Recensioni per
Rapporto missione 16 dicembre 1991
di Ragdoll_Cat

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
17/08/18, ore 10:38

Ciao cara eccomi qui a lasciarti la recensione per il gioco oioi. Che dire? Ho scelto questa storia perché giusto ieri ho visto civil war e la scena in cui tony vede la morte dei suoi mi ha straziato. Comunque mi piace la storia perché è drammatica ma al tempo stesso romantica. Mi è piaciuto come hai messo a nudo i sentimenti di Tony. A presto.

Recensore Veterano
02/10/17, ore 14:53

Niente. Appena iniziata e già ho il cuore a pezzi per Tony.
E io NON sono una fan di Tony.
Nel senso che non è un personaggio che amo, proprio perchè è difficile da interpretare.
Capisco perfettamente il suo dolore, il suo nascondersi dietro di gli affari, dietro le feste, l'alcol e la sua generale spacconeria come dietro a uno scudo per evitare di pensare poi troppo alla solitudine. Peggio, per non farla vedere agli altri, come se fosse una debolezza.

Forse proprio per questo preferisco uno Steve, o un Clint. Personaggi che sia nei fumetti sia nei film rivelano quello che sono, e se fanno un gesto, lo fanno genuinamente, mostrando i perchè e i per come l'hanno fatto.

Comunque...poi arrivi tu...e mi partono i lacrimoni per la solitudine e anche per la rabbia che ritrovo in Tony.
Un po' ti odio. Sappilo.

La scena del crollo di Tony è scritta magistralmente. E' un dolore potente, reso ancora più incisivo dalla rabbia, dalla rabbia che nasce però dal dolore, e i due sentimenti si alimentano a vicenda, colpendoci con tanta forza che Mike Tyson levati proprio.
Sono senza parole da tanto sei riuscita a scriverla bene.

E il fatto che accada con Pepper...niente. Perfezione pura.

Chapeau!

Recensore Veterano
04/01/17, ore 15:29

Ciao!
Finalmente sto iniziando a recuperare le recensioni che avevo intenzione di lasciare alle tue storie. Meglio tardi che mai! ^^"

Dire che ho adorato questa storia è riduttivo, anche perché anch'io ho scritto quest'estate una drabble su una visita di Tony al mausoleo Stark, quindi riesco ad immagine benissimo il dolore e la rabbia provata dal tuo Tony.
Perché sostanzialmente il sentimento che alberga in Stark in questo momento è la rabbia: rabbia per non essere riuscito a salvare i genitori, rabbia per non aver compreso prima le vere intenzioni di Obadiah Stan, rabbia per non essere riuscito ad appianare le divergenze con Pepper, rabbia per non aver capito prima la verità che Steve tentava di nascondergli, rabbia per essere caduto nella trappola ordita da Zemo, rabbia per aver permesso alle emozioni e ai suoi demoni di avere la meglio su di lui e di fargli compiere scelte discutibili (creare Ultron, accettare la proposta di Ross).
La desolazione e l'incuria che dominano e schiacciano l'archittettura del mausoleo sono le stesse che vediamo tormentare l'animo di Tony: il magnate può possedere tutti i soldi o le macchine del mondo, ma dal punto di vista emotivo è un uomo stropicciato e pieno di piccole cicatrici. Ma in questo mare di disperazione ecco spiccare all'orizzonte un faro pronto a guidare in porto la nave alla deriva: Pepper.
Pepper è la voce della coscienza di Tony, colei che gli ricorda chi è veramente: lui è Iron Man, l'Uomo di Ferro. Tu puoi fondere il ferro, tagliarlo e modellarlo come vuoi, ma non lo puoi distruggere: la stessa cosa vale per Tony, che nell'arco di cinque film ha cambiato armatura tante volte e ha vissuto molte esperienze traumatiche, ma alla fine ad un passo dalla distuzione definitiva ha trovato sempre un appiglio al quale aggrapparsi.
Il finale dona al racconto quella punta di speranza sul futuro che sembrava assente all'inzio, dove tutto era oscuro e triste: il dodici per cento di Pepper è l'inizio di un nuovo ciclo della vita di Tony e la Marvel ci ha insegnato che sono i piccoli numeri a fare la differenza. ;)

In questa os ho riscontrato un elaborato e sopraffino lavoro introspettivo sul personaggio di Stark, quindi ti prego: continua a scrivere su Iron Man, perché lo caratterizzi come Stan Lee comanda!

