Ma insomma, nessuno si prende più la briga di recensire?! Ahimé, questo non è più il sito di una volta...
Non so se il capitolo di apertura faccia riferimento ad eventi pregressi della serie (non ho controllato); però, bisognerebbe lavorare un tantino sullo stile, v. ad es. "a dispetto di quello che pensava la cosa sembra non fregargliene molto" o "a differenza di Hogwarts che era sempre tesa e sul chi va la" (suppongo che quel "che" stia per "dove"; oppure, davvero tutta la scuola è sempre tesa e sul chi va là?); "e quella di Roma era una di quelle", meglio "ad esempio quella di Roma", o "i loro genitori avevano scelto quella di Roma".
Occhio anche ai tempi verbali, tutta quest'alternanza tra imperfetto, passato remoto e presente storico rischia di frastornare.
Ah, nell'introduzione basta usare il corsivo per significare che il testo è tratto dall'interno della storia, non serve il "cappello" in grassetto.
"Di come in quella scuola sono più permissivi rispetto ad Hogwarts, di come si può uscire dai dintorni della scuola sempre pur rispettando il coprifuoco di come non si fa distinzioni tra case come nella loro vecchia scuola.Tanto che quando entrano dentro la scuola rimase sorpreso di vedere la scuola.". Ehm... cinque volte il termine "scuola" in una stessa frase?!
Sul contenuto, non si può dire molto, trattandosi di un capitolo di esordio. Bella, però, la trovata finale, di rendere Hermione nipote di Sirius. Senza dubbio il lettore resta incuriosito da tutte le novità che incontra; la loro presentazione, tuttavia, potrebbe essere resa più efficace. |
