Complimenti per questo testo così sentito, ispirato ad un'opera tanto intensa di Catullo:
"Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi.
Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento".
Solo una persona dotata di elevata sensibilità poteva accostare una tale immagine elegiaca, ai sentimenti della piccola Rin abbandonata al mondo degli umani, nonostante reputi questi ultimi, più demoniaci dell'unico essere in grado di colmare il suo profondo dolore. Odiare è amare, uno scontro che potrebbe definirsi quasi assiomatico tant'è consuetudine dei moti dell'animo umano, eppure in questo scontro tra forze contrastanti a perderci è sempre chi crede di odiare di più, proprio perché questo ultimo sarà incapace di controllare i propri sentimenti istintuali. Rin è fragile e innamorata, ma combattiva perché istintuale e soprattutto umana, e tu con questo magnifico testo, hai descritto molto bene il mondo interiore del personaggio che, a mio parere, l'autrice aveva intenzione di definire. ;) ancora complimenti. |