Ti ringrazio per questa lettura interessantissima ed emotivamente coivolgente. :)
Alla prossima,
Alessia

Recensore Junior
24/12/16, ore 11:36

Ciao carissima!
Mi dispiace di averci messo un'infinità a passare e leggere questa bellissima one shot, ma purtroppo, ormai l'avrai capito, i miei tempi sono paragonabili a ere geologiche XD
Quando mi avevi informata di averla pubblicata, ti ho manifestato la mia curiosità ed entusiasmo nello scoprire che avevi deciso di scrivere qualcosa su Tony, personaggio lontano (ma non troppo) dal nostro affezionato Cap; curiosità dovuta, più che altro, alle tue affermazioni circa il non sentirti abbastanza addentro al personaggio per riuscire a coglierne la personalità e a renderlo vivo.
Ebbene, giunta all'ultima parola del testo ho constatato che, diversamente da come avevi sostenuto, Tony è un personaggio che hai studiato e compreso abbastanza bene da trasmettermi, con questo brano, il dolore, la delusione e la frustrazione che ha provato nel vedere la propria vita e i legami con le persone amate sgretolarsi anno dopo anno.
Il racconto è quasi una finestra dei suoi fallimenti e dei suoi tentativi mal riusciti attraverso la quale Tony non può impedirsi di guardare e l'immagine della tomba dei suoi genitori, abbandonata all'incuria e avvolta dai rampicanti, ne è una metafora. La presenza de mazzo di fiori, gesto così semplice e puro (secondo me da imputare a Steve) è la goccia che fa traboccare il vaso (come osava Steve portare un fiore alla tomba dei suoi genitori, quando lui stesso, il figlio, non andava a trovarli da vent'anni?).
Quando Tony vede la scena prova rabbia e capisce che il denaro che spede per pagare il custode non è servito a tenere ordinato e pulito quel luogo, esattamente come la sua vita: pur essendo l'uomo più ricco ed economicamente più potente del globo, la sua vita sta andando in pezzi, il suo animo è ferito e i suoi affetti sono perduti.
La sua reazione è esemplare del suo carattere: lancia via il mazzo di fiori e sradica con violenza e ferocia i rampicanti fino a provocarsi ferite e dolore (a cui è quasi del tutto assuefatto).
La sua reazione è il caos, che viene dissipato solo da una persona, l'unica in grado di riportare l'ordine e la calma nella vita e nello spirito di Tony. E la storia muta il tono: tutto diventa più calmo.
Tony non può che rimproverarsi, ammettere le sue colpe e odiarsi per assomigliare a suo padre nei pregi e nei difetti. Rievoca la sua vita dal momento del sequestro, descrivendola come un'illusione, come se la sua vita vera, reale, fosse stata solo quella di un eccentrico miliardario, infallibile e inattaccabile. La sua vita da eroe, piena di errori e costantemente minacciata, viene quasi ripudiata e degradata a ruolo di sogno.
Ma Pepper, la voce della ragione, vede le cose molto più chiaramente e gli ricorda che, invece, Iron Man c'è, è reale e forte e si rialza sempre ad ogni capitombolo.
D'altro canto, aver avuto Peggy Carter come madrina non può non aver avuto un qualche effetto sul carattere di Tony, no? ;)
Inutile dire quanto questa one shot mi sia piaciuta e quanta speranza mi abbia dato quel 12% (che un giorno scopriremo che significato ha nell'MCU!). La speranza che un personaggio così forte e fragile come quello di Tony, così costantemente protratto al bene, senza talvolta riuscire, purtroppo, a raggiungerlo come avrebbe desiderato, possa rialzarsi e ritrovare l'equilibrio nella propria vita e con i suoi affetti.
Lo considero un regalo di Natale e te ne sono davvero grata, perché con questo testo mi hai regalato davvero delle forti emozioni!
Bravissima, come sempre ^-^
Alla prossima!
Lady Realgar

