Recensioni per
Di primi e ultimi segni d’affetto
di Rinalamisteriosa

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/09/16, ore 09:05

Seconda classificata “Di primi e ultimi segni d’affetto” di Rinalamisteriosa 

Grammatica e stile – 14/15 
- La storia non presenza pecche di sorta, non ho intravisto nulla di particolarmente grave, né sviste. Anche l’uso della punteggiatura è corretto, di conseguenza grammaticalmente è ineccepibile! 
[-1 – stile] Questo è il solito punto dolente, e non è la prima volta che ti capita con me: lo stile non mi ha colpita. Mi è sembrata una storia priva di carattere, a tratti scritta in modo prevedibile, e questo ha pesato molto durante la lettura. Non sei stata “accattivante”, non è scoccata la scintilla come in altre tue storie. E questo mi dispiace molto, perché sai bene che ho letto molte delle tue storie e trovo che tu sia molto brava come scrittrice. 
Originalità – 9,8/10 
- Come ben sappiamo, non molti si sono curati della povera Amatis – come molti non si curano di certi personaggi in questo fandom, diciamoci la verità – e mi ha fatto piacere ricevere una storia del genere, in grado di esplorare il legame fraterno di Luke con la sorella, assieme ai piccoli particolari che li hanno allontanati e poi fatti riunire, per poi separare di nuovo tragicamente, per sempre. Di base è una storia che si differenzia dalle classiche del fandom e l’ho apprezzata molto; l’unica pecca, come già detto, è data dalla resa stilistica, che non mi ha fatto apprezzare del tutto lo scritto dal punto di vista dell’originalità. 
IC – 15/15 
- Qui nessuna pecca di sorta, solo il rapporto fra i due fratelli e il legame con Jocelyn, un passato che vorrebbero lasciarsi alle spalle e il corpo ormai privo di vita di Amatis. Mi è piaciuto leggere dei sentimenti di Luke, del suo passato e di come abbia sempre voluto bene alla sorella, della loro infanzia, del suo amore per Jocelyn, del fascino di Valentine, che ha spinto Stephen a lasciare Amatis, che l’ha sempre amato, malgrado tutto. Ci sarebbe molto da dire in merito, ma hai raccontato quanto basta di quest’uomo segnato da tante disgrazie e di questa donna forte, ma triste, che infine è morta, trovando una sorta di “libertà”. 
Trama – 9,8/10 
- Come penso si sia già capito, ho apprezzato tantissimo l’introspezione data a Luke, il dolore e la tristezza per la morte della sorella e per quel passato ormai lontano che ha cambiato per sempre le loro vite – erano ingenui, lui era ingenuo, soprattutto, ma quando si è parabatai, tante cose passano in secondo piano, non ci si rende conto, e poi con uno come Valentine, così affascinante, così convincente… beh, difficile non fare errori, lo sanno tutti coloro che lo hanno aiutato inizialmente. La storia è secondo me ben costruita, quindi, e analizza bene i sentimenti di Luke e i ricordi di Amatis. 
Gradimento personale – 2,5/3 
- Per quanto abbia apprezzato questa storia, ammetto che non mi ha colpita del tutto, a livello stilistico. Nell’insieme, per quanto carina, non ha fatto l’effetto che doveva. La canzone è stata però usata bene ed è risultata parecchio attinente. 
Così come ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e il fatto che tu abbia scelto di parlare proprio di Luke e Amatis. 

Tot – 51,1/53 punti 

 

Recensore Junior
22/08/16, ore 21:10

Salve, eccomi qua a recensire la tua storia!
Era da molto tempo che non leggevo storie attinenti agli eventi di CoHF e, in tutta sincerità, non mi è mai capitato di leggere qualcosa su Amatis, nonostante fosse uno dei personaggi della saga che ho amato ‒ mi sento in colpa perfino io a essermi dimenticata di lei. È passato molto tempo da quando ho sfogliato le ultime pagine del volume conclusivo della serie The Mortal Instruments, era davvero l’ora di dare una spolverata a quelli che erano ormai ricordi e leggere fanfiction. Basta divagare, adesso, passiamo alla storia. Come avrai già potuto appurare, mi sono sentita ‒ oltre che “attratta” ‒ motivata a leggerla. Non ne potevo più di Simon/Isabelle, Magnus/Alec e compagnia bella: erano e rimangono le mie OTP, ma decisamente il fandom è eccessivamente stracolmo di questo genere di storie. Amatis, invece, è un tema differente, a cui tengo: con le tue parole, hai senz’altro adescato le attenzioni del mio cuore. Riguardo alla stesura, posso definirla impeccabile: hai fatto uso di uno stile scorrevole, lineare e coinvolgente, privo di intoppi che rallentino o affatichino la lettura: un lavoro a dir poco magistrale, senz’ombra di dubbio. Ho apprezzato il fatto ‒ si sa, io sono un po’ cattiva con i personaggi ‒ che tu abbia, per una volta, lasciato che Luke commemorasse sua sorella, una persona valorosa e celata in se stessa, piuttosto che narrare della vita post-matrimoniale con Jocelyn. Onestamente, ho gradito che tu abbia accentuato il loro legame ‒ anche se, per far meglio, io proprio avrei evitato di nominare quell’altra: sì, sono spietata! ^^’. I flashback sono qualcosa di davvero tristissimo e credo che stanotte mi deprimerò nel letto! In ogni caso, ottimo lavoro in grammatica, eccellente la narrazione e travolgenti le emozioni che sono state effuse da questo brano. Ancora complimenti e in bocca al lupo al contest [sarà una sfida con i fiocchi, tra noi due! XD].
Sul serio, sono passata notando che avevi scritto su Shadowhunters, mia rivale, e non ho potuto fare a meno di dare un’occhiata alla concorrenza ‒ sono inguaribile, lo so. E niente, penso proprio che non me ne pentirò mai ‒ quel sentimento fraterno che hai descritto mi ha lacerata in molti modi diversi e da qui ci saranno interessanti spunti per le mie abituali riflessioni su quella manciata di virtù che potrebbe vantare un uomo. Hai davvero talento, ragazza!
Mary