Essere arrivato fin qui, per me, è un po' come essermi inerpicato in vetta all'Everest: sono finalmente alla fanfiction in corso! Sembra un inseguimento tra lumache, perché non so davvero se impieghi più mesi tu ad aggiornare o io a recensire... ma prima o poi mi metterò in pari, lo giuro.
Oddio, più che di finale col botto parlerei di un finale che mi lascia perplesso: perché mai Ron, che ha lasciato l'Ufficio da anni e, per giunta, è il miglior amico di Harry, dovrebbe essere giudicato il più idoneo all'incarico di commissario?
La stessa idea del commissariamento mi lascia alquanto perplesso, soprattutto per il modo in cui viene giustificata: la sospensione dalla carica ha senso se si teme che l'incolpato possa inquinare le prove, o comunque per ragioni di opportunità, ma qui non si vede traccia di un organo inquirente che raccolga le prove stesse e poi le sottoponga al vaglio del Wizengamot. Intendiamoci, non ho nulla contro il processo inquisitorio, mi va bene che sia la Corte stessa a condurre l'inchiesta; però non trovo sensato che si commissari l'Ufficio - e che Ufficio, poi! - solamente perché non si riuscirà a sbrigare la faccenda in un'udienza sola, anche a prescindere dalle obiezioni di Kingsley. Tra parentesi, Harry ha scelto di non avvalersi di un avvocato, mi par di capire?
"La McGranitt, Presidente del Wizengamot". Ma la carica di Stregone Capo che fine dovrebbe aver fatto?
Sono di nuovo nella vecchia Aula Dieci? Ma perché, considerato che già al tempo dell'udienza disciplinare non usavano quelle aule da anni? (Suppongo che le nuove stiano al Secondo Livello, presso i Servizi Amministrativi) |
