Sono sempre colpito quando accadono tragedie del genere, mi fanno sempre ricordare quanto la vita sia fallace ed imprevedibile, capace sempre di dare quella botta drammatica che suona come un campanello d'allarme continuo per rendere le persone prudenti e controllate dalla paura; ma il bello è che molta gente non lo è mai perché mette in primo piano la spontaneità.
Quello che hai fatto tu con la fic è stato proprio quello di rappresentare diversi gruppi di persone comuni, eroi del giorno che usavano semplicemente un mezzo di trasporto per vivere un'esistenza personale, con tutte le tinte personali e particolareggiate.
Grida che sprofondano, che spariscono in un soffio dopo lo schianto, grida innocenti che non possono che essere state soffocate da una forza più grande di tutto, da una voce di pericoloso non sentita, da un errore umano.
Un tributo sentito che testimonia la profonda umanità e la quotidianità mescolate in un mondo che ci regala spesso tristezza piuttosto che allegria ma i ricordi rendono noi persone migliori e ci permettono di vivere meglio e con più forza la vita che abbiamo fortunatamente ancora accanto, come un grande regalo da costruire a modo nostro.
La fic è scritta bene ed è incisiva grammaticalmente: se dovessi trovare un piccolo e sciocco neo, ti direi che "messaggiarsi" è scorretto ed è usato erroneamente nel parlato, si usa la forma infinita teoricamente.
Ma questa è una precisazione di... un precisino, appunto.
Il senso e il messaggio sono però più forti e rendono questa storia/tributo un qualcosa di distinto e percepito fortemente, con un'emozione che porta ad essere umani nel ricordare ed essere pronti ad amare, rispettando chi in fondo non voleva morire affatto in quell'occasione.
Bel lavoro! |
