Seconda classificata “Di primi e ultimi segni d’affetto” di Rinalamisteriosa
Grammatica e stile – 14/15
- La storia non presenza pecche di sorta, non ho intravisto nulla di particolarmente grave, né sviste. Anche l’uso della punteggiatura è corretto, di conseguenza grammaticalmente è ineccepibile!
[-1 – stile] Questo è il solito punto dolente, e non è la prima volta che ti capita con me: lo stile non mi ha colpita. Mi è sembrata una storia priva di carattere, a tratti scritta in modo prevedibile, e questo ha pesato molto durante la lettura. Non sei stata “accattivante”, non è scoccata la scintilla come in altre tue storie. E questo mi dispiace molto, perché sai bene che ho letto molte delle tue storie e trovo che tu sia molto brava come scrittrice.
Originalità – 9,8/10
- Come ben sappiamo, non molti si sono curati della povera Amatis – come molti non si curano di certi personaggi in questo fandom, diciamoci la verità – e mi ha fatto piacere ricevere una storia del genere, in grado di esplorare il legame fraterno di Luke con la sorella, assieme ai piccoli particolari che li hanno allontanati e poi fatti riunire, per poi separare di nuovo tragicamente, per sempre. Di base è una storia che si differenzia dalle classiche del fandom e l’ho apprezzata molto; l’unica pecca, come già detto, è data dalla resa stilistica, che non mi ha fatto apprezzare del tutto lo scritto dal punto di vista dell’originalità.
IC – 15/15
- Qui nessuna pecca di sorta, solo il rapporto fra i due fratelli e il legame con Jocelyn, un passato che vorrebbero lasciarsi alle spalle e il corpo ormai privo di vita di Amatis. Mi è piaciuto leggere dei sentimenti di Luke, del suo passato e di come abbia sempre voluto bene alla sorella, della loro infanzia, del suo amore per Jocelyn, del fascino di Valentine, che ha spinto Stephen a lasciare Amatis, che l’ha sempre amato, malgrado tutto. Ci sarebbe molto da dire in merito, ma hai raccontato quanto basta di quest’uomo segnato da tante disgrazie e di questa donna forte, ma triste, che infine è morta, trovando una sorta di “libertà”.
Trama – 9,8/10
- Come penso si sia già capito, ho apprezzato tantissimo l’introspezione data a Luke, il dolore e la tristezza per la morte della sorella e per quel passato ormai lontano che ha cambiato per sempre le loro vite – erano ingenui, lui era ingenuo, soprattutto, ma quando si è parabatai, tante cose passano in secondo piano, non ci si rende conto, e poi con uno come Valentine, così affascinante, così convincente… beh, difficile non fare errori, lo sanno tutti coloro che lo hanno aiutato inizialmente. La storia è secondo me ben costruita, quindi, e analizza bene i sentimenti di Luke e i ricordi di Amatis.
Gradimento personale – 2,5/3
- Per quanto abbia apprezzato questa storia, ammetto che non mi ha colpita del tutto, a livello stilistico. Nell’insieme, per quanto carina, non ha fatto l’effetto che doveva. La canzone è stata però usata bene ed è risultata parecchio attinente.
Così come ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e il fatto che tu abbia scelto di parlare proprio di Luke e Amatis.
Tot – 51,1/53 punti
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