Buongiorno Haaveilla!
Che dire? Leggere questa Fic fino in fondo è stato un po' come un travaglio. Questa storia merita davvero tanto, la tua dialettica è fantastica, adoro il tuo modo di scrivere, ricco di dettagli giunti a far tuo ogni singolo concetto che esprimi. Eppure non ho potuto che ritenerla ripetitiva in più punti, nonché anche un pelino OOC per quanto riguarda i pensieri di Katniss. Credo, infatti, che non si sarebbe abbandonata ad una depressione così radicale, non tanto per se stessa quanto per Primrose, unica al mondo, troppo piccola eppure già abbandonata dalla figura materna. Ed è proprio con l'esempio di quest'ultima, un esempio che Katniss le rimprovera continuamente, che difficilmente può cadere nello stesso vortice di ' niente ' che da anni trasportava la madre.
Per quanto riguarda il resto, mi è piaciuta molto il modo in cui hai integrato la presenza di Peeta attraverso gli ambienti, e tutto ciò che può essere ricollegato a lui dalla mente provata, straziata di Katniss.
Per di più ho adorato particolarmente il modo in cui hai inserito lo scorrere del tempo, i segni dell'invecchiamento per questo corpo privo d'animo.
Ti porgo i miei più sentiti complimenti, per questa storia davvero bellissima, dalle quali forti emozioni contrastanti trapelano in modo inevitabile, travolgendo il lettore in quella morsa al cuore che, in modo perenne, attanaglia quello di Katniss.
Spero di poterti presto rivedere sul Fandom con una nuova storia in quanto, come ti ho già detto, adoro il tuo stile di scrittura.
Alla prossima, dunque.
_Gia |