Ciao, mia cara!
So che questa drabble è un po' risalente, ma mi ero ripromessa di recensirla sin dal primo momento che l'ho vista: stavo solo aspettando di terminare la novel su Itachi, la quale, rispetto all'anime, delinea meglio il rapporto tra questi e Izumi.
Da uno come Itachi, così preso dal suo sogno e dal dovere da disinteressarsi quasi completamente di chi gli sta attorno, non ci si sarebbe aspettati che fosse altresì capace di provare un sentimento vagamente simile all'amore; e, difatti, lui stesso ha sempre faticato a definire le emozioni che stare con Izumi gli suscitava.
Come giustamente hai osservato nel tuo scritto, la vera consapevolezza di ciò che gli sarebbe piaciuto costruire con la ragazza arriva ad Itachi soltanto alla fine, quando è già troppo tardi per abbandonare la strada intrapresa.
Oscurare un tale sogno per sempre sarà una grande prova di forza per il nostro protagonista, che non a caso decide di dare avvio alla propria missione di sangue proprio con l'uccisione di Izumi; per essere di sicuro di possedere il chakra sufficiente ad utilizzare il Mangekyō Sharingan e donarle così almeno un'immagine di quel futuro che sarà loro precluso.
La drabble è struggente, nella sua brevità: sa di rimpianto e di ineluttabile, ben accordandosi coi sentimenti che, in quel momento, devono avere albergato nel cuore di Itachi – sul cui calibro concordo pienamente con te.
A presto,
Irene |