Recensioni per
Fear, Anger, Hate, Suffering
di Little_Lotte

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/09/16, ore 15:16
Cap. 1:

Ho deciso di leggere questa breve raccolta, perché l'amore per questo personaggio è qualcosa che condividiamo :)
Anakin, infatti, è molto complesso e particolarmente difficile da comprendere, secondo me. La sua paura è il tratto fondamentale del suo essere e non è affatto semplice esprimere i motivi che gliela fanno provare. Con questa prima flash, hai saputo raccoglierne alcuni, soprattutto quelli provati nella sua infanzia. Trovo verosimile il fatto che i germogli della sua paura dimorino proprio nel volto e nella figura della madre. Mi è piaciuta molto la parte finale perché, anche qui, è concreta l'idea che un Anakin bambino, già fortemente orgoglioso, decida di rinchiudere nel proprio cuore la propria paura per non dimostrarsi debole agli occhi del Maestro. Peccato, però, che quella stessa paura custodita in un organo così fragile, abbia poi iniziato a divorarlo da dentro. Ah, sono veramente curiosa di leggere le altre. Corro!
piccolo refuso: labbo - labbro

Recensore Master
11/09/16, ore 14:55
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Sottopongo alla cortese attenzione dell'Amministrazione questa fiction, per il seguente ordine di motivi:

1) sintetica e compiuta analisi del personaggio originale di Anakin Skywalker
2) introspezione psicologica approfondita dello stesso
3) linguaggio accurato ed appropriato al peculiare contesto, stile personale e gradevolissimo.
4) immagini scrittorie "vivide" per il Lettore, molto coinvolgenti
5) conoscenza approfondita dell'argomento "Star Wars"
6) rielaborazione personale dell'argomento, mantenendolo sempre "IC", in modo rigoroso.

Grazie per l'attenzione.
LCS
innominetuo

Recensore Master
28/08/16, ore 14:06
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni. Dunque, la tua ff mi attirava davvero molto perché Anakin (e poi Darth Vader) è un personaggio secondo me non facile da delineare e caratterizzare. Non soltanto perché con i "cattivi che erano buoni e che tornano a essere buoni" si rischia un po' di cadere nella macchietta o nel "già visto", ma anche e soprattutto perché è un personaggio che è quasi ormai diventato un po' un'iconografia. Questo perché la sua immagine la si trova ovunque e quindi penso che, per approcciarsi al personaggio, ci si debba scrollare di dosso tutti i cliché che si pensano su di lui. Quindi ero molto interessata.

Il progetto a cui hai pensato è affascinante. Pare come un sentiero che Anakin non potrà fare a meno di compiere e che lo condurrà dove sappiamo bene. Perché ogni cosa ne porta un'altra, ancora peggiore. Qui si inizia con la paura che è, secondo me, uno dei cardini su cui il lato oscuro può far leva. La paura di cui ci parli è quella del bambino Anakin. Un bambino che ha da poco perso la madre e il cui stato emotivo, umanamente, è comprensibile. A questo proposito mi vengono in mente le parole di Yoda che hai tu stessa citato all'inizio e che a mio avviso racchiudono perfettamente il senso di questa storia. Si prova quasi un po' di pena, per questo bambino rimasto solo e che è costretto ad aggrapparsi alla sola figura che gli è rimasta, il proprio maestro. Si sa già come andrà a finire per tutti loro e forse è proprio per questo che c'è un po' di amarezza e di tristezza in questo componimento. Soprattutto malinconia, anche se solo nella parte iniziale.

Hai dato delle stupende immagini, drammatiche, ma scritte davvero molto bene. Complimenti.
Koa

Recensore Master
26/08/16, ore 14:57
Cap. 1:

Ciao!
Anche io amo Anakin! Mi è piaciuta molto anche questa. Hai uno stile fluido e ben strutturato.
Mi piace il modo in cui hai voluto descrivere un piccolo Ani, un piccolo Jedi che ha dovuto lasciare la mamma e la sua abitudinaria e schiavistica vita. Per un bambino è difficilissimo lasciare la sua quotidianità, anche nel caso in cui sei uno schiavo.
Complimenti e a presto,
un abbraccio,
Juliet

Recensore Master
23/08/16, ore 11:38
Cap. 1:

Piccolo Anakin spaventato dal futuro e dal presente T_T Ma che non vuole farsi vedere debole agli occhi di un uomo che vede tanto forte. E scritto da te questo momento acquista una dolcezza infinita

Recensore Junior
21/08/16, ore 16:42
Cap. 1:

Ciao! Sono passata appena possibile.
Arriviamo al punto: sono qui solo per dirti che mi sto mettendo lentamente a piangere per le emozioni contrastanti che mi ha dato la tua storia. Solo per la descrizione del paesaggio e delle cose che Anakin si è lasciato alle spalle.