Recensore Junior
18/12/16, ore 02:12

Ciao!
È strano averti nella sezione "Avengers", sai? Però, se ogni volta che passi, lasci pezzi del genere, allora ti prego di passare più spesso, mia cara :-D

16 Dicembre 1991. Quel lontano giorno il fato ha aperto uno squarcio nel cuore di Tony Stark che, nemmeno dopo venticinque anni, si è rimarginato. Ma quello squarcio non è destinato a guarire.

Ecco. È proprio la ferita di Tony quella che tu ci hai messo dinanzi agli occhi con questa shot breve ma intensa.
Hai messo praticamente a nudo la fragilità di Stark, addentrandoti nella sua più oscura interiorità e ho amato il modo in cui lo hai gestito <3

La descrizione iniziale emana freddezza e solitudine (a proposito, complimenti per lo stile, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa) e Tony arriva dinanzi la tomba dei suoi genitori, mentre percorre con la mente quella che è stata la sua vita, una vita in cui vede solo fallimenti.
La vista del mazzo di fiori è basato a fargli perdere del tutto il controllo. Ha pensato che fosse stato Steve a mettere lì quei fiori, secondo me, e il "Come si era permesso?" ne è una prova. Steve gli ha tenuta nascosta la verità e non riesce a perdonarlo.
La rabbia esplode e la scena in cui Tony si accanisce contro l'edera è struggente :'( . Il dolore fisico annichilisce, anche se per poco, il dolore incessante dello spirito.

Poi, come un raggio di sole che trapassa le nubi e arriva sulla terra, così la voce di Pepper oltrepassa la cortina di dolore e scuote lo spirito di Tony, che all'inizio crede sia solo un sogno.
Ma Pepper è lì e la descrizione che ne hai dato è bellissima ♥ così come estremamente belli e dolci sono i suoi gesti iniziali.

Il parallelismo tra Tony e suo padre è azzeccatissimo. Entrambi hanno la caratteristica di "non essere disposti a fermarsi" ed è stata proprio questa caratteristica a mettere in pericolo le persone che entrambi amano. Tony implicitamente sta incolpando Howard della morte di sua madre.

Una perla che ho amato è il perché che hai dato al simulatore. Tony volava riabbracciare i suoi genitori, sua madre, e ciò è immensamente commovente ♥
Sfuggire per un attimo alla crudele realtà, ecco cosa voleva Tony.

Adesso ha sulle spalle il peso del senso di colpa a schiacciarlo. Ultron, gli Accordi ... tutto gli appare come un completo fallimento.

Si appoggia alla sua Pepper e, nonostante la ami e vorrebbe averla al suo fianco per sempre, ha paura di metterla ancora una volta in pericolo e di non essere in grado di proteggerla.
Ma Pepper, con dolce fermezza, gli ricorda chi è.

"Tu sei Iron Man."

È l'uomo che fa l'armatura, giusto? ;-)

Dodici per cento!
Sei geniale ♥♥♥

Che bello che tu abbia fatto tornare Pepper e che abbia fatto sì che si riconciliasse con Tony ♥♥♥
È una shot meravigliosa. Scritta impeccabilmente.

Come sempre, ti faccio i miei più sentiti complimenti ♥
Non vedo l'ora di leggere altre tue creazioni <3

Un abbraccio ♥

Ella
(Recensione modificata il 18/12/2016 - 02:15 am)
(Recensione modificata il 18/12/2016 - 02:16 am)

Nuovo recensore
17/12/16, ore 03:33

Davvero bella, bravissima! Vedere Tony così giù mi distrugge sempre... Io quando ho letto del mazzo di fiori ho subito pensato a Steve, in fondo lui e Howard erano amici e Steve non si è mai perdonato il fatto di non aver detto a Tony della morte dei suoi genitori! Ancora complimenti comunque :)