Sono le 03:14.
Magnifico. Dovrei proprio dormire. Eppure c'è stato un qualcosa di imprecisato nella mia testa che continuava a martellarmi.
Chissà, mi dicevo, cosa troverò di nuovo.
Nel mio animo tuttavia già cercavo buoni pretesti di abbandonare una ricerca smodata per.. cosa stavo cercando?
Mi sono ripetuta mille volte: ferma! Prometti che se troverai una storia non dovrai assolutamente recensirla.
Recensire significa spendere tempo. Spendere tempo vuol dire meno ore di sonno. E ancora meno ore di sonno svelano il fatto che io, in quest'ora folle e sola, stia già pensando a come organizzarmi per due schede in meno di trentasei ore.
Sono una pazza insonne con una problematica nel perseguire la mia mancata forza di volontà.
Sinceramente -e per questo ti ringrazio- non avevo mai riflettuto sul significato dell'essere un mentore.
Insomma, certo, sei sopravvissuto. L'unico ancora vivo nel mezzo di altri ventitré morti e, forse, proprio sporcandoti tu stesso del loro sangue.
Ogni volta mi ritrovavo a pensare: respiri ancora! Cosa c'è di sbagliato in questo?
E non mi ero mai soffermata seriamento a ragionare sul fatto che hai più di una ventina di famiglie sulla coscienza. Per averli uccisi, per non averli protetti, per non averli salvati.
Mai una singola volta a pensare che dovrai essere probabilmente solo un ragazzino quando ti mettono in mano le redini di due altri tributi. Due che dovranno affrontare l'Arena. Due che, proprio come te, pregheranno di non morire, pur sapendo che sicuramente uno dei due è già morto.
Liberi sfoghi di una mente assonnata.
Vorrei il ragazzo del Distretto 8 e la ragazza del Distretto 7.
Decisamente la mia prima volta che prendo il massimo del disponibile.
Non mi resta che scusarmi, complimentarmi per la storia e ringraziarti per avermi intrattenuta (inoltre mi hai dato un motivo per fare altro caffè).
Voiceless |