Credo che in effetti l'hashtag #piùdolorepertutti potrebbe riassumere alla grande le conseguenze della tua ipotesi :'DD anche se, come ti ho già detto (ti ho già detto metà delle cose ^^", LOL), amo le situazioni in cui i protagonisti di una storia si erano già incontrati da piccoli (io troverei meravigliosa un'ipotetica situazione in cui uno Han semi-adolescente incontra per qualsivoglia motivo una Leila bambina, ghghgh, anche se scivoliamo verso il creepy ^^").
Il piccolo Ben è precisamente come me lo immagino io: silenzioso, timido, solitario, creepy. Il pezzo in cui parla del voler mandare via le voci dalla sua testa (e ovviamente Poe non capisce nulla) mi ha fatta inquietare non poco çç: come dare un magistrale tocco di angst a una fic principalmente fufflosa ♥. E me lo vorrei mangiare di baci, quando dice di voler diventare uno Wookie, da grande: come potrebbe essere altrimenti, considerato che è semi cresciuto con Cheewy *3*? Comunque, visto il suo diciamo 'animo particolare' ce lo vedrei effettivamente bene pure a fare l'artista U.U, stile poeta maledetto o eroe byroniano (la demenza dilagaaaa).
Poe è adorabile, lo hai descritto davvero benissimo, sembra un bambino vero: trovo adorabile la sua grande ammirazione per due grandi eroi come Leila e Han ♥, merito anche dei racconti della mamma (e ovviamente non trovo affatto strano che abbia ignorato il "moccioso" o che quasi sia risentito che egli non voglia seguire le orme del padre). Per Poe è tutto così semplice ed elementare, mentre il bimbo che ha di fronte è moooolto più complicato.
Il tuo stile come sempre è di una semplicità e una precisione squisite, senza però risultare superficiale o banale: hai il dono di dire cose molto profonde e aprire universi con un'incredibile leggerezza ♥. Idem dicasi per la scelta dei titoli.
di nuovo, non c'è dickens, è stato un vero piacere :*
alla prossima, cara!
bacioni,
Benni |