Ciao :)
Non potevo non passare a leggere e commentare una storia che ha a che fare con la mitologia <3
Se poi è il mito di Ariadne e Dioniso – il nome di Arianna così, in greco, oltre a essere filologicamente corretto mi ha fatto venire in mente una canzone dei Dead Can Dance, chiamata appunto “Ariadne”; io adoro sia il gruppo sia la canzone, quindi mi sono emozionata un sacco, sappilo –, non posso che fiondarmi a leggere.
Siccome non è la prima volta che ti leggo, sapevo che mi sarei trovata di fronte a una storia ben strutturata e a riferimenti precisi alle opere o al contesto; e anche per questo ti darei bandierina verde, perché sei appunto sempre molto attenta nei rimandi e nella costruzione della narrazione.
Per quanto riguarda come hai trattato la storia, beh, i miei complimenti: ho sentito molta emozione in queste parole, e in particolare l’inizio mi ha messo i brividi, con Arianna che si considera finita: lei, che ha abbandonato e tradito la sua casa, è stata a sua volta tradita e abbandonata dall’uomo che amava, che aveva salvato dalle grinfie del Minotauro e quindi da morte certa.
Io Teseo per questo, e anche per altro – per ciò che fa a Elena, se seguiamo certe versioni del mito – l’ho sempre odiato -.- mentre Dioniso… a parte l’episodio di Penteo (personaggio per cui provo una pena immensa), mi è sempre piaciuto come dio: gioviale, e salvatore, come in questo caso.
L’episodio della corona di Ariadne che diventa costellazione è anch’esso descritto in maniera stupenda, mi sembrava di essere lì con loro, a osservare la loro tenera felicità (quel "Non abbandonarmi. Non abbandonarmi mai" mi ha fatto palpitare il cuoricino <3).
Lo stile è molto evocativo, mi ricorda molto quello di una tragedia o dell’elegia: complimenti, mi è sembrato di aprire i miei adorati Ovidio o Catullo e di leggere le loro parole ^^ questo esprime bene quello che ho provato.
Brava, brava e ancora brava, mi è piaciuta un sacco!
Manto (Recensione modificata il 22/09/2016 - 06:52 pm) |