L'ultima parola mi ha ucciso, sto pure leggendo la fanfiction il 14 gennaio quindi capitemi... mi fa male il cuore

Ciao, anche se non amo eccessivamente la Johnlock come otp in Sherlock, ti faccio i complimenti per la tua ff! è decisamente molto bella soprattotto perchè anche io sono grande fan di Harry Potter :3
Complimenti ancora
-Patry

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Ho letto questa storia tipo quattro volte, perché sono una che si fissa con le cose e se ci sono passaggi che non riesco a capire, allora invece che lasciar stare, leggo e rileggo finché non mi sono del tutto chiari. Non so cosa avessi di preciso le altre volte in cui l'ho letta (forse il caldo mi ha dato alla testa) ma dopo averla aperta di nuovo oggi, sono rimasta piacevolmente colpita da alcuni passaggi riguardanti le caratterizzazioni di entrambi i personaggi. Ci sono dettagli che ancora non mi tornano del tutto, come le tempistiche a scuola e il fatto che l'insegnante sia Lupin, ma poco importa. Questi sono particolari da nulla se paragonati alla caratterizzazione di Sherlock e John che hai molto efficacemente costruito. Innanzitutto ti dico molto onestamente che non sono una fan sfegatata delle potterlock, ma più in generale delle Hogwarts!Au. Trovo sempre qualcosa che non mi va bene e il più delle volte proprio nel modo in cui vengono adattati i personaggi. Già il fatto che tu li abbia accasati con Sherlock a Corvonero e John a Grifondoro, è senza dubbio un punto a tuo favore. Mi piace il collocamento, soprattutto Sherlock che è un Corvonero fatto e finito, a mio avviso. E mi è piaciuta anche l'idea che il più definitivo e plateale avvicinamento tra loro avvenga tramite un molliccio, che è una delle creature di questo universo che più mi inquieta e che tu hai utilizzato in maniera vincente. L'approccio di John e quello di Sherlock alla creatura, è completamente differente e sottolinea la diversità dei due personaggi. Il diverso utilizzo delle rispettive parti emotive del cervello e il modo completamente differente di vivere i sentimenti. Laddove John si arrende completamente e mostra quello che più teme in assoluto, addirittura scoprendo quelli che sono i propri sentimenti, Sherlock si nasconde e attua un controllo su se stesso che ha quasi del sovrannaturale, ma che - noi sappiamo - poco c'entra con l'universo di Harry Potter. Anche se giovane e studente, questo è Sherlock Holmes. Razionale, logico, controllato, intelligente e studioso (a detta di Moriarty e Moran) ma del tutto incapace con i sentimenti che, per questo, nasconde.

Tra tutto ci sono due cose che mi hanno positivamente stupita. La prima riguarda John e l'indole a proteggere. Lui è uno che si getterebbe contro tutti solo per difendere l'onore di Sherlock. E oltretutto, sappiamo anche per certo che questo è uno dei modi in cui Sherlock vede John (lo Watson protettore viene fuori più volte in The Abominable Bride). E tu ce lo mostri con questo giovane Watson che non guarda in faccia a nessuno, nemmeno a Moran e Moriarty, e se c'è da difendere Sherlock Holmes, lui c'è! XD Le nocche insanguinate, che fa di tutto per nascondere e il fatto di non voler comunque rivelare a Sherlock ciò che ha fatto per lui, è assolutamente nel personaggio. John è così, a mio avviso. In una delle sue sfaccettature, ma io ce lo vedo ad agire dietro le quinte e a proteggere senza rendere la cosa plateale (come farebbe Sherlock) ma del tutto normale. Come se fosse naturale e scontato. E poi c'è Sherlock... il concetto è appena sfiorato, ma io lo amo e l'ho trovato interessante. Sherlock è convinto che John se ne andrà, perché chi può amare uno come lui? Ecco, con questa frase hai centrato il personaggio. Hai mostrato tutto, pur dicendo davvero molto poco. C'è amarezza, nei pensieri di Holmes. Malinconia e una profonda e vera solitudine che viene fuori tutta insieme e che mi ha tanto, tanto colpita. Nessuno ama Sherlock Holmes, perché nessuno lo sopporta e perché lui le allontana, le persone. Sherlock a malapena capisce se stesso, non ha assolutamente idea di come potrebbe John amarlo, o anche solo essergli amico. Il che è perfettamente e assolutamente IC. Mi è quasi venuta in mente quella scena di The sign of three, in cui John propone a Sherlock di essere il suo "best man" e Sherlock rimane dieci minuti a fissare il vuoto. Una scena bugiarda, quella. Ironia e comicità, che nascondono una profonda tristezza. Sherlock era l'uomo più solo del mondo, prima di John. Mai avrebbe pensato di poter essere il migliore amico di qualcuno. E proprio come quello, lo è il tuo. Per questo è del tutto in carattere.

Storia che mi ha sorpresa, la tua e che meritava una recensione.
Koa

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Ciao, è talmente tanto tempo che non leggo potter!lock, che mi mancavano :)
Davvero carina questa storia, mi è piaciuto come hai inserito i due piccoli corvonero e grifondoro nel contesto della lezione di Lupin, i flashback stile lost :-p ma soprattutto quando hanno affrontato il molliccio.
Sherlock che nasconde i punti deboli e John spaventato dalla vista del cadavere dell'amico (più che amico), sono proprio loro in un altro universo. Potresti pensare anche a una long, io la leggerei.
Brava, alla prossima!

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La dolcezza di questa storia, non ho parole *^*
Uno degli AU Potterlock più belli che mi sia capitato di leggere, poi ovviamente essendo Corvonero ho particolarmente apprezzato l'assegnazione di Sherlock alla Casa dei cervelloni e il suo comportamento alla Hermione Granger durante le lezioni (giuro, sospettavo piuttosto deducesse "lupo mannaro" così subito davanti a tutta la classe e tanti saluti alla lezione).
John invece è l'amore, non c'è altro da dire, andare a riempire di botte Jim perchè infastidisce il suo amico e chissene delle conseguenze è moooolto oltre che tenero anche da vero Grifondoro :3
Non posso che rinnovarti i complimenti, e sperare di leggere altri "episodi" di questo AU :)

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