Recensioni per
Mi basta un segno
di WhiteLight Girl

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/12/16, ore 22:10

Tipo ouch.
Davvero, ouch.
Ehilà! Qui _Alcor che per la prima volta da sempre spera che Alya non si svegli. Fic breve e diretta come la precedente, ma non posso fare a meno di preferirla, anche perché come ho già detto mi ha fatto provare qualcosa che non avevo mai veramente provato. Certo, alcune fic dipingono Alya come un mostro ossessionato dalle vere identità dei supereroi parigini, e lì le considero OOC e ci metto una croce sopra. Questa mi ha fatto per un attimo sentire davvero a disagio che Alya esprimesse il desiderio di scoprire più facilmente chi è Chat a causa della ferita (but... c'è da dire che è una specie di cliché del genere la vera identità rivelata da una ferita fatta al "lavoro")
Ciò detto, il focus della storia è un altro e io non dovrei distrarmi troppo, le fasi finali con la riflessione di Marinette sono stati un po' uno schiaffo, perché credo che nessuno voglia realmente pensare a come l'eroe della situazione non sia davvero infallibile, ciononostante mi sembra davvero azzeccata quindi ti faccio i miei complimenti e: see ya!
_Alcor

Recensore Master
22/10/16, ore 22:39

la cara Alcor mi ha informata della presenza di questa storia nel fandom, e allora mi sono rimaterializzata
ho fatto bene, direi, estremamente bene, dannatamente bene, per la miseria se ho fatto bene.
breve ma intensa come un ceffone, se mi passi la metafora non proprio elegante, ma è così che riassumerei la tua storia, nonostante abbia i toni delicati di una nevicata sulla ville lumiere.
in pratica, una flash dolceamara, che mi ha lasciata un po' stravolta dal carico di implicazioni di un testo così breve.
la sfera degli affetti di Adrien è non poco complicata, è la questione della vera identità di Ladybug è l'ennesima sovversione nel suo instabile schema mentale delle persone di cui fidarsi.
Ladybug è la sua forza, il suo coraggio; Marinette è il simbolo di una famiglia che lui non ha mai avuto, la dolcezza del calore di casa che non ha mai potuto sentire sulla sua pelle. e sentire il suo silenzio (sì, lo so che suona strano) dice molto più di quanto qualsiasi altra cosa avrebbe mai potuto farci capire
un lavoro davvero ottimo, non vedo l'ora di leggere il capitolo su Marinette :)
alla prossima
Alsha

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