la cara Alcor mi ha informata della presenza di questa storia nel fandom, e allora mi sono rimaterializzata
ho fatto bene, direi, estremamente bene, dannatamente bene, per la miseria se ho fatto bene.
breve ma intensa come un ceffone, se mi passi la metafora non proprio elegante, ma è così che riassumerei la tua storia, nonostante abbia i toni delicati di una nevicata sulla ville lumiere.
in pratica, una flash dolceamara, che mi ha lasciata un po' stravolta dal carico di implicazioni di un testo così breve.
la sfera degli affetti di Adrien è non poco complicata, è la questione della vera identità di Ladybug è l'ennesima sovversione nel suo instabile schema mentale delle persone di cui fidarsi.
Ladybug è la sua forza, il suo coraggio; Marinette è il simbolo di una famiglia che lui non ha mai avuto, la dolcezza del calore di casa che non ha mai potuto sentire sulla sua pelle. e sentire il suo silenzio (sì, lo so che suona strano) dice molto più di quanto qualsiasi altra cosa avrebbe mai potuto farci capire
un lavoro davvero ottimo, non vedo l'ora di leggere il capitolo su Marinette :)
alla prossima
Alsha |