Cosa già vista nel fandom? Può essere.
Idea banale? Probabile.
Non metto in dubbio ma come dicevano gli antichi il migliore non è quello che inventa ma quello che riesce a migliorare e a personalizzare ciò che c'è già quindi: perché no?
E' stata un esplosione di sentimenti contrastanti: amo Ani alla follia e sei riuscita a rendere la sfaccettature dell'Anakin bambino, di quello spaventato e pieno d'ansia, di terrore. Il non voler sembrare deboli agli occhi del suo maestro, Qui Gon e non riesco a fare a meno di chiedermi che piega avrebbe preso la storia se non fosse morto.

"Il bambino si morse il labbo duramente e soffocò le lacrime in un singhiozzo, per poi rimettersi in marcia al seguito del proprio Maestro, che proprio in quell'istante scelse di voltarsi nella sua direzione e di rivolgere lui un lungo e sentito sguardo d'incoraggiamento."

MI HAI FATTO VENIRE UNA IMMENSA VOGLIA DI STRITOLARMELO E COCCOLARMELO. :3

Credo di essermi dilungata anche troppo. Scompaio.
Sil :3

Nuovo recensore
20/08/16, ore 20:14
Cap. 1:

Io sono una grande fan di Star Wars e trovo che Anakin Skywalker/Darth Vader sia uno dei cattivi migliori della storia del cinema! Mi è piaciuto molto leggere la tua storia, capire ciò che ha provato Anakin ad abbandonare l'essere che amava di più al mondo. Mentre leggevo, ho avvertito in Anakin una nota di risentimento verso Qui Gon Jinn, nel punto in cui dice che sebbene quest'ultimo fosse molto potente non era però riuscito a liberare anche sua madre. Questo pensiero è proprio tipico di Anakin!
Sta proprio a rappresentare ciò che in futuro lo porterà a diventare il malvagio Darth Vader.
In conclusione, brava! Spero di leggere al più presto il prossimo capitolo!!!

Recensore Master
19/08/16, ore 11:47
Cap. 1:

Ciao!
Non potevo certo mancare all'appuntamento con una tua nuova storia, giusto? ;-)
Quello che hai descritto è sicuramente uno dei momenti fondamentali del percorso di Anakin: la liberazione dalla schiavitù e la conseguenzte partenza al seguito di Qui-Gon, ma, soprattutto, il distacco dall'adorata madre. Inutile nascondersi dietro ad un dito, visto il rapporto fortissimo che legava il piccolo Annie alla madre, essere costretti a separarsi così all'improvviso non poteva che lasciare un segno indelebile nel cuore del bambino, ancora più marcato se si pensa che comunque Shmi rimane su Tatooine in una condizione di schiavitù, per cui è naturale che Anakin abbia paura a lasciarla sola... almeno tanta quanta ne ha al pensiero di affrontare il duro addestramento che l'aspetta lontano da lei. Sei riuscita a rendere molto bene la drammaticità di questo momento, l'angoscia di Anakin è quasi palpabile mentre tenta di tenere il passo con la vigorosa falcata di Qui-Gon; lo sguardo del Maestro è carico di comprensione ed incoraggiamento, ma persino un bambino come Anakin è in grado di percepire la complessità e l'incertezza del compito che il Cavaliere ha voluto a tutti i costi assumersi. Su tutto aleggia il presagio inquietante di un futuro forse già scritto. In fondo, la paura è il primo passo che porta al Lato Oscuro... e io sono curiosa di leggere come affronterai i prossimi :)
A presto!

padme

Recensore Veterano
19/08/16, ore 09:33
Cap. 1:

Un pò mi vergogno nell'ammettere che non ho mai seguito Star Wars... quindi posso solo giudicare lo stile e la fluidità che, come sempre sono impeccabili. Complimenti.

Recensore Master
18/08/16, ore 19:58
Cap. 1:

Tesoro, non esistono idee banali, nel campo della scrittura: ormai l'Umanità ha scritto di tutto e di più e di veramente originale non esiste più nulla.
Di banale, semmai, può esserci il MODO in cui si espongono le idee. Ma questo peccato non ti appartiene. Le tue storie si leggono tutte d'un fiato, come quando si beve da una fonte rinfrescante. Hai uno stile fresco, cristallino: tutto scivola giù senza intoppi. E questo non è banale.
Anakin bimbo è un piccolo, adorabile ometto che deve conservare nel suo cuore l'amore per la sua sventurata madre. Ora gli si è aperto un mondo nuovo: una nuova casa, un Maestro che si occuperà di lui. E tutte queste cose non sono facili per un bambino: tu che lavori con i piccoli sai meglio di me quanto siano abitudinari, legati alle loro piccole cose. Un giocattolo, un dolce... persino un angolino tranquillo. Per poi rifugiarsi nelle braccia della loro madre.
Per Anakin tutto questo è finito per sempre: per forza ha paura. Solo gli sciocchi non temono mai nulla. Ma i bimbi hanno una loro saggezza tutta speciale, che poi si perde quando si cresce, e sopraggiungono l'orgoglio, l'invidia, lo spirito di competizione, le questioni di principio.
Anakin ora è sospeso tra due ponti e deve scegliere quale percorrere.
Fino alla fine.
Complimenti, cara: è sempre bello leggerti.
Un abbraccio
Lou