche se risulto pesante.

Che acidità. Che rabbia. Che stile. Che...tutto. Amore inacidito, aceto, muffa, cosa dire di più? Che ti adoro. Che non capisco proprio come ti sia scivolata dal vestito una lettera così. Che non voglio nemmeno capire. Che mi basta leggere, in fondo. Acidamente ti dico: brava. Proprio quello che ci vuole prima di andare a dormire.

E se davvero vuoi un commento, non si può che tesserlo per la forma.
Hai costruito un ritmo incalzante da cui non riprendi fiato fino all'ultima parte. E non si capisce se, lì, dici sul serio o se fingi ancora un po'. Se illudi lui o te stessa che vada tutto benone.
Ma oltre questo. Oltre che farti i complimenti per la tua bravura nel cucire storie rivolgendoti a principi lontani che divengono iene, a ranocchi difettosi che non si trasformano in giovanotti da sposare, non ti possiamo dire nulla.
Perchè, lo sai, il contenuto è quella tua solita forza disarmante, quella tua foga che t'impasta il cervello, il naso, i polmoni e che ti ottura gli occhi fino a dipingere davanti a loro lo scenario su cui ballano pesantemente leggiadre le tue parole.
E ti si bloccano le frasi in bocca, gelate dalla tua verità sconcertante. Dalla tua verità che si finge invenzione, scrittura, e che non è altro che il nero, il marcio, il dolore in cui tu sguazzi. Anneghi. Resisti. Sopravvivi. Convivi.
E non è giusto arrogarsi di capirlo. Non è giusto e basta. E quindi non lo faccio.
Dico solo Brava. E lo urlo a squarciagola, ripetendomi ogni sera, nella mia testa, le frasi dei tuoi scritti. Sentendoli come una gabbia che non si lava via dalla pelle.
Ma magari, sputandoli via si allontanando un poco di più da te. Magari.
Dico solo cazzate, vero?

Non riesco a scacciare la sensazione di aver letto, in questo personalissimo scritto, la storia della ragazza che si iscrisse a questo sito decidendo di chiamarsi Alice e dichiarando di voler morire. Perdona la tremenda, indiscreta, violenta invasione; perché è vero che a decidere di pubblicarlo sei stata tu, ma questo non mi dà il diritto di azzardare interpretazioni così invadenti. Perdonami, non riesco a mordermi la lingua questa volta. Mollo qui questo mio pensiero e vado avanti.
Ad ogni modo, mi piace questo tuo scritto. Malgrado tu l'abbia classificato come Introspettivo, non ce la fai proprio ad allontanarti dal nonsense :) ed è giusto, è bene che il tuo stile risulti evidente da ogni tuo lavoro. E' un pezzo che a tratti mi ha fatto accigliare, a tratti sorridere, a tratti mi ha lasciato sgradevoli sensazioni. E con mia grande sorpresa, perché di solito non mi piacciono cose del genere, il finale è quello che mi è piaciuto di più (nonostante abbia apprezzato grandemente il resto della storia, che era più elaborato).
Però devo dirti che il fatto che tu l'abbia messa, a mio parere a sproposito, in versi mi ha rovinato un bel po' il gusto della lettura. Ognuno imposta i propri scritti graficamente come diavolo vuole, ci mancherebbe, ma io sono un po' tradizionalista in ambito letterario e accetto i versi solo in caso si parli di poesia, di ballata, di testo musicale...

Lettera a qualcuno che ci ha fatto soffrire... soprattutto perchè la credevamo speciale... Profonda, diretta, Bella... Non molto da dire, dolore, senza rimpianti per qualcosa di inesistente... Complimenti! Kiss kiss Shari92 ;*