Solitamente recensisco raramente, anzi, quasi mai. Deve essere proprio un evento biblico, perché sono di gusti difficili, ma stasera girovagavo in varie sezioni alla ricerca di qualcosa di interessante da leggere e sono capitata in questa sezione, imbattendomi nella tua shot.
Sarò sincera: mi è piaciuta da matti. Il modo in cui hai descritto la morte, attimo per attimo, guardare il proprio assassino, specialmente qualcuno che si ama, toglierti la vita, la profonda indifferenza in lui, se non altro mostrare il gusto stesso nell'uccidere.
C'era decadenza, dolore, sofferenza, un'amara speranza di restare al suo fianco, nel cuore di qualcuno che non prova più niente e che non ha mai davvero nutrito alcunché. Lei era solo il passatempo per un essere che ha bisogno di far trascorrere in qualche modo la sua eternità.
Non so da quanto tu scriva, ma devo davvero complimentarmi per la scorrevolezza del linguaggio, per non essere stata ripetitiva nelle parole, per non essere scesa nel banale, leggo davvero molto impegno, hai mantenuto sempre una linea realistica e più che credibile, a tratti cruda, che ho davvero amato.
Rinnovo i miei sinceri complimenti.
Un abbraccio.
DarkYuna. |